Monte San Genesio

Ritratto di Cai56
Cai56
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Data rilievo: 
1/05/2013
Difficoltà: 
T2
Quota di partenza: 
355 m
Quota di arrivo: 
846 m
Dislivello: 
750 m
Lunghezza*: 
25.00 km
Tempo di salita o complessivo*: 
3h00'
Tempo di discesa: 
3h00'

Introduzione

Gita circolare attorno al cosiddetto Monte di Brianza, assieme di alture boscose allineate lungo un cordone morenico dell'antico ghiacciaio dell'Adda. Tutto il territorio è disseminato di isolati agglomerati di cascine (ormai perlopiù abbandonate) e qualche piccola frazione cresciuta attorno ad una cappella (spesso si tratta di tutto ciò che rimane di antichi monasteri cluniacensi risalenti al medioevo). Più moderna e notevole è la vicenda del borgo di Consonno: attualmente rimangono la chiesa di San Maurizio e la relativa canonica; il resto è un ammasso di macerie e di scenografici relitti. All'inizio degli anni 1960 il villaggio originario venne acquistato da un imprenditore edile e raso al suolo, con l'intento di costruire al suo posto una sorta di piccola Las Vegas lombarda: sono tuttora riconoscibili un minareto, una cupola di moschea, un ponticello giapponese e alcuni monumenti astratti. L'iniziativa rapidamente abortì e cominciò la decadenza; un edificio destinato a diventare albergo ospitò per alcuni anni una casa di riposo per anziani, ma ora anche questa è vuota e pesantemente vandalizzata.
L'escursione, vista la modestissima quota, è praticabile tutto l'anno, ma la gran quantità di fango e argilla del terreno consigliano una frequentazione lontana dai periodo piovosi.

Descrizione

Dal parcheggio della frazione Cogoredo 355m, seguendo la via acciottolata che si trasforma in ripida gradinata, si sale alla chiesetta di Sant'Alessandro (XII secolo, ma praticamente ricostruita col materiale dei ruderi); proprio dietro l'abside si nota il segnale del sentiero che prosegue erboso. A lato delle case di Cavonio 395m il sentiero si porta comodamente fra boschi e prati a guadare il torrente Gandaloglio (attraversamento difficile in caso di piena) e prosegue fino a confluire su di una strada asfaltata presso una fontana a Fura 379m. Si segue la strada in salita fino alla frazione Marconaga 420m: a fianco della chiesa di San Bernardo (XVII secolo) si segue una traccia nei boschi che conduce fino a Ravellino 599m (tratto di difficile orientamento). Dalla piazzetta, seguendo le indicazioni, si va ad attraversare una strada asfaltata e quindi a proseguire su di un sentiero nei boschi: talora incrociando confuse carrarecce provvisorie per attività boschive, si arriva alla conca di prati (detta "Badia") di Figina 632m; si tratta di una vasta cascina con artistica casa padronale e chiesa dei Santi Nicolao e Sigismondo. Proseguendo attraverso un vivaio di piante ornamentali, si rientra nel bosco e un sentiero a saliscendi conduce ad una strada asfaltata molto sconnessa che, contornando le pendici del Monte Regina, verso destra, ci accompagna fino ai ruderi di Consonno 627m. A lato di quanto resta della casa di riposo, le indicazioni ci guidano verso una carrareccia che si addentra nel bosco; trasformatasi in largo sentiero, procede a saliscendi fino ad oltrepassare in quota la località Dozio 584m, per poi scendere a Biglio Inferiore 498m. Da qui riprende una ripida salita su acciottolato che risale a tornanti i prati fino a Biglio Superiore, con vari edifici ormai diroccati; al bivio si prende a sinistra e si procede nel bosco: evitando a sinistra la direzione per Campsirago (ex-monastero, ex-comunità hippie, attualmente residenza di pregio) si inizia la salita per la linea di massima pendenza al Monte San Genesio 846m. [In questo tratto ogni bivio o cambiamento di direzione sono precisamente segnalati]. Ci troviamo su di un'altura boscosa in gran parte occupata da un recinto in muratura: nel punto culminante sorge una chiesa originariamente risalente al X secolo, sede fino al 1947 di una comunità di monaci polacchi; attualmente è proprietà privata. Dal piazzaletto antistante San Genesio si entra in piano nel fitto bosco di conifere e si imbocca un sentiero sconnesso che scende lungamente le pendici del monte fino alle case di Fumagallo 768m; si prosegue nei boschi, si attraversa una strada asfaltata dismessa e si continua su comoda cementata scendendo gradualmente di quota. Tralasciate le deviazioni per la chiesa di San Nicola e per la baita Alpe, si raggiungono le case di Scerizza 680m: attraversandole, in poche curve si passa anche la più piccola Scerizzetta. Dove la strada asfaltata compie un tornante verso sinistra, ci si distacca nei pressi di un cascinale sulla destra e si scende un sentierino erboso ripidissimo che, poi più comodamente, raggiunge una strada provinciale non lontano da una cappelleta votiva. Attraversata la strada e il contiguo parcheggio si entra fra le case di Ravellino: nella piazzetta si incontrano le segnalazioni che riconducono sulla via di andata.

Informazioni generali

Segnavia: rosso/bianco/rosso, giallo
Tipologia percorso: parzialmente circolare
Periodo consigliato: tutto l'anno
Pericolo Oggettivo: molto sdrucciolevole in caso di pioggia

Accesso stradale

Da Milano si segue la superstrada statale 36 fino all'uscita di Annone; si prosegue in direzione di Oggiono e, da qui, verso destra fino a Dolzago. Alla rotonda all'ingresso del paese svoltare a sinistra passando davanti al municipio ed a una grande chiesa (sulla sinistra scorre un torrente). In cima alla blanda salita parcheggiare a fianco di un vialetto acciottolato. Altri parcheggi sono disponibili nell'ultimo tratto percorso.

Galleria fotografica

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