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Trentino-Alto Adige

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Ultima visita: 25/06/2017

Accesso

Gli accessi sono naturali lungo l’asse del Brennero. L’Autostrada A22 collega Modena al valico e attraversa l’intera regione; la ferrovia del Brennero (corridoio Scandinavia-Mediterraneo TEN-T) unisce Verona a Fortezza e al ponte internazionale verso Innsbruck, con diramazioni regionali fondamentali: Val Pusteria (Fortezza-San Candido), Val Venosta (Merano-Malles) e la ferrovia Trento-Malé-Mezzana verso Val di Non e Val di Sole. L’aeroporto di Bolzano/Bozen (BZO) offre collegamenti di linea stagionali e annuali; gli scali principali di riferimento per voli nazionali e intercontinentali sono Verona (VRN) e, oltre confine, Innsbruck (INN), con servizi bus dedicati verso le principali valli. Strade statali storiche come la strada statale SS12 del Brennero, la strada statale SS42 del Tonale e la strada statale SS47 della Valsugana integrano la rete, così come una fitta maglia di passi alpini (Brennero, Resia, Sella, Gardena, Pordoi, Rolle, Costalunga).

Introduzione

Regione a statuto speciale dell’estrema Italia settentrionale, il Trentino-Alto Adige confina con Austria e Svizzera e abbraccia alcuni dei paesaggi alpini più celebri d’Europa. Dal massiccio Adamello-Presanella e dal gruppo Ortles-Cevedale alle Dolomiti di Brenta, Fassa, Gardena e Fiemme, l’intero territorio è montano e scolpito da valli ampie, boschi, pascoli e laghi; nel settore trentino il Garda si incunea come un fiordo tra pareti ripide. È una terra di passaggio e d’incontro tra mondo latino e germanico: due province autonome — Trento (di prevalente cultura italiana) e Bolzano/Bozen (di prevalente cultura tedesca con aree ladine) — condividono la grande dorsale dell’Adige e l’asse storico del Brennero. Città e borghi — Trento, Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico, Rovereto — custodiscono portici, castelli, santuari e musei; stazioni termali come Merano, Levico, Comano, Peio e Rabbi rinnovano una tradizione di cura che si affianca a quella dell’alpinismo e dello sci. L’offerta turistica è all’avanguardia, con comprensori invernali e reti di sentieri che richiamano visitatori in ogni stagione.

Descrizione

Il territorio è interamente montano per classificazione altimetrica e organizzato attorno al solco dell’Adige/Etsch, che riceve l’Isarco e la Rienza a Bolzano e il Noce e l’Avisio più a sud; a nordovest si stendono Val Venosta e Ortles-Cevedale, a est la Val Pusteria, al centro le Dolomiti con i loro altipiani e passi. Tra i laghi spiccano Molveno, Braies, Carezza, Tovel, Levico e Caldonazzo, oltre al lembo settentrionale del Garda. La protezione ambientale è capillare: il Parco Nazionale dello Stelvio unisce i versanti trentino e altoatesino attorno all’Ortles-Cevedale; in Trentino opera il Parco Naturale Adamello-Brenta (anche geoparco), mentre in Alto Adige una rete di parchi naturali (Sciliar-Catinaccio, Puez-Odle, Fanes-Senes-Braies, Gruppo di Tessa, Vedrette di Ries-Aurina, Tre Cime, Monte Corno) tutela i principali sistemi dolomitici e alpini. Le Dolomiti sono patrimonio mondiale UNESCO dal 2009, così come alcune palafitte preistoriche intorno alle Alpi hanno siti significativi a Fiavé e Ledro. L’ambiente, relativamente stabile sul piano geologico, è curato da secoli dall’agricoltura di montagna; i rischi principali sono valanghe, dissesti puntuali e gli effetti del ritiro glaciale.

La storia intreccia romanità e tradizioni retiche e tirolesi. Per secoli i territori attuali hanno fatto parte del Principato vescovile di Trento e della Contea del Tirolo in ambito asburgico; dopo la Prima guerra mondiale il confine passò al Brennero. L’Accordo De Gasperi-Gruber del 5 settembre 1946 sancì tutele linguistiche per la popolazione di lingua tedesca; lo Statuto speciale del 1948 istituì la Regione autonoma e quello del 1972 trasferì la gran parte delle competenze alle due Province autonome, modello tuttora alla base della convivenza e del governo multilivello.

L’economia ha tre pilastri: turismo, manifattura diffusa e agro-alimentare di qualità. Il turismo, forte d’inverno come d’estate, ruota su comprensori come Dolomiti Superski e Skirama Dolomiti, località storiche (Madonna di Campiglio, Canazei, Moena, San Martino di Castrozza, Val Gardena, Plan de Corones, 3 Cime/Alta Pusteria) e un capillare sistema di rifugi. Il manifatturiero è polverizzato in medie-piccole imprese di meccanica, legno-carta, alimentare e costruzioni; in val di Cembra l’estrazione e la lavorazione del porfido hanno respiro internazionale. L’idroelettrico è strategico e storicamente legato a dighe alpine e grandi centrali. In agricoltura dominano frutticoltura (mele in primis, con una forte organizzazione cooperativa), vigneti di montagna (Trentino DOC, Alto Adige DOC, Trento DOC metodo classico), allevamento lattiero-caseario d’alpeggio e produzioni tipiche che hanno consolidato un’identità gastronomica mista alpina-mitteleuropea e italiana. Simboli come Speck Alto Adige IGP, Puzzone di Moena DOP, Spressa delle Giudicarie DOP, Teroldego Rotaliano e Müller-Thurgau raccontano la varietà dei territori, a cui si aggiungono usanze come il Törggelen autunnale e tradizioni artigiane del legno, del rame e della tessitura.

Escursionismo e turismo attivo sono un linguaggio comune. Le Dolomiti di Brenta ospitano il celebre sistema di vie ferrate delle “Bocchette”; tra le uscite più amate figurano il Catinaccio con i Vajolet, le Odle, le Tre Cime e altipiani come Sciliar e Fanes. In Adamello-Presanella e Ortles-Cevedale la grande montagna offre ghiacciai e alte vie classiche; i laghi di Tovel, Braies, Carezza e Molveno sono mete iconiche e facilmente accessibili. Sul versante cicloturistico, la Via Claudia Augusta attraversa l’intera regione lungo l’antica arteria romana, unendo Resia, Merano, Bolzano e Trento prima di biforcarsi verso Ostiglia o Altino; la Valsugana collega Trento al Veneto; in inverno il Sellaronda e gli anelli nordici della Pusteria ampliano l’offerta. Le terme aggiungono benessere a valle, mentre i mercatini di Natale di Bolzano, Merano, Bressanone e Trento e i castelli (Buonconsiglio, Tirolo, Roncolo, Avio) punteggiano il calendario culturale.

Informazioni

Capoluogo: Trento
Superficie: 13606,87 kmq
Altitudine minima: 73m
Maggior elevazione: Ortles (3903m)
Numero abitanti: 1.059.477 (29.02.2016)
Nome in dialetto: Südtirol
Nome abitanti: trentini e altoatesini (o sudtirolesi)
 Province: Provincia di Bolzano, Provincia di Trento
Comuni: 326
Regioni confinanti: Lombardia, Cantone dei Grigioni, Salisburghese, Tirolo, Veneto
 Sito istituzionale: www.regione.taa.it