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Toscana

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Ultima visita: 15/08/2025

Accesso

Gli accessi sono agevoli e policentrici. Per via aerea, gli aeroporti internazionali di Pisa “Galileo Galilei” e Firenze “Amerigo Vespucci” collegano la regione con l’Italia e l’Europa, mentre lo scalo di Marina di Campo serve l’isola d’Elba; esistono inoltre scali minori con funzioni locali (tra cui Grosseto). La rete autostradale comprende l’A1 Milano-Napoli (arteria dorsale con uscite per Arezzo, Valdarno, Firenze), l’A11 Firenze-Mare (verso Prato, Pistoia, Lucca e Versilia) e l’A12 lungo la costa tirrenica; la SGC Firenze-Pisa-Livorno integra i collegamenti tra capoluoghi e porto. La ferrovia ad alta velocità serve Firenze (Santa Maria Novella/Campo di Marte) e collega rapidamente con Roma, Milano e Bologna; linee regionali capillari connettono Pisa, Livorno, Lucca, Pistoia, Prato, Arezzo, Siena e Grosseto. Per il trasporto marittimo, Livorno è hub passeggeri e merci con collegamenti verso Sardegna e Corsica, Piombino è la porta principale per l’Elba e le isole dell’arcipelago.

Introduzione

La Toscana è una regione dell’Italia centrale affacciata sul Mar Ligure e sul Tirreno, incorniciata a nord-est dall’Appennino tosco-emiliano e aperta a sud verso i rilievi dell’Antiappennino. Il paesaggio alterna con naturalezza montagna, collina e pianura: l’ossatura appenninica e le Alpi Apuane digradano in un vasto sistema di dorsali e conche intermontane, quindi in lembi pianeggianti più ampi lungo la costa e nei grandi fondovalle. La storia della regione, unita fin dal XVI secolo sotto l’egida di Firenze dopo la lunga stagione comunale e signorile, affonda però ancora più indietro, nel cuore della civiltà etrusca, la cui eredità ha segnato toponimi, usi e paesaggi agrari. Questa lunga stratificazione, insieme alla centralità artistica del Rinascimento, ha consegnato alla Toscana una rilevanza culturale e turistica che non conosce stagioni: città d’arte come Firenze, Siena e Pisa, borghi come San Gimignano e Pienza, colline vitate e pievi romaniche sono divenuti immagini-simbolo dell’Italia nel mondo.

Descrizione

Il territorio è articolato e leggibile in sequenza: le cime dell’Appennino, culminanti nel Monte Prado (2.054 m), scendono verso vallate storiche come il Casentino, la Garfagnana e il Mugello, mentre più a sud affiorano rilievi isolati e massicci come il Pratomagno, le Colline Metallifere e il Monte Amiata, antico vulcano rivestito di faggete. La pianura è discontinua ma presente: il Valdarno inferiore, la Versilia e le piane costiere della Maremma aprono spazi di bonifica storica oggi intensamente utilizzati. L’idrografia è dominata dall’Arno, fiume identitario che collega gli Appennini al Tirreno attraversando Firenze e Pisa; il Serchio struttura la Garfagnana, l’Ombrone scende verso la Maremma, mentre Magra, Cecina, Albegna e Tevere (quest’ultimo per un tratto alto) completano la rete fluviale. La costa alterna lunghe spiagge sabbiose e pinete — in Versilia e nel Parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli — a promontori rocciosi come Piombino e Monte Argentario; di fronte, l’Arcipelago Toscano disegna un secondo “continente” insulare con l’Elba, il Giglio, Montecristo, Capraia, Pianosa e Giannutri. A questa varietà naturale corrisponde una ricca dotazione di aree protette: i parchi nazionali dell’Appennino Tosco-Emiliano, delle Foreste Casentinesi e dell’Arcipelago Toscano e i parchi regionali delle Alpi Apuane, della Maremma e di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli garantiscono tutela e fruizione di ambienti diversi, dal carsismo apuano alle lagune costiere. La regione vanta inoltre un patrimonio UNESCO di assoluto rilievo: i centri storici di Firenze, Siena, San Gimignano e Pienza, la Piazza del Duomo di Pisa, la Val d’Orcia, le Ville e Giardini medicei e, più di recente, Montecatini Terme nell’ambito delle “Great Spa Towns of Europe”.

