Monte San Primo, depuis le Colma di Sormano

monte San Primo, tutta la cresta

visto che ero da solo, un bel San Primo di puro allenamento, senza foto e GPS (lo conosco a memoria). Partito relativaìmente presto (8:05) ho trovato la (poca) neve ancora portante. alle 13, quando sono arrivato all'auto, c'era chi partiva con un fondo... diciamo molle. Anche qui sono presenti molti senza-ciaspole-è-più-figo, che lasciano buchi enormi nel terreno nevoso inconsistente. Contenti loro...visto che ero da solo, un bel San Primo di puro allenamento, senza foto e GPS (lo conosco a memoria). Partito relativaìmente presto (8:05) ho trovato la (poca) neve ancora portante. alle 13, quando sono arrivato all'auto, c'era chi partiva con un fondo... diciamo molle. Anche qui sono presenti molti senza-ciaspole-è-più-figo, che lasciano buchi enormi nel terreno nevoso inconsistente. Contenti loro...

Monte San Primo

approfittando di uno spiraglio di sole, decidiamo per il vicino San Primo, meta sempre affascinante. La nevicata della settimana precedente, poi, ci ha fatto scegiere una meta relativamente bassa e conosciuta, per evitare problemi. La coltre nevosa è soffice e il primo tratto di cresta, ancora non battuta, risulta piuttosto faticoso; poi le tracce aumentano e il percorso si fa via via più agevole, fino a diventare quasi 'autostradale', per l'inaspettato (è sabato) affollamento; evidentemente non siamo gli unici a valutare le previsioni meteorologiche che domenica danno brutto! Il sole è forte e la temperatura gradevolissima, superiore alla media stagionale. Scendendo la neve diventa molle e nei ripidi prati tende a staccarsi completamente nei passaggi fuori percorso segnato; scendiamo prudentemente lungo il sentiero di salita evitando gli invitanti fuori pista, se non alla fine dove la pendenza è più dolce. Il lungo e piuttosto noioso percorso di ritorno, nel bosco, conclude una giornata perfetta.