Oltre le vette 2009: 8 ottobre

da Sabato, 3 Ottobre, 2009 - 00:00 a Domenica, 11 Ottobre, 2009 - 00:00
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A Belluno il pubblico del Teatro Comunale applaude Il tempo si è fermato di Ermanno Olmi. 
E giovedì 8 ottobre una giornata dedicata a Severino Casara.

Con l’augurio a Ermanno Olmi di una completa guarigione da una recente frattura si è conclusa al Teatro Comunale di Belluno l’affollata proiezione del film Il tempo si è fermato, opera del 1959 che è stata presentata al pubblico in collaborazione con ENEL, principale sponsor della manifestazione bellunese.

L’ingegner Mario Trogni, di ENEL, e il professor Marco Rossitti, docente al Corso di scienze e tecnologie multimediali dell’Università di Udine, hanno illustrato l’importanza del film. In particolare il prof. Rossitti ha condotto il pubblico, prima e dopo la proiezione, ad una piacevole analisi dell’opera, risultato del lavoro giovanile di un regista che svilupperà nei decenni successivi diverse tematiche già qui annunciate.
Dopo la maratona di lettura del libro La parete di Marlen Haushofer di mercoledì, molto partecipata, il programma di Oltre le vette presenta per giovedì 8 ottobre un’intera giornata dedicata all’alpinista, regista e scrittore Severino Casara. Casara fu un personaggio molto noto nelle cronache alpinistiche del Novecento. Nato a Vicenza nel 1903, morì nel 1978. La sua attività alpinistica fu impressionante, frutto di una passione davvero profonda per la montagna e le scalate. Quasi come naturale sbocco di questa, una personalità sensibile e creativa lo portò a diventare scrittore e regista, con opere importanti all’attivo. Una complessa vicenda di scalata – nel 1925 dichiarò di aver effettuato da solo e slegato la prima salita dei pochi metri, ritenuti impossibili, degli Strapiombi nord del Campanile di Val Montanaia – lo fece però mettere quasi all’indice dalla comunità alpinistica dell’epoca, con l’istituzione di veri e propri processi a suo carico sugli organi di informazione. Se a ciò si aggiunge una velata accusa di omosessualità, in un ambiente fortemente maschio e virile come quello alpinistico del periodo fascista e del Dopoguerra, si capisce come questo vero innamorato delle crode abbia avuto minor fama di quanto invece avrebbe senz’altro meritato. Non ha inoltre giovato alle sue opere una certa ingenua retorica e un acritico approccio ad una montagna sempre perfetta nei suoi valori estetici, sportivi, quasi morali.
Doppio è dunque l’appuntamento che Oltre le vette dedica a Severino Casara: alle 18 all’Auditorium Comunale di piazza Duomo sarà presentato il libro di Alessandro Gogna e Italo Zandonella Callegher La verità obliqua di Severino Casara, edizioni Priuli e Verlucca. Alessandro Gogna è stato a cavallo degli anni Settanta uno dei protagonisti di punta dell’alpinismo, autore di molte scalate, anche invernali, di grande difficoltà. Attento e acuto osservatore delle tendenze alpinistiche, ha pubblicato diverse opere di storia alpinistica, di analisi delle tendenze dell’arrampicata e raccolte di itinerari. Italo Zandonella Callegher è stato in altre occasioni ospite della rassegna bellunese: alpinista, scrittore, storico dell’alpinismo e della montagna, è stato presidente del TrentoFilmfestival. Il loro volume ricostruisce questo lontano “giallo alpinistico” sugli Strapiombi Nord del Campanile di Val Montanaia, questione che oggi ci può apparire sterile ma che allora fece, come si dice, versare fiumi di inchiostro, con feroci prese di posizione e infinite discussioni. Il verdetto – e non poteva che essere così – lascia ancora spazio al dubbio, e saranno i lettori del volume, ricco di molti disegni e fotografie, a farsi la loro opinione sulla vicenda.
Alle 21 al teatro Comunale sarà invece proiettato il film Cavalieri della Montagna, opera prima del giovane Casara regista. Il film ebbe una storia davvero singolare: Casara si recò a Natale del 1947 al Rifugio Auronzo alle Tre Cime di Lavaredo con l’amico Walter Cavallini e qui, chiacchierando con gli operai auronzani impegnati nella costruzione del rifugio, annuciò l’idea di realizzare un film che restituisse la bellezza di quei paesaggi e di quella luce invernale. Qualche giorno dopo un preoccupato Casara viene convocato urgentemente dal sindaco di Auronzo, Attilio Monti, che gli annuncia la disponibilità del Comune per la realizzazione di un film. Il sorpresissimo Casara riceve poi un sostanziale aiuto economico da Claudio Bombassei Vettor, sempre di Auronzo, che gli anticipa il capitale necessario, e pochi giorno dopo iniziano le difficili riprese. Il film verrà proiettato l’anno dopo a Milano, al cinema Dal Verme, e sarà anche Dino Buzzati, tra gli amici di Casara, ad applaudire il giovane regista e il suo collaboratore. Il film, incredibilmente, verrà poi acquistato addirittura dalla Metro Goldwin Mayer, che finanzierà il completamento di alcune riprese e provvederà poi alla distribuzione nelle sale. Con il compenso Casara rimborserà il signor Bombassei Vettor (che devolverà la somma alla costruzione della chiesa di Reane) e realizzerà altre opere. Cavalieri della Montagna fu tra l’altro presentato a Alcide De Gasperi, allora Presidente del Consiglio, in una proiezione organizzata dalla Merto Goldwin Mayer: e De Gasperi, da uomo di montagna qual’era, pare proprio che fosse entusiasta dell’opera.
Per finire sarà proiettato il cortometraggio di Casara La Guglia De Amicis, sulla acrobatica scalata ad un singolare ago di roccia nei pressi di Misurina.
Nel pomeriggio, intanto, alla Casa di Riposo di Cavarzano, alle 15, sarà proiettato per gli ospiti e il pubblico il film Cheyenne, Trent’anni, di Michele Trentini. Si tratta di un appuntamento che Oltre le vette organizza da diversi anni e che riscuote sempre successo e partecipazione tra gli ospiti della struttura e tra i molti che per l’occasione accedono alle sale di Villa Gaggia Lante.
L’ingresso alla serata è libero. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0437 913282 o visitare il sito www.oltrelevette.it.