La storia toscana prende avvio ben prima della romanizzazione. Gli Etruschi organizzarono città-stato e paesaggi agrari con opere di bonifica e viabilità che i Romani riplasmarono lungo la via Aurelia e la Cassia. Dopo la frattura tardoantica, l’età comunale e mercantile vide emergere poteri cittadini — Firenze, Siena, Pisa, Lucca, Arezzo — in un vivace sistema di alleanze e conflitti, ma anche di straordinarie innovazioni finanziarie, artistiche e urbanistiche. Con i Medici, Firenze divenne capitale di uno Stato regionale moderno e laboratorio del Rinascimento; i Lorena consolidarono nel Sette-Ottocento riforme agrarie, infrastrutture e primi assetti industriali. L’alluvione dell’Arno del 4 novembre 1966 resta una ferita e una memoria condivisa, capace anche di generare nuove consapevolezze sulla tutela del patrimonio.

L’economia attuale mantiene l’impronta storica di un policentrismo produttivo basato su distretti e filiere integrate. L’agricoltura è qualificata e orientata al valore: grani e foraggi convivono con oliveti e vigneti storici; la Toscana è tra le culle dell’agriturismo e sperimenta biologico e recupero di varietà tradizionali. La vitivinicoltura propone denominazioni di fama mondiale, dal Chianti Classico al Brunello di Montalcino e al Vino Nobile di Montepulciano, fino ai rossi di Bolgheri; l’olio extravergine IGP e il pecorino toscano DOP rappresentano altre punte di qualità. Le risorse del sottosuolo hanno un capitolo a sé: il marmo delle Alpi Apuane alimenta da secoli filiere lapidee e artistiche, mentre a Larderello l’energia geotermica ha dato vita a un distretto energetico pionieristico. L’industria di trasformazione si riconosce in distretti come il tessile di Prato, la concia e pelle di Santa Croce sull’Arno, l’oreficeria di Arezzo, la carta di Lucca, il lapideo di Carrara, la meccanica e la mobilità con la tradizione Piaggio a Pontedera; il terziario avanzato, la ricerca universitaria (Pisa, Firenze, Siena), la logistica portuale (Livorno, Piombino) e un turismo internazionale strutturale completano il quadro.

La cultura quotidiana è fatta di feste e riti civici che saldano identità e comunità. Il Palio di Siena, due volte l’anno in Piazza del Campo, è al tempo stesso corsa, cerimoniale e memoria; ad Arezzo la Giostra del Saracino rievoca abilità cavalleresche, a Firenze il Calcio Storico accende le piazze in giugno, a Pisa la Luminara di San Ranieri illumina l’Arno la sera del 16 giugno, mentre il Carnevale di Viareggio anima l’inverno con i suoi carri allegorici. La cucina esalta la materia prima e la sobrietà contadina: ribollita, pappa al pomodoro e panzanella raccontano l’arte del pane, la bistecca alla fiorentina celebra la chianina, il cacciucco livornese dà voce al mare, i cantucci di Prato chiudono i pasti intinti nel Vin Santo. Accanto, un artigianato diffuso — ceramica, alabastro volterrano, coltelleria, tessitura — conserva saperi e linguaggi formali.

Per l’escursionismo la Toscana offre una trama fittissima di itinerari. Sulle montagne, le Foreste Casentinesi propongono faggete vetuste, eremi e crinali panoramici fino al Falterona; tra Apuane e Appennino non mancano vie di cresta e ambienti carsici, mentre l’Amiata regala boschi monumentali e percorsi innevati in inverno. Sulle isole, la Grande Traversata Elbana solca l’intero arco dell’Elba fino al Monte Capanne, tra macchia mediterranea e vedute sul Tirreno. In collina, la Via Francigena attraversa la regione da nord-ovest a sud-est toccando pievi, borghi turriti e campi coltivati; in Maremma, gli itinerari costieri incontrano torri, dune e paludi rinaturalizzate. Termalismo e benessere s’intrecciano al cammino: Montecatini Terme e le sorgenti naturali di Bagno Vignoni, Bagni San Filippo e Saturnia sono tappe di un turismo lento e destagionalizzato.

Informazioni

Capoluogo: Firenze
 Superficie: 22097,04 kmq
Altitudine minima: 0m
Maggior elevazione: Monte Prado (2054m)
 Numero abitanti: 3.745.983 (al 30.09.2015)
 Nome in dialetto: Toscana
Nome abitanti:  toscani
 Province: Provincia di Arezzo, Provincia di Firenze, Provincia di Grosseto, Provincia di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Massa, Provincia di Pisa, Provincia di Pistoia, Provincia di Prato e Provincia di Siena
Comuni: 280
Regioni confinanti: Emilia-Romagna, Lazio, Liguria,  Marche, Umbria
 Sito istituzionale: www.regione.toscana.it

Territorio

Beni culturali

Ospitalità 

Collections

Itinerari