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Monte Caplone e Cima Tombea

ivano_ruffoni

A cura di:

Ultimo rilievo: 09/06/2005
Difficoltà
T2
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1200 m
Altezza di arrivo
1976 m
Dislivello positivo
941 m
Tempo di andata
02h45'
Tempo di ritorno
03h00'
Periodo consigliato

Accesso

Uscita Brescia Ovest dell'autostrada A4. Si prosegue verso est lungo la Tangenziale Sud/SS11 e poi sulla SS45 bis/Gardesana Occidentale. Si lascia a destra la deviazione per Salò, e, lungo la costa del Lago di Garda, si traversano Gardone Riviera, Fasano, Maderno, Toscolano, Bogliaco e Villa. Poco dopo l'incrocio per Gargnano, la strada sale leggermente fino ad incrociare, sulla sinistra, la SP9 per Capovalle-Lago d'Idro-Magasa-Valvestino. Si sale la strada provinciale con numerose svolte incrociando sulla destra la deviazioni per Musaga e successivamente quella per Sasso, Liano, Formaga, Costa. A quest' ultimo bivio si svolta a sinistra, sempre lungo la SP9, si supera Navazzo e si procede verso la Valvestino. Si costeggia il lago artificiale di Valvestino e si tiene sempre la destra ai bivi per Bollone, Capovalle e Turano giungendo infine a Magasa (970 m). Sulla destra si segue una stretta strada asfaltata che porta a Cima Rest. Si può parcheggiare in prossimità della Chiesetta degli Alpini, sulla sinistra, oppure procedere per qualche centinaio di metri fino all'ampio parcheggio del villaggio di Cima Rest (1200 m).

Introduzione

Classica escursione nel Parco Alto Garda Bresciano di grande interesse botanico e storico. L'itinerario conduce alla elevazione più alta del Parco, il Monte Caplone (1976 m), chiamato anche Cima delle Guardie poiché, nel passato, segnava il confine fra Italia ed Austria.

Descrizione

Dalla Chiesetta degli Alpini (1200m), proprio in fronte, si prende la strada con fondo in cemento battuto, segnavia [69], che sale fra le caratteristiche baite e fienili a tetto spiovente in lamiera o in paglia. Si oltrepassa un gruppo di case, si ridiscende brevemente fra un bosco di faggi e si giunge alla Malga Alvezza (1280m). Poco più sopra si incrocia a sinistra la sterrata che conduce ai Pilaster e, poco dopo, si abbandona, a destra, la mulattiera per la Valle di Campei. Si prende ora a sinistra il sentiero, segnavia [66], che, con una lunga diagonale, traversa la "Selva dal Ponte" in un rado bosco di faggi ed abeti. Fra ampi panorami su Magasa e la piana di Denai, il sentiero piega poi verso nord e raggiunge dei bei pascoli. Circa a quota 1780m (1h40') si incrocia la mulattiera militare, segnavia [69], che collega la Bocca di Cablone alla Bocca Campei. Si segue questa mulattiera verso destra fra pareti rocciose strapiombanti, si supera un pannello che illustra le caratteristiche principali della specie endemica "Saxifraga Tombeanensis", si passa sotto ad una breve galleria e si giunge alla Bocca Campei (1840 m) (si noti che la palina di segnalazione presso la Bocca Campei indica una quota di 1822 m, confondendola con l'altitudine del vicino Passo di Tombea (1822 m) che, erroneamente la carta IGM ed alcune carte Kompass, indicano invece come Bocca Campei). Si abbandona ora la mulattiera che scende verso Bocca Lorina e si prende a destra un ripido sentiero, segnavia Segnavia n°69, che fra erba e roccette conduce alla cima del Monte Caplone (1976 m; +40 m; 2h20').
Dalla cima si ha un bel panorama sulla Valvestino, il Monte Tremalzo, i gruppi dell'Adamello, della Presanella e del Brenta.
Ci si riporta ora alla Bocca Campei ed al bivio a quota 1780 m (+30 m; 2h50') e si continua verso ovest fino alla Malga Tombea ( 1820 m). A destra si stacca un sentiero che, a svolte e con lunghe diagonali, conduce alla Cima Tombea (1950 m; +25 m; 3h15'). Sulla cima è posto un grande anello di segnalazione in pietra delle principali cime circostanti con relative indicazioni delle direzioni di osservazione: Monte Tremalzo, Adamello, Gruppo del Monte Rosa, etc.
A sud è invece ben visibile la conca prativa limitata dal Dosso delle Saette (1879 m). Nelle vicinanze vi è anche uno stagno oggetto di una antica leggenda. Si narra infatti che questi bei prati siano sempre stati oggetto di aspri contenziosi e dissidi fra i pastori dei comuni di Valvestino e di Storo. Un giorno un pastore di Storo, conosciuto come Spaccafumo, si riempì gli stivali con terra raccolta in un campo di Storo e portò le sue pecore a pascolare in questi prati. Fermato dai pastori di Valvestino spergiurò di posare i piedi in terra di Storo ma, immediatamente, si formò ai suoi piedi un abisso senza fondo che lo inghiottì. Le pecore, invece, restarono mummificate e furono, nel tempo, ricoperte da terra ed erba. A testimonianza di questa leggenda è rimasto lo stagno circondato da mucchi di terra ricoperti di erba.
La discesa si può effettuare percorrendo verso ovest la cresta erbosa. Durante la discesa fino alla strada sterrata si trovano caverne militari della Prima Guerra Mondiale del 1915-'18. Raggiunta la strada sterrata, segnavia Segnavia n°67, si continua a ovest costeggiando i prati del Dosso delle Saette. In breve si giunge ad una deviazione a destra indicante le Fortificazioni (XIX secolo) dell'Impero Austro-Ungarico (è interessante dare un'occhiata a questi resti) e, sempre procedendo sulla sterrata, di nuovo passando accanto a grotte e postazioni per mitragliatici in caverna, si giunge alla Bocca di Cablone (1755 m; +45 m; 4h00'), dove vi è una Madonna con Bambino.
Si continua sulla sterrata, segnavia Segnavia n°67, che si dirige a sud, lasciando a destra quella che scende a Bondone e Lago d'Idro. Si traversano due bei faggeti, si passa accanto ai fienili della località Cordeter fino ad incrociare, a sinistra, presso la località Pilaster (1300 m circa; +55 m; 4h55'), la sterrata, segnavia Segnavia n°67, che riporta, dopo aver attraversato i prati delle Grune, sull'itinerario di salita, poco a monte della Malga Alvezza. Si svolta a destra e si ridiscende alla Chiesetta degli Alpini (1200 m; +45 m; 5h40').

 

Informazioni generali

Via:
Segnavia: 69, 66, 69, 67, 69
Tipologia percorso: parzialmente circolare
Periodo consigliato: marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre
Esposizione al sole: est
Pericolo Oggettivo:
Tratti esposti:
Attrezzatura utile:
Acqua:


Galleria fotografica

© 2021 - Ivano Ruffoni
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Monte Caplone e Cima Tombea
domenica 16 giugno 2024

Monte Caplone, da Cima Rest

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