Netro
Accesso
Netro è raggiungibile dalla pianura biellese e canavesana tramite la strada provinciale che collega Mongrando e la valle Elvo con Donato e la valle Dora Baltea. I collegamenti principali avvengono tramite la viabilità ordinaria: le uscite autostradali più vicine sono quelle di Santhià sull’ (Torino–Milano) e di Albiano d’Ivrea sull’ (Torino–Aosta), da cui si risale verso il Biellese. La località non è direttamente servita da linee ferroviarie, ma è collegata tramite autolinee extraurbane al capoluogo Biella e ad Ivrea.
Introduzione
Situato nella parte sud-occidentale della provincia di Biella, Netro si estende alle pendici del Mombarone, nella conca dell’Elvo, a cavallo tra le Prealpi Biellesi e la Valle d’Aosta. Il suo territorio, prevalentemente montano e collinare, è caratterizzato da un paesaggio che unisce boschi, corsi d’acqua e terrazzi coltivati. L’abitato si sviluppa in posizione panoramica, offrendo ampie vedute sulla pianura vercellese e canavesana. La posizione strategica, a cavallo tra la pianura padana e i rilievi alpini, ha favorito fin dall’antichità insediamenti stabili e attività legate sia alla pastorizia sia alla lavorazione della pietra.
Descrizione
La storia di Netro è legata a un’antica tradizione di estrazione e lavorazione della pietra ollare, utilizzata fin dall’epoca romana per la produzione di utensili e oggetti domestici. Nel corso dei secoli, questa attività ha rappresentato un elemento centrale dell’economia locale e un segno distintivo della cultura materiale del territorio. Oggi il Museo della Pietra Ollare e degli Scalpellini ne custodisce la memoria, raccontando il lavoro, gli strumenti e la vita degli artigiani che hanno reso celebre il paese. Oltre alla pietra, Netro ha mantenuto un’impronta agricola, con coltivazioni e allevamenti legati all’ambiente montano, mentre negli ultimi decenni ha conosciuto uno sviluppo legato anche al turismo di prossimità e all’escursionismo.
Il centro storico conserva tracce della sua origine medievale, con viuzze lastricate, case in pietra e piccole cappelle votive che punteggiano il tessuto urbano e il territorio circostante. Tra gli edifici di rilievo si segnala la chiesa parrocchiale di San Giorgio, che custodisce opere d’arte di pregio e testimonianze della devozione locale. Le numerose frazioni, disseminate lungo i versanti, mantengono ancora oggi un’atmosfera autentica, fatta di architetture rurali e scorci suggestivi.
Dal punto di vista naturalistico, Netro rappresenta un punto di partenza ideale per escursioni lungo i sentieri che collegano la valle dell’Elvo con la dorsale del Mombarone, da cui si godono panorami che spaziano dalle Alpi Graie e Pennine fino alla pianura piemontese. I boschi circostanti, ricchi di castagni e faggi, ospitano una fauna varia e sono meta di camminate e attività all’aria aperta. Il territorio è anche segnato dalla presenza di mulattiere e antichi percorsi di collegamento, oggi recuperati come itinerari turistici e culturali.
La vita culturale del paese ruota attorno a feste patronali e sagre che celebrano le tradizioni locali, tra cui la lavorazione della pietra ollare e i prodotti tipici della cucina montana. Le manifestazioni costituiscono occasioni di incontro e di valorizzazione del patrimonio immateriale, con rievocazioni, mostre e iniziative che tengono viva la memoria comunitaria.
Informazioni
Superficie: 12,57 kmq
Altitudine: 606m
Maggior elevazione:
Numero abitanti: 1019
Nome in dialetto:
Nome abitanti:
Santo Patrono:
Sito internet:
Webcam:
Comuni confinanti: Donato, Graglia, Mongrando
Villaggi e frazioni:
Alpeggi: