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Triatel

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Ultima visita: 12/10/2025

Accesso

Per arrivare a Triatel, occorre lasciare l’autostrada A5 al casello di Châtillon-Saint-Vincent, proseguire per Antey-Saint-André e risalire la strada regionale fino a Torgnon. Dal capoluogo si seguono le indicazioni per Petit-Monde, Triatel ed Etirol su strada comunale, transitando per stretti tornanti e passando vicino agli impianti di risalita. È disponibile un piccolo parcheggio nel villaggio di Etirol, ma in caso di posti esauriti si può posteggiare a Moulin. Il villaggio non è servito da trasporto pubblico diretto; si consiglia quindi di utilizzare mezzi privati e di verificare le condizioni della viabilità e del parcheggio stagionale, specialmente in inverno. L’accesso pedonale costituisce anche una piacevole occasione per ammirare il paesaggio della Valtournenche, tra boschi, prati e antiche mulattiere.

Introduzione

Il villaggio di Triatel è situato nel comprensorio del Petit-Monde, nel comune di Torgnon, all’interno della Valtournenche, in Valle d’Aosta. Posto a 1.604 metri sul livello del mare, conta oggi pochi residenti e si distingue per il suo rilevante valore storico e ambientale, celebrato come bene culturale e paesaggistico ai sensi del D.lgs 490/99. Il contesto in cui si colloca è tipicamente montano, caratterizzato da rilievi aperti e un paesaggio in cui la presenza umana si è modellata in sintonia con le esigenze agricole e pastorali tradizionali. La posizione del villaggio, adagiato su una cresta soleggiata, ha garantito nei secoli la protezione dalle valanghe e la disponibilità di acqua, favorendo così la permanenza della comunità nei periodi più difficili. La storia di Triatel riflette la tipica parabola delle comunità rurali alpine: in epoca tardo medievale il villaggio venne edificato e organizzato seguendo criteri di difesa naturale e di sfruttamento razionale delle risorse locali. Nel corso del Novecento si è assistito a uno spopolamento progressivo che ha portato da circa 80 abitanti nel 1960 ai soli 6 residenti del 2012, ponendo a rischio la conservazione sia materiale sia immateriale di questo patrimonio di cultura alpina.

Descrizione

In risposta al progressivo abbandono e al rischio di perdere un prezioso tessuto architettonico e sociale, il Comune di Torgnon, insieme all’Amministrazione regionale e grazie a vari programmi di finanziamento, ha avviato un progetto di recupero che, dal 1993 in avanti, ha permesso di restaurare edifici storici come la “grange”, il “grenier” e il “raccard a schiera”. Queste tipiche costruzioni in legno e pietra, datate tra il Quattrocento e il Seicento, erano destinate a funzioni di conservazione dei cereali, stoccaggio e lavorazione dei prodotti agricoli. Gli spazi interni, distinti in comparti detti “tsé”, testimoniano la divisione comunitaria dei beni e il forte senso di cooperazione che caratterizzava la civiltà della montagna. Il restauro di questi ambienti ha portato alla nascita, nel 2004, del Museo etnografico Petit-Monde, che guida il visitatore in un percorso attraverso le varie stagioni e attività della vita montana: la lavorazione dei campi e del fieno, l’allevamento, la produzione del pane e dei latticini, il bosco e la falegnameria. Di particolare interesse la ricostruzione dell’ambiente domestico tipico (péillo), nonché la vecchia cucina dove si essiccava e conservava il pane. L’attuale assetto del villaggio invita a riflettere sul significato di “luogo della memoria”, dove la cultura materiale diventa filo conduttore per leggere usi, saperi, gesti e rituali di una comunità oggi quasi scomparsa.
Il progetto di valorizzazione di Triatel è passato attraverso vari strumenti di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo. Tra questi si ricordano il Fondo Regionale Investimenti Occupazione (F.R.I.O.), il Programma Obiettivo 2 (Phasing Out), il Piano di Sviluppo Rurale della Valle d’Aosta 2007/2013 e il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia‐Svizzera, che hanno contribuito con fondi significativi al restauro degli edifici, al ripristino della viabilità interna, delle staccionate, delle reti idriche ed energetiche e alla realizzazione di postazioni multimediali e percorsi didattici. Oggi il villaggio viene fruito da circa 2.700 visitatori l’anno, soprattutto attraverso visite guidate al museo etnografico nei mesi estivi o su prenotazione, a conferma della sua nuova vocazione come polo di interesse culturale e turistico.

Informazioni

La visita del villaggio e del suo museo è particolarmente raccomandata nei mesi estivi, quando l’apertura è garantita con orari regolari, mentre durante l’anno è possibile accedere su prenotazione.

  • Altitudine: 1.597m
  • Nome in dialetto: Triatel
  • Nome abitanti: -
  • Santo patrono: -

Punti di interesse

  • Cappella di Triatel
  • Museo di Petit Monde

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