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Monte Duria, dalla borgata Badone

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A cura di:

Ultimo rilievo: 24/11/2006
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1150 m
Altezza di arrivo
2264 m
Dislivello positivo
1114 m
Tempo di andata
04h00'
Tempo di ritorno
03h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Da Gravedona (sponda occidentale del Lago di Como) si sale in auto a Peglio e alla borgata Bodone sempre su strada asfaltata, dove si parcheggia.

Introduzione

Bella gita a picco sul Lago di Como con splendide viste su lago. In annate con scarso innevamento può essere effettuata anche in pieno inverno, se si riesce a salire in auto fino alla borgata Bodone. Sentieri quasi assenti, ma percorso sempre evidente sul filo di cresta. Necessità di piede fermo per la breve arrampicatina finale alla vetta del Duria. Il Duria, con il Bregagno e il Sasso Canale costituisce una delle gite più interessanti della sponda occidentale del Lario.

Descrizione

A piedi si sale ancora lungo la carrozzabile carrozzabile, che dopo poche centinaia di metri termina presso un acquedotto. Si prosegue allora su ampio sentiero sul crinale aperto fino alla sommità del Monte La Motta: sempre sul crinale ora in leggera discesa si raggiunge l'Alpe Paregna. Qui il sentiero quasi scompare, e non bisogna seguire l'invitante traccia che taglia il costone sulla destra, ma salire ripidamente sempre sul crestone principale, tra i ciuffi d'erba. Si guadagna così rapidamente quota, per ritrovare tracce di sentiero più in alto, ai piedi del canalino finale che porta, tra i detriti, ad una forcella a poca distanza dalla vetta. Questa si raggiunge per una paretina, sempre sul lato del lago (passi di I°) e poi per rocce rotte e detriti. 


Bibliografia

  • Ivo Mozzanica, Itinerari sui Monti dell'Alto Lario Occidentale, Electa, 2003
  • Alessandro Gogna e Recalcati, Mesolcina-Spluga - Guida dei Monti d'Italia, CAI-TCI, 1999

Cartografia

  • carta Kompass n.92 scala 1:50.000

Galleria fotografica

© 2021 - Franco Rossi
© 2008 - Franco Rossi
© 2008 - Franco Rossi
© 2008 - Franco Rossi
© 2008 - Franco Rossi

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