Lago Goletta

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Quota di partenza: 
1 854 m
Quota di arrivo: 
2 699 m
Dislivello: 
845 m
Tempo di salita o complessivo*: 
2h45'
Tempo di discesa: 
2h00'

Introduzione

Immerso in ambiente semi glaciale il lago di Goletta è una meta molto interessante dal punto di vista paesaggistico, infatti, il fatto che esso ha la peculiarità di ricevere nel suo invaso una lingua del ghiacciaio omonimo.

Descrizione

Dal parcheggio si prosegue sulla stradina asfaltata fino a raggiungere il pannello che riporta il nome del villaggio di Thumel (1879m, 0h05'); lo si lascia sulla nostra sinistra e si prosegue diritto, lasciando sulla nostra destra un alpeggio moderno. Superato l'alpeggio inizia il sentiero (13). Si comincia a risalire l'ampia mulattiera che attraversa un tratto di bosco di larici; dopo una decina di minuti si raggiunge il Casotto dei Guardia Parco (davanti ad esso ci sono dei pannelli esplicativi). Il sentiero spiana leggermente e si restringe: sulla nostra sinistra possiamo osservare le cascatelle generate dalle acque che scendono dal vallone della Vaudalettaz mentre sulla destra (sopra il sentiero) si può scorgere una cappelletta con un campanile a vela. L'itinerario si sviluppa su dei terrazzamenti sulla sinistra orografica della Dora di Rhêmes, dopo circa 20 minuti tralasciamo sulla nostra destra una pista che porta ad un alpeggio. Da qui si incomincia ad intravedere il fondo valle ed in particolare la Grande Traversière (3496m). In seguito il sentiero scende leggermente nell'alveo di un torrentello: quest'ultimo si attraversa grazie ad un comodo ponticello dotato di catene. Superato il ponte si lascia sulla sinistra il sentiero Segnavia n° 12 che attraversando il vallone della Grande Vaudala conduce al Col Rosset e si prosegue sulla destra: un pannello in legno ci indica la via verso il rifugio. La mulattiera selciata continua a risalire la valle alternando tratti pianeggianti a tratti leggermente in salita lasciando sulla nostra destra dei ruderi di alpeggi. Dopo circa 30 minuti di cammino si raggiunge il bivio per il Col Bassac, segnavia (14) dopo il quale si passa sotto un roccione con striature nere sotto il quale troviamo anche i resti di un antico alpeggio. Da questo punto si può incominciare ad ammirare la stupenda parete est della Granta Parei.
Dopo un breve tratto in discesa il sentiero attraversa un torrentello su di un rudimentale ponticello realizzato con delle assi in legno in seguito costeggia le gole formate dalla Dora di Rhêmes. Dopo aver risalito brevemente un panettone che costeggia le gole il sentiero ridiscende tra qualche ontano verso un piano acquitrinoso dove il sentiero rimane meno evidente per poi riformarsi poco sopra largo e ben segnalato. Dopo circa 50 minuti di cammino si incomincia ad intravedere in lontananza il rifugio mentre sulla nostra destra possiamo ammirare un'imponente cascata proveniente dal soprastante vallone de La Combassa. Attraversato un ponticello in legno a scaletta ed un altro ruscelletto su di un asse dopo 55 minuti si raggiunge la strada poderale.
Raggiunta la strada poderale si svolta a sinistra e la si segue per circa 200m fino ad oltrepassare un ponte a struttura metallica: dopo di esso si risale il sentiero sulla destra, tagliando due tornanti della strada poderale e portandosi infine sotto un grosso muro in pietra che sorregge la strada stessa. Si prosegue ancora per un tratto di poderale fino a raggiungere gli alpeggi di Lavassey: qui si svolta a destra su di un'ampia mulattiera che si incunea in un canalino di roccette chiare (sdrucciolevole in caso di pioggia ma evitabile con un sentierino a lato). Infine dopo 1h15' si raggiunge il rifugio.
Lasciato il rifugio seguendo la palina segnaletica riportante il sentiero (13D). Superato un piccolo dosso, il sentiero si biforca: noi seguiremo la direzione destra per il lago di Goletta. Dal bivio il sentiero discende leggermente fino a raggiungere un ponticello in legno che oltrepassa la Dora di Rhêmes. Si supera in seguito un secondo ponticello e si inizia la salita su di un sentiero evidente e segnalato che attraversa i pascoli sottostanti l'alpeggio Des Sauches. Durante la salita si incontra sulla destra del sentiero una pietra incisa datata 1782 e poco dopo si raggiunge l'Alpeggio Des Sauches (2313 m, 1h30'). Poco dopo l'alpeggio il sentiero vira a sinistra, risalendo verso il fondo valle, e raggiunge il bivio per il Col de Rhêmes. Sempre su ottimo sentiero si procede a risalire un ripido pendio che ci porta rapidamente alla Comba di Goletta. Trascurato un sentierino sulla destra, che conduce all'alpe Goletta, si risale il vallone procedendo in leggera salita sino a raggiungere la piccola dighetta che costituisce il bordo inferiore del lago (2699m, 2h45').
La discesa si svolge sullo stesso itinerario percorso in salita (2h00').

Autore

  • Consulta tutte le relazioni di escursionismo di Massimo Martini
  • Consulta la pagina di [[Massimo Martini]]

Bibliografia

Cartografia