Sentiero delle Vote, da Calea
Introduzione
Percorso estremamente interessante dal punto di vista storico ed economico nel senso che il sistema minerario di Brosso ha caratterizzato lo sviluppo economico di questa zona ai margini della Valchiusella. Il percorso sulla pregevole mulattiera "delle Vote" permette di gustare appieno le opere del sistema minerario: un vero e proprio museo a cielo aperto.
Descrizione
Si parte seguendo un breve tratto della strada per Lessolo sino a raggiungere una stradina, con la segnaletica per le Miniere di Brosso, che diparte proprio di fronte. Si inizia a percorrere una stradina asfaltata, si compie un tornante e si procede in leggerissima salita sino ad incontrare una sterrata: si svolta a sinistra e, poco dopo, si imbocca un sentiero sulla destra seguendo delle frecce gialle. Si risale il bosco incontrando un ruscello "colorato" sintomo evidente della presenza di materiale ferruginoso nella zona. Si prosegue ancora per un breve tratto di sentiero sino a confluire nuovamente sulla pista sterrata: la si segue verso destra portandosi, praticamente in piano, sino a raggiungere il ponticello sul Torrente Assa ed il complesso delle Miniere di Brosso (368m, 0h20') ove attualmente è sita l'azienda agrituristica "La Miniera". Si svolta a sinistra e si inizia a risalire la Strada delle Vote o Sentiero delle Vote, interessante mulattiera a tratti lastricata, con bella muratura di sostegno a secco; si inizia a risalire il bosco di castagno incontrando una prima edicola votiva. La mulattiera inizia poi una lunga serie di svolte che permettono di prendere quota nel bosco sino ad incrociare un piccolo terrapieno su cui, un tempo, scorrevano i binari per i carrelli per il trasporto del materiale. Si prosegue sulla mulattiera incontrando una seconda edicola votiva ed un rudere dirimpetto. Il percorso ora attraversa la parte più evidente del sistema minerario, si raggiungono infatti i resti delle prime fornaci di arrostimento (processo che permetteva la riduzione dei minerali alterabili al calore): tali strutture risalgono al XVIII secolo. Si prosegue incontrando, poco dopo, l'interessante blocco della Fucina Ubertino, risalente al 1774. La marcia prosegue e volge al termine; Si costeggiano imponenti muri in pietra a secco e si incontra la terza edicola votiva. Poco più avanti si raggiunge l'invaso Sclopis e la deviazione per la bella cascata del Pissun. Si ritorna sui propri passi, passando vicino ad un altro forno di arrostimento, e si riprende la mulattiera che ormai è divenuta una bella strada inerbita, poi lastricata, che raggiunge la cappella "Pila" (702m, 1h15'). Si prosegue ancora per un breve tratto di acciottolato, incontrando la quarta edicola votiva mentre si attraversa il bel bosco del Parco della Brossasca. Si raggiunge infine la stradina asfaltata che conduce brevemente all'abitato di Brosso (767 m, 1h30').
Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata (0h45').