La Salle
Accesso
L’accessibilità al comune è garantita dalla strada statale della Valle d’Aosta, che attraversa il fondovalle tra Aosta e Courmayeur, e da uno svincolo dedicato sull’autostrada Torino–Aosta–Monte Bianco, che consente un collegamento diretto con il capoluogo comunale. Il trasporto pubblico è assicurato da autobus di linea con fermate presso il centro e le principali frazioni. La stazione ferroviaria più vicina si trova a Morgex, sulla linea Aosta–Pré-Saint-Didier, raggiungibile in pochi minuti. Per gli spostamenti aerei lo scalo regionale di Aosta rappresenta il riferimento più vicino, mentre gli aeroporti internazionali di Torino e Milano garantiscono l’accesso principale da fuori regione.
Introduzione
La Salle è un comune dell’alta Valle d’Aosta situato nella Valdigne, posizionato attorno ai 1000 metri di quota su un ampio terrazzo soleggiato che domina il corso della Dora Baltea e l’imbocco della valle del Monte Bianco. Il territorio comunale, esteso e articolato, comprende fondovalle coltivati, versanti boscosi e aree d’alta quota che raggiungono le creste della Grande Rochère, la massima elevazione del comune. Il paesaggio insediativo è caratterizzato da numerose frazioni e villaggi storici, in cui l’architettura rurale alpina si integra con edifici più recenti, mentre il capoluogo mantiene il ruolo di centro amministrativo e religioso pur essendo oggi strettamente connesso ai flussi turistici della valle.
Descrizione
La posizione strategica lungo l’antico tracciato che conduceva al colle del Piccolo San Bernardo ha reso La Salle un luogo di passaggio importante verso la Savoia e la Francia. Il borgo storico, sorto attorno alla chiesa parrocchiale, conserva edifici di pregio e testimonianze del passato, incluse strutture fortificate e case tradizionali in pietra e legno. Nel nucleo principale trova sede il museo di arte sacra, che raccoglie arredi liturgici e opere significative per la storia religiosa locale.
Sul piano storico, La Salle riflette le vicende comuni all’alta Valle d’Aosta: dalle popolazioni alpine preromane al periodo romano, che controllava le principali vie transalpine, fino all’inquadramento nel dominio sabaudo in epoca medievale e moderna. Il territorio fu interessato dalla presenza di famiglie nobiliari e da una rete di castelli e caseforti, tra cui quello di Châtelard, testimonianza del controllo sui passaggi e sulle risorse agricole. Nel Novecento il comune ha assistito al declino dell’agricoltura tradizionale e alla crescita del turismo, favorito dalla vicinanza con il comprensorio del Monte Bianco e dall’accessibilità garantita dalle infrastrutture della valle centrale.
L’economia attuale è legata al turismo e al settore residenziale, ma mantiene un ruolo agricolo significativo. La viticoltura di montagna rappresenta un elemento distintivo, in particolare grazie alla coltivazione del Prié Blanc sui terrazzamenti storici e sui versanti più esposti. Con i vigneti di Morgex, La Salle contribuisce alla produzione del Vallée d’Aoste Blanc de Morgex et de La Salle DOC, proveniente dai vigneti più alti d’Europa ai piedi del massiccio del Monte Bianco. Restano attivi prati pascolivi, alpeggi e allevamenti su piccola scala, che conservano la struttura del paesaggio agrario alpino e sostengono la produzione casearia tradizionale.
Il tessuto culturale del comune ruota attorno alla chiesa parrocchiale e alle cappelle delle frazioni, elementi che da secoli scandiscono la vita delle comunità distribuite sul territorio. Il santo patrono è San Cassiano di Imola, celebrato il 13 agosto con momenti religiosi e iniziative comunitarie nel capoluogo. Il dialetto locale denomina il paese “La Sala”, espressione della tradizione linguistica francoprovenzale, mentre gli abitanti sono chiamati “sallereins”, termine che mantiene viva un’identità locale ben riconoscibile.
Il territorio offre un’ampia scelta di percorsi escursionistici che attraversano boschi, villaggi storici, antichi alpeggi e versanti panoramici affacciati sulla Valdigne e sul massiccio del Monte Bianco. La rete di sentieri permette itinerari adatti a diversi livelli di esperienza, con percorsi che risalgono verso la Grande Rochère e le cime secondarie, oppure che collegano le numerose frazioni tramite poderali e mulattiere. In quota, il reticolo degli antichi tracciati d’alpeggio restituisce la storia del pascolo estivo e oggi consente di interpretare il rapporto tra attività agro-pastorali e ambiente montano.
Informazioni
Superficie: 83,94 km²
Altitudine: 1-001m
Maggior elevazione: 3.326m - Grande Rochère
Numero abitanti: 2.004 al 31.07.2025
Nome in dialetto: La Sala
Nome abitanti: sallereins
Santo Patrono: San Cassiano di Imola (13 agosto)
Comuni confinanti: Avise, Courmayeur, La Thuile, Morgex, Saint-Rhémy-en-Bosses
Sito internet: www.comune.lasalle.ao.it