
Albert Frederick Mummery è una figura centrale nella storia dell’alpinismo, conosciuto non solo per le sue prime ascensioni, ma soprattutto per il nuovo approccio che portò all’esplorazione delle montagne. Nato a Dover il 10 settembre 1855, Mummery è considerato uno dei pionieri dell’alpinismo moderno, approcciandosi alla montagna con una filosofia che privilegiava il piacere personale e la sfida individuale rispetto alle motivazioni scientifiche o patriottiche che spesso accompagnavano le imprese alpinistiche del suo tempo.
Mummery è stato un precursore dell’“alpinismo sportivo”, dove la sfida consiste nel superare sé stessi e nell’esplorare vie nuove, anche su cime già scalate, senza l'ausilio di mezzi artificiali e senza lo scopo di guadagno o notorietà. Questo approccio si rifletteva nella sua visione della montagna come luogo di autenticità e libertà. È celebre la sua frase "impossible by fair means" (impossibile con mezzi leali), lasciata su una placca granitica troppo liscia per essere scalata liberamente durante un tentativo al Dente del Gigante.
La sua carriera alpinistica iniziò precocemente, con un primo tentativo al Cervino a soli 16 anni, ma fu nel 1879 che compì una delle sue prime imprese significative, la salita della cresta di Zmutt sul Cervino, insieme alla guida svizzera Alexander Burgener. Da quel momento, Mummery collezionò una serie di ascensioni straordinarie, tra cui il Grand Charmoz e l’Aiguille Verte (1880-1881), il Taschhorn (1887), e il Dych-Tau nel Caucaso (1888). Dal 1889, coerente con il suo pensiero, iniziò a praticare l’alpinismo senza guide, dimostrando che questo approccio non comprometteva la qualità delle imprese, ma ne esaltava il valore.
Una delle sue imprese più iconiche fu la prima traversata del Grépon nel 1892, un traguardo che consolidò la sua fama di innovatore e tecnico delle scalate. Sempre fedele alla sua filosofia, nel 1894 Mummery salì lo sperone della Brenva del Monte Bianco senza guide, segnando un altro capitolo importante nella storia dell’alpinismo.
Nel 1895, Mummery si spinse oltre le Alpi, organizzando una spedizione al Nanga Parbat, l’ottomila che considerava più accessibile. Fu la prima spedizione nella storia a tentare un ottomila, affrontata con uno stile essenziale che oggi definiremmo "alpino". Tuttavia, le condizioni rudimentali e le difficoltà tecniche furono insormontabili: il 24 agosto 1895, mentre tentava una via sul versante Diamir con due portatori Gurkha, Mummery scomparve, probabilmente travolto da una valanga. La sua morte segnò la fine di un'epoca, ma il suo spirito e le sue idee continuarono a influenzare generazioni di alpinisti.
Cronologia delle prime ascensioni
- 1879: Cervino, cresta di Zmutt.
- 1880: Traversata del Colle del Leone; Grand Charmoz.
- 1881: Aiguille Verte dal ghiacciaio di Charpoua; Aiguille du Grépon.
- 1887: Taschhorn dalla cresta del Diavolo.
- 1888: Dych-Tau, Caucaso.
- 1889: Prima traversata dello Schreckjoch.
- 1892: Prima traversata del Grépon.
- 1893: Dent du Requin.
- 1894: Col des Courtes; Monte Bianco dalla Brenva (senza guida).
- 1895: Tentativo al Nanga Parbat (scomparsa il 24 agosto).