Muore Achille Compagnoni

Mercoledì, 13 Maggio, 2009 - 12:00
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Una recente immagine di Achille Compagnoni Achille Compagnoni, 94 anni, alpinista ed albergatore, è mancato, nelle prime ore della mattina di mercoledì 13 maggio, all'ospedale "Parini" di Aosta, dove era stato ricoverato all'inizio di aprile.

Compagnoni, che era residente a Cervinia, dove gestiva l'omonimo albergo, nel 1954, con la spedizione italiana, raggiunse per primo la vetta del K2, la seconda montagna più alta del mondo. Originario di Santa Caterina Valfurva, condusse vita militare per 18 anni nel quinto reggimento alpini e, nel 1953, venne convocato da Ardito Desio per far parte della spedizione italiana che l'anno successivo avrebbe tentato la salita al K2, raggiunta il 31 luglio, insieme a Lino Lacedelli.
In quest'occasione riportò il congelamento di alcune dita delle mani, che gli causarono un lungo ricovero al rientro dalla spedizione. Fu inoltre campione italiano di sci nordico e scalò il Cervino più volte per vie diverse: «il "Centro Addestramento Alpino" di Aosta - ha ricordato il generale Claudio Berto, comandante della più importante struttura dell'Esercito Italiano per la formazione alpina - si unisce al cordoglio della famiglia di un grandissimo uomo di montagna ed alpinista che per un periodo della sua vita ha fatto parte della famiglia Alpina prestando anche servizio presso la "Scuola Militare Alpina" dove è sempre stato un punto di riferimento per il suo altissimo valore tecnico ed umano».
Con un telegramma inviato alla moglie Elsa Massini, anche Augusto Rollandin, presidente della Valle d'Aosta, ha ricordato la figura dell'alpinista: «ho appreso con immensa commozione la notizia della scomparsa del grande Achille Compagnoni - ha scritto - esperto alpinista, di lui rimane il ricordo dei numerosi successi ottenuti nella sua lunga carriera, conosciuto a livello mondiale grazie in particolare alla sua eccezionale impresa quale primo scalatore del K2. Lascia un grande vuoto in quanti ebbero il privilegio di apprezzare le sue doti umane e morali, che peraltro sono state premiate dall'alto riconoscimento di "Cavaliere di Gran Croce" conferitogli dal Presidente della Repubblica, nel 2003. In questa triste circostanza, desidero esprimere a lei, a suo figlio Giordano e alla vostra famiglia i sentimenti di cordoglio e di partecipazione del Governo della Regione autonoma Valle d'Aosta e miei personali».
L'Amministrazione comunale di Valtournenche, in una nota «con tutti i votorneins si stringe attorno ai famigliari per l'ultimo saluto ad Achille Compagnoni, uno dei suoi cittadini più illustri». Il sindaco, Domenico Chatillard, ha evidenziato che Compagnoni era stato «un pioniere, che aveva portato sulla vetta del K2 la bandiera italiana e teneva sempre alto il nome del Breuil. Personaggio amato dai concittadini si distingueva per l'amore che da sempre aveva per la montagna, sia nella sua professiome di guida alpina sia di albergatore».
Anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa la notizia della morte di Achille Compagnoni, ha inviato un messaggio di «commossa partecipazione al dolore della famiglia» e di cordoglio «per la scomparsa dell'intrepido protagonista della scalata del K2 nella storica spedizione del 1954, il cui valore gli fu riconosciuto con la medaglia d'oro al valore civile». A Napolitano fa eco il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, appassionato alpinista: «è con profondo dolore che ho appreso la notizia della morte di Achille Compagnoni - ha dichiarato il primo cittadino della capitale - uno di grandi vecchi dell'alpinismo italiano. Per tutti gli appassionati di alpinismo è sempre stato un esempio e un punto di riferimento non soltanto per l'eccezionale conquista del K2 nel 1954 ma per la costante dedizione allo spirito dell'alpinismo che lo portò a seguire, già novantenne, anche la spedizione per il cinquantenario per la conquista del K2 di cui sono stato capo spedizione onorario. L'esempio di Compagnoni ci spinge tutti a cercare sempre di essere fedeli ai grandi valori e al profondo spirito sportivo dell'alpinismo».
Nella serata di giovedì 14 maggio, l'attività di Compagnoni sarà ricordata in una trasmissione speciale in onda alle ore 20 su "RaiTre". I funerali si svolgeranno venerdì 15 maggio, alle ore 14.30, nella chiesa di Cervinia.