Castello di Villa

Accesso
Il castello si trova in posizione elevata sopra l’abitato di Challand-Saint-Victor, lungo la strada regionale che collega Verrès alla Val d’Ayas. I ruderi si scorgono facilmente dal fondovalle, ma l’area non è aperta alle visite a causa del pericolo di crolli. L’accesso diretto non è consentito, sebbene sia possibile ammirarlo a distanza dai dintorni del paese o da punti panoramici lungo la strada che risale la valle.
Introduzione
Il castello di Ville, noto anche come castello di Villa-Challand, sorge su una collina che domina l’abitato di Challand-Saint-Victor, in Val d’Ayas. La sua posizione strategica, a breve distanza da Verrès, consentiva il controllo della strada che risaliva la valle verso il Vallese, rendendolo uno dei più antichi e significativi manieri della Valle d’Aosta. Oggi del castello restano soltanto dei ruderi, che mantengono tuttavia un forte valore storico e testimoniano l’importanza della famiglia Challant, cui il maniero fu strettamente legato.
Descrizione
Il castello venne edificato nei primi anni del XIII secolo, quando il conte Tommaso I di Savoia concesse a Bosone II, visconte di Aosta, il feudo di Villa-Challand, autorizzandolo a costruirvi un castello. Da quel momento la stirpe assunse l’appellativo “di Challant”, segno distintivo della loro signoria. Nel corso del Duecento e del Trecento il castello fu residenza di diversi membri della famiglia, tra cui Ebalo I di Challant, detto anche Ebalo Magno, che ampliò la struttura rendendola più articolata, dotandola di una cappella e di ulteriori edifici residenziali. La posizione permetteva collegamenti visivi con altri siti fortificati della valle, come la Torre di Bonot e il castello di Graines, nonché con il fondovalle dove più tardi sarebbe sorto il castello di Verrès.
Nel Quattrocento, durante le dispute ereditarie che coinvolsero Caterina di Challant e altri membri della casata, il castello di Ville divenne teatro di contrasti e venne fortificato. Si racconta che nel 1453 fosse presidiato da decine di armigeri, segno della sua importanza strategica anche in un’epoca di lotte dinastiche. Con la sconfitta di Caterina, il castello entrò in una fase di abbandono: non più abitato, iniziò a decadere e fu utilizzato come cava di materiali per altre costruzioni, contribuendo al suo rapido deterioramento.
Oggi i ruderi non sono accessibili al pubblico per ragioni di sicurezza, ma si distinguono ancora tratti delle mura perimetrali, resti di finestre e feritoie, la cisterna e alcune tracce di affreschi che testimoniano il passato prestigio del complesso. Nonostante lo stato di rovina, il castello di Ville rimane un punto di interesse per comprendere l’evoluzione dell’architettura medievale valdostana e per il ruolo che ebbe nella storia della famiglia Challant, protagonista della vita politica e feudale della regione.