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Le Prarion, da Crozat

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A cura di:

Ultimo rilievo: 27/02/2011
Difficoltà
WT2
Lunghezza
10.00 Km
Quota di partenza
1421 m
Altezza di arrivo
1969 m
Dislivello positivo
702 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato

Accesso

Usciti dal Tunnel del Monte Bianco discendere la strada dipartimentale D1205 sino a raggiungere una rotonda: seguire le indicazioni per Genève proseguendo su un tratto a doppia careggiata. Superato Les Houches si incomincia la discesa verso le Fayet costeggiando le Gorges de l'Arve. Al termine della lunga discesa svoltare a destra e, al semaforo, seguire ancora la D1205 sino a raggiungere Le Fayet. Proseguire ora seguendo le indicazioni per Les Contamines-Montjoie. Raggiunta la località turistica di Saint-Gervais-les-Bains proseguire per qualche chilometro sino ad incontrare un bivio (poco visibile) a sinistra. Imboccare uno stradello che poco più avanti si biforca nuovamente (anche questo bivio non è visibilissimo).
Risalire la stretta stradina che con una serie di impegnativi tornanti raggiunge Bionnassay. Superare il villaggio e continuare sino a raggiungere il parcheggio di Crozat dove si può lasciare l'auto ed iniziare l'itinerario.

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Introduzione

Il Prarion è un dosso boscoso che domina tutta la vallata di Chamonix. Esso può essere raggiunto in due modi: con accesso via ovovia da Les Houches (località les Chavants) oppure con un itinerario, con partenza da Bionnassay, che non prevede l'utilizzo di risalite meccaniche. Qui descriveremo il secondo che raggiungerà il primo all'altezza del Refuge du Prarion. L'itinerario non presenta difficoltà ma attraversa un comprensorio sciistico per cui è importante porre la dovuta attenzione in alcuni attraversamenti di piste o impianti di risalita. Il panorama che si può ammirare lungo il percorso è assolutamente mozzafiato: una gita che non deve mancare nei propri "Ci sono stato!" ;)


Descrizione

0h00' Dal parcheggio imboccare la stradina che diparte sulla destra seguendo le indicazioni per il Col de Voza e le paline con scritto "promenade raquettes". Con pendenza costante si risale il versante meridionale del valico sulla pista che in estate fa parte del Tour du Mont Blanc. Con una serie di brevi svolte si prende quota costeggiando alcuni caratteristici caseggiati. SI supera la località le Fioux (1505m) ove è ubicato un piccolo gite e si conclude la salita al colle entrando nella pecceta e, dopo un paio di tornanti, confluendoisce sull'ampia insellatura del Col de Voza (1653m) ove si incontra il Tramway du Mont-Blanc, trenino che da Saint-Gervais-les-Bains conduce al Nid d'Aigle.
0h35' Proseguire verso sinistra costeggiando le piste di sci da discesa; il primo tratto non presenta particolari problemi, si costeggia l'Area 43, zona dedicata al free style e si raggiunge una radura sulla sinistra. Virare a sinistra seguendo il pendio, sino a portarsi su di una pista di free ride che dopo un tratto in discreta pendenza si spiana. Seguirla a sinistra sino ad incontrare il muro della pista (la percorreremo in discesa). Proseguire a sinistra imboccando una pista pianeggiante che nello splendido bosco ci porta verso i pascoli aperti che precededono la Charme (1799m, 1h00).
1h00' Superato l'alpeggio proseguire in direzione nord dapprima puntando verso la Pointe de Platé e poi, con breve virata a destra, risalendo verso l'altopiano sottostante la Tete de la Charme: qui si incominciano ad incontrare piste e impianti di risalita, per la verità la zona non è molto frequentata, per cui con dovuta attenzione si può superare le piste di discesa, il piccolo anello di fondo ed uno skilift. Superato lo skilift si risale un breve strappo sino a raggiungere un bellissimo chalet in legno, qui si svolta a destra sino a portarsi sul crinale affacciandosi sulla vallata di Chamonix. Discendere con una diagonale verso sinistra sino a portarsi al Refuge du Prarion (1853m, 2h15') ove è possibile fare una breve sosta.
2h15' Proseguire in leggera discesa sino ad arrivare all'arrivo dell'ovovia che proviene da Les Charvants, punto di partenza per la versione "light" della gita.
Risalire sul "tetto" della stazione e proseguire diritti in direzione della vetta del Prarion ora ben visibile. Normalmente il percorso è battuto per cui non ci sono problemi a reperire la miglior linea di percorso. Nel caso non lo fosse dopo una breve discesa virare verso destra portandosi sul crinale e seguire la linea spartiacqua sino al tratto di salita finale, qui tenersi sul lato sud e risalire in vetta sulla sinistra della stessa fino a confluire ad una selletta: svoltare a sinistra e percorrere poche decine di metri sino alla vetta del Prarion (1970m) 3h00'.
La discesa può avvenire sul medesimo itinerario percorso all'andata oppure si può compiere un taglio a partire dal Refuge du Prarion portandosi verso le stazioni delle seggiovie di Kandahar e Crozat attraverso il reticolo di piste: una volta superate le due seggiovie, praticamente sulla Tete de la Charme, si imbocca la pista di discesa free ride DG*, tenendosi sulla sua sinistra si perde rapidamente quota portandosi sul percorso calcato all'andata, da qui sullo stesso percorso si raggiunge il Col de Voza ed infine il parcheggio (1h30').

 

Galleria fotografica

© 2022 - Massimo Martini
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