Arcésaz

Accesso
Arcesaz si raggiunge facilmente in auto dalla strada regionale della Val d’Ayas, provenendo da Verrès e superando altri centri come Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme. Il villaggio dista circa 2,4 kilometri dal capoluogo Brusson. Per chi arriva da lontano, il punto di riferimento è lo svincolo autostradale di Verrès, da cui si procede in direzione Ayas. L’accesso tramite mezzi pubblici è limitato e generalmente consigliato solo il trasporto privato. L’ampio parcheggio frazionale gratuito è disponibile per i visitatori all’ingresso del paese, mentre chi desidera raggiungere Graines può usufruire dell’antica mulattiera che dalla parte sud del villaggio sale verso la strada superiore e poi al castello; chi visita nei mesi invernali può accedere alle piste di sci di fondo direttamente dalle distese prative del paese.
Introduzione
Arcesaz è una frazione storica del comune di Brusson, situata nella media Val d’Ayas, in Valle d'Aosta, a un’altitudine di circa 1.146m. Il villaggio è noto per le sue antiche abitazioni rurali, alcune delle quali rappresentano veri e propri tesori dell’architettura alpina. La localizzazione geografica di Arcesaz, a sud del capoluogo Brusson e poco distante dalla strada proveniente da Verrès, la rende facilmente individuabile lungo il percorso regionale della valle. Le sue case storiche, disposte in sequenza tra pareti rocciose e ampi prati, testimoniano un passato legato non solo all’agricoltura di montagna, ma anche ad attività minerarie: nei pressi del villaggio si trovava infatti la miniera d'oro di Gomba Toppa, la cui concessione risale agli inizi del Novecento.
Descrizione
La presenza di una cappella sulla riva destra del torrente Evançon, la struttura dell’Hotel La Croce Bianca lungo la statale e il collegamento tramite una caratteristica mulattiera con il vicino villaggio di Graines contribuiscono a ricostruire l’identità comunitaria di Arcesaz. Secondo la tradizione locale, proprio qui si sarebbe trovato anche un piccolo lago, oggi scomparso, le cui tracce si possono intuire nella disposizione delle abitazioni e nel terreno alluvionale che affiora scavando nel sottosuolo. Il nucleo più antico del villaggio è arroccato sotto il Bois de Chamorin e vanta la tipica disposizione compatta derivante dal toponimo latino “arctus” (stretto). Da questa peculiare conformazione sarebbe derivato anche il nome “Arcesaz”, documentato nella cartografia storica fin dal XVIII secolo. Fra le curiosità storiche si segnala inoltre l’antico ruolo della famiglia Grosjacques, “Vigilant”, tradizionalmente legata alla custodia del castello di Graines, importante fortificazione medievale situata sulle alture adiacenti.
L’economia locale si è tradizionalmente basata su agricoltura, allevamento e artigianato, con la presenza di distese prative che in inverno ospitano tre piste di fondo per un totale di 7,5 km, con difficoltà dal facile al medio-alta. L’antico sentiero che collega Arcesaz a Graines, riscoperto e segnalato da frecce rosa, testimonia la cura nel mantenere attivo il tessuto viario storico e rappresenta ancora oggi un’opportunità per gli escursionisti di ripercorrere strade antiche immerse nei boschi di larice, con panorami aperti sulla valle e sulle cime circostanti. Nel villaggio sono presenti fontane storiche e un moderno parco giochi con campetto da calcio, destinato in particolare alle famiglie, completando così l’offerta di servizi per i visitatori. I momenti di aggregazione comunitaria sono scanditi dalle feste locali e da una vivace tradizione gastronomica legata ai prodotti tipici della zona.
Informazioni
- Altitudine: 1.146m
- Nome in dialetto: -
- Nome abitanti: -
- Santo patrono: San Giacomo