Testa del Rutor

Ritratto di Rita
Rita
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Data rilievo: 
17/08/2011
Difficoltà: 
F+
Quota di partenza: 
2 472 m
Quota di arrivo: 
3 481 m
Dislivello: 
1 205 m
Lunghezza*: 
15.60 km
Tempo di salita o complessivo*: 
4h15'
Tempo di discesa: 
3h15'

Introduzione

La Testa del Rutor, posta tra la valle di La Thuile e la Valgrisenche, si erge rocciosa sull'omonimo ghiacciaio. E' alta 3486 m e ha l'aspetto piatto di un innocuo plateau.
L'escursione si effettua di prima mattina partendo col buio dal rifugio Deffeyes in modo da trovarsi ad affrontare i primi seracchi quando fa luce.

Descrizione

Dal rifugio Deffeyes si prende in direzione sud-est il sentiero n. 16 diretto al passo di Planaval (ex alta via n. 2). Si attraversa in senso semicircolare una zona che ospita alcuni bei laghi tra prati e roccette. Si continua in direzione sud su terreno sempre più roccioso e detritico con ometti che indicano la direzione. Si attraversa una cengia esposta facilitata da catene e si raggiunge infine un pianoro in cui ricompaiono le frecce che indirizzano al passo di Panaval. Si prosegue invece diritti in piano in direzione sud verso un dosso roccioso che si attraversa. Si scende quindi in terreno detritico, facendo attenzione a trovare gli ometti, fino ai piedi del Flambeau. Indossati i ramponi si sale sulla crepacciata aggirando ora a destra e ora a sinistra i numerosi crepacci. Si arriva rapidamente ad un plateau tenendosi alla base della dorsale del Flambeau e delle altre creste che fanno da corona al ghiacciaio. Si giunge così al colle del Rutor.
Ora si può risalire la cresta sud, oppure tenersi al di sotto della stessa e percorrere il ripido traverso che porta alla lingua di neve sotto la punta. Si toccano così le rocce terminali fino alla Madonnina e alla vetta.