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Bognanco

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Ultima visita: 02/12/2025

Accesso

La viabilità principale segue il fondovalle: dal fondovalle ossolano si risale in auto da Domodossola lungo la strada provinciale che penetra in Val Bognanco fino alle frazioni superiori, mentre per chi proviene da più lontano i principali punti di accesso rimangono la stazione ferroviaria di Domodossola, servita da linee nazionali e internazionali, e le direttrici autostradali che collegano la piana del Toce alla rete del Sempione e ai grandi centri della pianura padana.

Introduzione

Bognanco è un comune montano della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte, che occupa l’alta valle del torrente Bogna, una laterale della Val d’Ossola, non lontano da Domodossola e dal confine con il Canton Vallese in Svizzera. Il territorio comunale si estende in un ampio anfiteatro alpino, con numerose frazioni distribuite sui versanti e nei fondovalle terrazzati, dove l’insediamento umano ha sfruttato per secoli i pendii più favorevoli per agricoltura e pascolo. Il paesaggio alterna boschi di latifoglie e conifere, alpeggi e conche modellate dal glacialismo, culminando su una corona di vette oltre i duemila metri, tra cui spicca il Pizzo Straciugo con i suoi 2713 metri di altitudine.

Descrizione

Le origini dell’abitato sono legate a una tradizionale economia agro–silvo–pastorale, favorita da versanti terrazzati e dalla presenza di alpeggi d’alta quota, mentre l’assetto amministrativo attuale del comune deriva dall’unificazione, nel XX secolo, di antiche comunità locali distribuite lungo la valle. Un passaggio decisivo nella storia recente è rappresentato dallo sfruttamento delle acque minerali: nella seconda metà dell’Ottocento le sorgenti di Bognanco iniziano a essere imbottigliate e, in pochi decenni, danno impulso a uno stabilimento termale che trasforma il paese in una nota località di soggiorno e cura, frequentata da una clientela borghese proveniente soprattutto da Piemonte e Lombardia. Questa vocazione termale, pur attraversando fasi alterne nel corso del Novecento, ha segnato in modo duraturo l’immagine del territorio, affiancandosi alle attività tradizionali e contribuendo a frenare lo spopolamento tipico di molte valli alpine.
​Dal punto di vista economico Bognanco vive oggi di un equilibrio tra servizi legati al turismo, sfruttamento delle acque minerali e un residuo utilizzo dei pascoli e dei boschi, con aziende agricole ridotte rispetto al passato ma ancora presenti in alcune frazioni. La funzione residenziale è integrata dal ruolo di meta stagionale: il comune ospita strutture ricettive, seconde case e rifugi alpini che servono escursionisti, ciaspolatori e sci alpinisti, soprattutto nelle località di alta valle come San Bernardo e l’area del Monscera. L’invecchiamento demografico e la bassa densità abitativa, comuni a molte realtà alpine, si accompagnano tuttavia a iniziative di valorizzazione del territorio, come interventi di recupero architettonico in alcune borgate e progetti di promozione culturale ed escursionistica.
​La cultura locale conserva tratti tipicamente ossolani, con un patrimonio linguistico che include il dialetto locale, in cui il nome del paese è attestato come Bügnanch (in ossolano), e un tessuto di frazioni e oratori che scandiscono il paesaggio umano della valle. Le tradizioni religiose ruotano attorno al culto di San Lorenzo, patrono celebrato il 10 agosto, occasione in cui al calendario liturgico si affiancano momenti comunitari che rinsaldano il legame tra residenti e bognanchesi originari emigrati altrove. Alla dimensione termale si collega una memoria collettiva fatta di racconti su scoperte di sorgenti e su stagioni in cui Bognanco era considerata una “stazione delle acque” di riferimento nel panorama alpino piemontese, oggi reinterpretata in chiave di benessere, escursionismo e turismo lento.​
L’escursionismo rappresenta uno degli elementi più caratteristici dell’offerta territoriale: la rete di sentieri porta verso il Passo del Monscera, i laghi del Paione e altri valichi di confine con la Svizzera, attraversando ambienti che vanno dai boschi di media quota ai pascoli aperti d’alta montagna. Numero di rifugi e strutture come il rifugio Gattascosa o gli itinerari ad anello in Alta Val Bognanco consentono di programmare traversate e percorsi di più giorni, collegando Bognanco ad altre valli ossolane e all’area vallesana, in un contesto adatto sia all’escursionismo estivo sia alle attività invernali su neve.

Informazioni

Superficie: 58,00 km²
Altitudine: 980
Maggior elevazione: 2.713m - Pizzo Straciugo
 Numero abitanti: 194 al 31.07.2025
 Nome in dialetto: Bügnanch (in ossolano)
Nome abitanti: bognanchesi
Santo Patrono: San Lorenzo, celebrato il 10 agosto
Comuni confinanti: Antrona Schieranco, Crevoladossola, Domodossola, Montescheno, Trasquera, Zwischbergen
Sito internet: www.comune.bognanco.vb.it