Mont Barbeston, dal parcheggio su SR10

Accesso
Lasciare lo svincolo autostradale di Châtillon-Saint-Vincent, svoltare a sinistra su Via E. Chanoux e percorrerla per circa 100 metri. Quindi, svoltare nuovamente a sinistra sulla Strada Regionale in direzione Pontey. Proseguire in discesa, superare due rotonde e la stazione ferroviaria, quindi sottopassare la ferrovia, ignorando il bivio per Ussel. Attraversare il ponte sulla Dora Baltea e svoltare a destra in direzione Pontey. Dopo pochi metri, sulla destra, si trova un piccolo parcheggio gratuito 🅿️ dove è possibile lasciare l'auto.
Distanza e tempo di percorrenza
🕒 Tempo di percorrenza: 4 minuti
📏 Distanza: 1,9 km
Navigazione GPS
📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps
ℹ️ Nota importante
Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.
Descrizione
0h00' 0,00km Attraversare la strada regionale per raggiungere l’inizio del sentiero. Dopo pochi metri, in corrispondenza di una palina segnaletica, si incontra un bivio.
0h01' 0,01km gnorare il sentiero per Gimiod e, seguendo le indicazioni per Bellecombe, proseguire dritti lungo l’ampia mulattiera in moderata salita. Il tracciato, inizialmente lastricato in pietra, si restringe nei pressi di un piccolo ponticello che precede di poco un muretto sormontato da una griglia protettiva, posta a tutela della sottostante presa idroelettrica di Saint-Clair. L’alberatura si dirada leggermente, lasciando intravedere scorci suggestivi su Châtillon e sulla sottostante Dora Baltea. Alcune svolte decise fanno guadagnare quota e orientano il percorso verso l’impluvio del Torrent de Pessey, dove la vegetazione si fa più rigogliosa. Il sentiero prosegue fino a confluire in una strada sterrata.
0h24' 0,77km Svoltare a sinistra e attraversare il ponte sul torrente di Pessey. Superata un’edicola votiva (592 m), si raggiunge un nuovo bivio.
0h25' 0,83km Svoltare a destra e imboccare il sentiero che si inoltra subito nel fitto bosco, passando sopra le abitazioni di Taxard. La pendenza aumenta, superando una prima fascia boschiva prevalentemente composta da roverelle (Quercus pubescens), che si apre gradualmente su ampi scorci panoramici sulla sottostante Ussel, su Saint-Vincent e sull’imponente mole del Mont Zerbion. Dopo alcune svolte, il sentiero procede quasi pianeggiante fino a un ponticello in cemento che consente l’attraversamento del torrente Moriolaz. Successivamente, la salita riprende con discreta intensità attraverso il versante boscoso, lungo una serie di tornanti che conducono rapidamente al primo incrocio con la strada comunale (855m). Seguire la strada a destra per qualche centinaio di metri, affrontando un tornante a sinistra, fino a incontrare, sulla destra, un bollo giallo poco visibile che indica di riprendere il sentiero. Il bosco cambia aspetto: il castagno (Castanea sativa) diventa predominante. Il sentiero continua a salire, con pendenza costante e poche svolte, fino a raggiungere nuovamente la strada comunale (897 m). Questa viene percorsa solo per pochi metri, poiché subito a destra un altro bollo segnala di proseguire lungo il sentiero. Si risale ancora nel bosco, dove il fogliame spesso copre quasi completamente il tracciato. Dopo alcune svolte, si raggiunge un nuovo incrocio con la strada comunale (948 m) e, dopo un ultimo tratto nel bosco, si arriva infine sulla strada nei pressi di Bellecombe. Svoltare a sinistra e seguire la strada asfaltata fino a raggiungere le case di Perry (1002 m), dove, sulla destra, si trova un fontanile (💧) nei pressi della Trattoria dei Cacciatori. Dopo un’ampia curva a destra si entra nel villaggio di Bellecombe, fermandosi davanti alla graziosa cappella dedicata a Sant’Anna (1.020m).
