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Sardegna

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Ultima visita: 13/10/2011

Accesso

Gli accessi principali dall’esterno convergono su tre scali aerei: Cagliari-Elmas (Mario Mameli) nel sud, Olbia-Costa Smeralda a nord-est e Alghero-Fertilia nel nord-ovest; collegamenti marittimi stagionali e annuali uniscono l’isola ai porti del Tirreno. All’interno, la mobilità su gomma è prevalente, con ferrovie storiche e linee turistiche che aggiungono un valore paesaggistico.

Introduzione

La Sardegna è la seconda isola più estesa del Mediterraneo, dopo la Sicilia, e occupa una posizione centrale tra l’Italia, la Spagna e il Nord Africa. Il suo territorio è prevalentemente collinare e montuoso, con una pianura limitata al Campidano e alcune aree costiere pianeggianti. La conformazione geologica, antichissima e di origine prevalentemente granitica e scistosa, conferisce ai suoi paesaggi un carattere unico, fatto di altipiani, gole, rilievi isolati e coste frastagliate. La storia della Sardegna è segnata da una lunga stratificazione culturale: dai primi insediamenti neolitici alle civiltà nuragiche, che hanno lasciato testimonianze uniche come i nuraghi, fino alle dominazioni cartaginesi, romane, bizantine, pisane, aragonesi e sabaude. Questa molteplicità di influssi ha generato una regione dalla forte identità, che conserva ancora oggi una lingua, tradizioni e usi distintivi. Conosciuta per il mare cristallino e le spiagge rinomate, la Sardegna è una delle mete turistiche più apprezzate d’Europa, ma è anche terra di entroterra aspri e selvaggi, ricchi di cultura e di natura incontaminata.

Descrizione

Il territorio alterna rilievi e vaste ondulazioni collinari: nel cuore, il Gennargentu culmina con Punta La Marmora (1.834 m), balcone naturale sulla Barbagia e sul Supramonte; verso ovest e sud si aprono i tavolati basaltici e trachitici, mentre ad oriente la costa calcarea del Golfo di Orosei cade a picco su cale e scogliere. Tra gli arcipelaghi e le isole minori spiccano La Maddalena, Caprera, Tavolara e Molara a nord-est, l’Asinara a nord-ovest, Sant’Antioco e San Pietro nel Sulcis. La rete idrografica ha carattere torrentizio; il Tirso è il fiume più lungo e alimenta grandi invasi come l’Omodeo. Un unicum naturalistico è il lago di Baratz, presso Alghero, l’unico lago naturale dell’isola. La morfologia e il clima mediterraneo secco spiegano due criticità ricorrenti: la pressione estiva sulle risorse idriche e il rischio incendi; nei rari episodi piovosi intensi, si aggiunge la vulnerabilità idrogeologica. 
La storia sarda si legge a strati. La civiltà nuragica (II–I millennio a.C.) ha disseminato l’isola di migliaia di torri in pietra — i nuraghi — tra cui spicca il complesso di Su Nuraxi, oggi Patrimonio UNESCO. In età medievale la Sardegna conobbe l’esperienza originale dei Giudicati, entità statuali sovrane con istituti di derivazione romano-bizantina, poi superate dall’arrivo aragonese-catalano e dall’inserimento nel Regnum Sardiniae; dopo il periodo sabaudo, l’isola entrò nello Stato unitario. Questa lunga durata di autonomie, contatti e conflitti spiega una cultura fortemente identitaria, un bilinguismo diffuso (sardo/italiano) e la presenza di altre minoranze storiche, come il catalano ad Alghero e il ligure tabarchino nelle isole del Sulcis. 

L’economia, storicamente condizionata da isolamento e suoli magri, ha diversificato il proprio profilo tra agro-pastoralismo, manifatture di nicchia, servizi e turismo. L’allevamento ovino e caprino resta un pilastro e alimenta filiere casearie note; in agricoltura, ai cereali tradizionali si affiancano orticole, carciofo, vite e olivo. In enologia la Sardegna vanta denominazioni di pregio: il Vermentino di Gallura DOCG, bianco marino e salmastro, e il Cannonau di Sardegna DOC, rosso identitario dalle molte tipologie. Il turismo — un tempo quasi solo balneare — si orienta sempre più verso esperienze distribuite nell’anno: archeologia nuragica, cammini minerari, parchi costieri e l’entroterra montano. 

La cultura quotidiana unisce riti e mestieri: feste patronali e carnevali dal portato arcaico, tessiture e oreficerie, maschere lignee e la cucina di terra e di mare. In tavola ritornano pani sottili come il carasau, formaggi ovini e caprini, culurgiones e seadas, carni allo spiedo come il porceddu, pesci e bottarga del Sinis; l’abbinamento con i vini locali racconta microterritori e sapienze contadine. Questa continuità culturale si esprime anche nella lingua sarda — paradigmi logudoresi e campidanesi — cui la legge nazionale riconosce tutela come minoranza storica. 

Dal punto di vista ambientale la Sardegna ospita un mosaico di aree protette terrestri e marine. L’Asinara tutela habitat insulari e un’area marina preziosa; l’Arcipelago di La Maddalena è il primo Parco nazionale della regione e comprende per intero un territorio insulare e le sue acque. Il Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu fu istituito nel 1998, ma non è operativo: una vicenda amministrativa che ha acceso un dibattito di lunga data su tutela e sviluppo. A scala locale spicca inoltre il Parco naturale regionale di Porto Conte con l’Area Marina Protetta Capo Caccia–Isola Piana, a presidio di falesie, grotte sommerse e macchia mediterranea. 

Escursionismo e turismo attivo trovano qui scenari tra i più selvaggi del Paese. Nel Supramonte di Baunei corre il “Selvaggio Blu”, itinerario costiero impegnativo tra falesie, codule e cale del Golfo di Orosei; nel Sulcis-Iglesiente il Cammino Minerario di Santa Barbara ripercorre 500 km in 30 tappe tra mare, miniere e villaggi operai, dentro il Parco Geominerario storico-ambientale. A nord-ovest, il periplo del lago di Baratz offre una facile immersione tra pinete e dune verso Porto Ferro; ovunque, stagioni intermedie e rispetto dei divieti locali sono la chiave per godere di ambienti fragili.

Informazioni

Capoluogo: Cagliari
Superficie: 24.090 kmq
Altitudine minima: 0m
Maggior elevazione: 1.834m - Punta La Marmora
Numero abitanti: 1.641.290
Nome in dialetto: Sardigna
Nome abitanti: sardi
Province: Provincia di Cagliari, Provincia di Carbonia-Iglesias, Provincia del Medio-Campidano, Provincia dell'Ogliastra, Provincia di Olbia-Tempio, Provincia di Oristano, Provincia di Nuoro, Provincia di Sassari
Comuni: 377
Aree protette: Parco Nazionale dell’Asinara; Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena; stato del Parco Gennargentu/Orosei (MASE)
Regioni confinanti: nessuna (è un'isola)
Sito istituzionale: www.regione.sardegna.it