Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Azeglio

Profile image

A cura di:

Ultima visita: 01/12/2025

Accesso

L’accesso ad Azeglio è agevolato dalla vicinanza alle principali vie di comunicazione che collegano Torino alla Valle d’Aosta, con uscite autostradali nell’area eporediese e una rete di strade provinciali che percorrono l’anfiteatro morenico. Il comune risulta connesso al resto del Canavese anche grazie ai servizi su gomma e alle linee ferroviarie presenti nel comprensorio, che permettono il collegamento con Ivrea, Torino e altri centri regionali. La viabilità ordinaria consente di raggiungere con facilità il paese, sia dalle direttrici maggiori sia dalla rete locale che collega i comuni collinari circostanti.

Introduzione

Azeglio è un comune del Canavese nord-orientale, nella Città metropolitana di Torino, situato in un paesaggio collinare e morenico che annuncia le grandi forme dell’anfiteatro glaciale della Serra d’Ivrea. Il territorio si distende tra lievi ondulazioni, aree agricole, boschi e zone pianeggianti che accompagnano il margine occidentale del Lago di Viverone, con il quale il paese intrattiene un rapporto geografico e storico di lunga durata. L’abitato si raccoglie intorno al nucleo storico leggermente sopraelevato, dove la torre campanaria e il castello emergono come riferimenti visivi, mentre verso la piana si aprono scorci sul lago e sulle colline circostanti. La posizione di Azeglio, a cavallo tra le province di Torino, Biella e Vercelli, conferisce al comune un ruolo di cerniera territoriale nella fascia settentrionale del Piemonte, in un ambiente umido ricco di vegetazione e fauna acquatica che rappresenta una risorsa naturalistica rilevante.

Descrizione

Le testimonianze del popolamento antico sono legate soprattutto al comprensorio palafitticolo del Lago di Viverone, dove il rinvenimento di strutture e materiali di età protostorica colloca l’area in un quadro insediativo di notevole antichità. Le prime attestazioni documentarie riguardanti Azeglio risalgono all’XI secolo, quando la corte e il castello risultano legati alla sfera di influenza del vescovo di Ivrea. Nel corso del Medioevo, il territorio si trova lungo la linea di contatto tra Ivrea e Vercelli, con funzioni strategiche che favoriscono la formazione di un nuovo borgo fortificato, noto come Borgo Franco, edificato a oriente del nucleo originario del Castellazzo. Nel tempo il paese passa sotto diverse famiglie signorili, fino alla definitiva integrazione nell’ambito sabaudo, seguendo le trasformazioni politiche del Ducato e poi del Regno di Sardegna. Il legame con la figura di Massimo d’Azeglio, statista e uomo di cultura dell’Ottocento, che ebbe rapporti con il castello locale, contribuisce a inserire la storia del comune in un quadro più ampio di riferimenti nazionali.
L’economia tradizionale si è fondata per secoli sull’agricoltura, sulla selvicoltura e sulle risorse offerte dal lago, compresi i canneti e le erbe lacustri utilizzate per un artigianato locale specializzato nella produzione e nell’impagliatura di sedie. Anche oggi il tessuto economico mantiene una dimensione prevalentemente rurale, con attività agricole ancora diffuse e l’affiancamento di piccole imprese e servizi. Un crescente interesse è rivolto al turismo sostenibile e alle attività culturali, che valorizzano la prossimità del Lago di Viverone e il paesaggio collinare. Il patrimonio architettonico locale comprende il Castellazzo, antica casa-forte in regione Villa, il castello d’Harcourt che domina il centro storico, la chiesa parrocchiale di San Martino con la sua torre campanaria e il santuario di Sant’Antonio Abate, un tempo punto di riferimento per i viandanti lungo la Via Francigena. Le tradizioni religiose e comunitarie sono vive e si esprimono nella festa patronale dedicata a San Deodato, celebrata ogni anno nella quarta domenica di agosto.
L’ambiente circostante offre numerose possibilità di escursione a piedi o in bicicletta, con percorsi che si sviluppano lungo la Serra morenica, tra boschi, aree agricole e punti panoramici affacciati sul lago. Gli itinerari verso l’area palafitticola e i pontili d’osservazione permettono di cogliere il valore naturalistico e archeologico del bacino di Viverone, inserito in un contesto di tutela ambientale che coinvolge più comuni e territori provinciali.

Informazioni

Superficie: 9,96 km²
Altitudine: 260m
Maggior elevazione: circa 300m
Numero abitanti: 1.227 al 31.07.2025
Nome in dialetto: Asèj
Nome abitanti: azegliesi
Comuni confinanti: Albiano d'Ivrea, Bollengo, Borgo d'Ale, Caravino, Palazzo Canavese, Piverone, Settimo Rottaro, Viverone
Santo Patrono: San Deodato, celebrato la quarta domenica di agosto
Sito internet: www.comune.azeglio.to.it