1h30' 2,81km Nei pressi della cappella si trova una palina segnaletica con le indicazioni dei sentieri percorribili in zona. Intraprendere la sterrata che svolta subito a destra, aggirando il villaggio, e si addentra in un piacevole bosco misto di castagno e betulla (Betula pendula). Dopo alcune svolte si raggiunge un bivio.
1h50' 3,39km Ignorare, a destra, il sentiero segnalato per Valmeriana e proseguire lungo la sterrata fino a una sbarra metallica che impedisce il transito veicolare. Aggirarla sulla sinistra e continuare a salire lungo una serie di tornanti che risalgono il versante boscoso. Alcuni scorci panoramici sulle vette della Valtournenche rendono più gradevole una marcia altrimenti piuttosto monotona. Superato un tratto più ripido, la strada si appiana prima di raggiungere Mont Ros dessous (1.415m).
2h40' 5,26km Sulla sinistra dei casolari si trova una palina segnaletica con le indicazioni per il Mont Barbeston. Imboccare il sentiero che inizia a risalire il bosco con una diagonale ascendente verso destra. Dopo un primo tratto con pendenza moderata, si incontra un piccolo torrentello guadabile senza difficoltà e, poco più avanti, un cancello (1.485m). Superato il cancello, si incontra una piccola sorgente utile per eventuali rifornimenti idrici, quindi si riprende a salire con maggior intensità nel bosco, ormai interamente composto da conifere.
Sulla sinistra dei casolari si incontra una palina segnaletica con le indicazioni per il Mont Barbeston: inserirsi nel sentiero che inizia a risalire il bosco con una diagonale ascendente verso destra. Dopo un primo tratto con moderata pendenza si incontra un piccolo torrentello, guadabile senza problemi, ed un cancello (1485, 1h10'). Superato il cancello si incontra una piccola sorgente (💧) (utile per eventuali rifornimenti idrici) e si riprende a salire con maggior intensità nel bosco ormai completamente di conifere. Dopo una svolta verso sinistra si incontrano i ruderi di Biolasse (1.600m) e raggiungere un breve pianoro attraversato da un ruscelletto. Il sentiero tende verso destra riprendendo a salire nelle vicinanze di Toule (1.841m).
3h45' 5,26km
Trascurato il sentiero
per Salé che diparte a destra si costeggia una particolare vasca circolare, utilizzata in passato per raccogliere le acque sorgive, e si inizia la ripida salita verso il Col Goddet. Il sentiero si impenna considerevolmente e risale il ripido versante tra ginepro e mirtillo in un bosco di larice abbastanza rado. Superato il tratto di maggior inclinazione il sentiero vira verso destra mentre si apre allo sguardo la vista sulla meta finale. Terminata la diagonale verso destra si vira a sinistra raggiungendo il Col Goddet (2110m, 2h35') ed l'innesto del sentiero (8B) proveniente da Hérin.
4h25' 7,97km (1.644mD+)
Procedere ora sul crinale, in direzione della vetta. Il sentiero non è molto evidente ma facilmente intuibile anche se a tratti invaso da vegetazione a basso fusto. Il notevole panorama sui due lati del senso di marcia ed il tratto relativamente ondulato rendono piacevole la progressione. Lentamente il sentiero riprende a salire, tenendosi sempre sul filo del crinale, sino a raggiungere l'innesto con il sentiero
proveniente dal Vallone di Chalamy, ovviamente da trascurare. Si riprende a salire con decisa intensità lasciandosi alle spalle gli ultimi tenaci larici. Con una serie di svolte si superano circa 200m di dislivello sino a raggiungere la vetta orientale, non nominata in cartografica e quotata 2452m. Continuare sul filo dell'ampia dorsale che ci separa dalla vetta principale seguendo l'evidente sentiero che si sviluppa con qualche saliscendi sul lato meridionale sino ad arrivare all'innesto con il sentiero (7) proveniente dal Col Valmeriana. Svoltare a destra e risalire gli ultimi metri di pietrame per raggiungere infine la vetta del Monte Barbeston (2483m, 5h30').
Il rientro avviene sullo stesso itinerario percorso all'andata (3h45').