Viso Mozzo
Accesso
L’itinerario classico per l’ascensione parte da Pian del Re (2.020m), cuore del Parco del Monviso e luogo noto per ospitare le sorgenti del Po. Il primo tratto attraversa una sequenza di laghi (Fiorenza e Chiaretto) e si sviluppa lungo sentieri segnati che alternano tratti terrosi e rocciosi. Superato il Colle di Viso (2.655m), si segue una traccia tra detriti e roccette che diviene più ripida e, in alcuni punti, poco evidente, consigliando prudenza soprattutto in caso di nebbia. La presenza di nevai residui fino a stagione avanzata può richiedere attenzione o equipaggiamento adeguato. Il percorso, benché privo di difficoltà tecniche, richiede allenamento e familiarità con l’ambiente di alta quota. In inverno il Viso Mozzo è anche meta per lo scialpinismo, con una discesa sulla parte nord-est e sud-ovest; questi tratti sono esposti a rischi tipici della stagione (accumuli da vento, valanghe), per cui è fondamentale la valutazione preventiva delle condizioni.
Introduzione
Il Viso Mozzo (3.019m), situato nell’alta valle Po ai piedi della parete est del Monviso, rappresenta uno dei punti panoramici più noti e riconoscibili delle Alpi Cozie, pur caratterizzandosi come “fratello minore” rispetto al vicino Monviso. La sua posizione strategica all’interno del Parco del Monviso consente una visuale a 360 gradi che spazia dai laghi alpini sottostanti, come il Fiorenza, il Chiaretto, il Lausetto e il Lago Grande di Viso, fino alla pianura saluzzese e a un impressionante tratto della catena alpina circostante. La vetta si riconosce grazie a una croce bianca stilizzata e a una statua della Madonna, che ne sottolineano anche l’affezione da parte delle comunità locali.
Descrizione
L’alpinismo sul Viso Mozzo si declina tra escursionismo impegnativo e salite di media difficoltà: la via normale dal versante sud-ovest è classificata come escursionistica (E), ma la parete nord e la nervatura nord-est offrono invece tracciati di difficoltà D-, mentre i vari campanili sul versante offrono itinerari di arrampicata con difficoltà rispettivamente di TD, D e AD. Queste vie rappresentano una sfida tecnica interessante e sono meta di cordate provenienti anche dall’estero, attratte dalla spettacolarità dell’ambiente e dalla varietà dei percorsi di salita.
La denominazione “Viso Mozzo” deriva dalla sua fisionomia, che visto da nord appare come un “Monviso tagliato a metà”, da cui appunto il termine “mozzo”, evocando l’immagine di una vetta tranciata. Non sono noti particolari episodi o leggende legate a questa cima, ma la sua posizione panoramica e facilmente accessibile la rende una meta frequentata da escursionisti e alpinisti di diverse nazionalità, contribuendo a una tradizione di frequentazione internazionale sin dall’Ottocento.
Le informazioni storiche sulle prime ascensioni sono scarse, trattandosi di una cima d’interesse prevalentemente escursionistico e utilizzata frequentemente come punto panoramico già in tempi remoti, anche se salite sistematiche e itinerari di arrampicata tecnica si sono sviluppati in tempi più recenti, soprattutto a partire dalla seconda metà del Novecento. La cima non presenta attestazioni di particolari imprese o record alpinistici, ma la sua integrità naturalistica e il ruolo di terrazza d’osservazione della parete orientale del Monviso le conferiscono una rilevanza specifica nella cultura locale e nell’immaginario delle Alpi Cozie.
La salita al Viso Mozzo è consigliata nei mesi estivi, da giugno a settembre, mentre l’ambiente può farsi severo nella stagione fredda per la presenza di ghiaccio e accumuli di neve. L’accesso stradale principale è da Crissolo a Pian del Re con possibilità di parcheggio a pagamento (solitamente attivo in estate). Il principale punto d’appoggio è il Rifugio Quintino Sella (2640 m), situato poco oltre il Colle di Viso, in posizione strategica per le ascensioni nella zona; non sono presenti bivacchi sulla via normale di salita. La segnaletica lungo il percorso è buona in estate, ma tende a scomparire nei tratti di pietraia superiori.
Vie di salita
- Versante Sud-Ovest - difficoltà (E)
- Parete Nord - difficoltà (D-)
- Nervatura Nord-Est - difficoltà (D-)
- Via al Campanile di San Chiaffredo (TD)
- Via al Campanile dell'Immacolata (D)
- Via al Campanile del Viso Mozzo (AD)
Informazioni
Quota: 3019m
Nome alternativo: -
Gruppo montuoso: Gruppo del Monviso
Prima ascensione:
Primi salitori:
Prima ascensione invernale:
Primi salitori in invernale: