Descrizione

Dal giardinetto della chiesetta di Ferriere, un luogo tranquillo e suggestivo posto a 832 metri, il segnavia [033] ci conduce subito ad attraversare l'acciottolato tra le vecchie case per sbucare sulla mulattiera che conduce all'abitato di Roffi. Oltrepassato il bel gruppo di case in pietra a vista si prende a destra lo stradello in mezzo agli ultimi campi (in primavera tappezzati di primule, anemoni, denti di cane e crochi) per poi immettersi nel bosco di faggi ad alto fusto. La zona di sottobosco, particolarmente ricca d'acque, tanto da presentarsi in alcuni passaggi quasi paludosa, è insolita e suggestiva ma si apprezza la bellezza del luogo soprattutto inerpicandosi lungo la dorsale pietrosa del torrente Lardana, verso la Rocca dell'Aquila e la Cascata, che comincia a far sentire la sua voce in modo deciso. Attraversato il corso d'acqua grazie ad una passerella in legno, ci si avvicina dal lato più accessibile della cascata dove, con una serie di controllate progressioni su roccioni sparsi, volendo è possibile accedere ad una splendida e suggestiva zona proprio ai piedi del salto principale, misurato (con l'altimetro) in circa un'ottantina di metri: vi troverete in una gigantesca marmitta in roccia alla fine di un verticale piombatoio naturale che l'acqua ha scavato negli anni. Veramente spettacolare. A malincuore, abbandoniamo lo spettacolo delle acque e il sentiero si fa subito ripido e difficoltoso (corrimano in corda d'acciaio) a causa anche del terreno cedevole, ma si tratta di un breve tratto, fino a raggiungere le sommità boscose che dominano la vallata. Una consigliabile deviazione a sinistra (non tracciata, affidatevi al vostro "collaudato" senso dell'orientamento) conduce in pochi minuti proprio al punto più alto della cascata del Lardana: è molto suggestivo, ma attenzione a non sporgervi troppo... Ripreso -faticosamente- il bel sentiero, si sale in un alternarsi di radure e aree boschive per poi scollinare e, dopo una breve discesa per facili pendii erbosi, si raggiunge il Lago Bino, posto a quota 1284 metri.
Il lago si distende con la sua caratteristica forma allungata in una piacevole conca rigata da piccoli corsi d'acqua e punteggiata da colorate fioriture. Difficile trovare il nostro posticino per il pic-nic, dal momento che il luogo offre tantissimi angoli semplicemente incantevoli. La discesa è da effettuarsi per lo stesso itinerario di salita ma vi assicuriamo che, per il variare della luce e delle prospettive panoramiche, non potrà che rivelarsi una passeggiata piacevole fino alla fine della giornata.