Tête de Fenêtre, da Baou

Accesso
Lasciare l'autostrada alla barriera di Aosta Est. Svoltare a destra e imboccare la superstrada in direzione del Traforo del Gran San Bernardo. Proseguire per 8,4 chilometri fino a raggiungere l’abitato di Signayes. Continuare dritto sulla strada statale e risalire la valle, superando gli abitati di Gignod, Etroubles e Saint-Oyen. Dopo circa 24,5 chilometri da Aosta Est, raggiungere il bivio per il Colle del Gran San Bernardo. Svoltare a destra e continuare lungo la strada panoramica per altri 12,6 chilometri fino a raggiungere l’alpeggio di Baou, poco prima del valico. Qui si trova un parcheggio gratuito , riservato ai clienti del punto di ristoro.
⚠️ Il parcheggio è spesso molto affollato, soprattutto nei fine settimana estivi: si consiglia di arrivare nelle prime ore del mattino per evitare difficoltà.
Il punto di partenza dell’itinerario non è raggiungibile con i mezzi pubblici, quindi è necessario utilizzare un mezzo privato.
Distanza e tempo di percorrenza
🕒 Tempo di percorrenza: 41 minuti
📏 Distanza: 37,1 km
Navigazione GPS
📍 Come arrivare con GMaps
📍 Come arrivare con Apple Maps
ℹ️ Nota importante
Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.
Introduzione
Questa escursione conduce alla Tête de Fenêtre, un’elevazione erbosa e panoramica situata sul crinale che separa la Valle del Gran San Bernardo dalla Val Ferret svizzera. Il percorso si snoda lungo sentieri ben tracciati, tra pascoli e terrazze erbose, con salite mai troppo ripide e una varietà di ambienti che accompagna il cammino fino alla vetta.
Da Baou si segue il sentiero che risale dolcemente il versante sud della cresta Fourchon–Chenalette. Raggiunta la Fenêtre de Ferret, antico valico di frontiera, si prosegue lungo una linea più aperta e ariosa, tra dolci saliscendi e affioramenti rocciosi, fino alla cima: uno splendido balcone naturale affacciato sui ghiacciai del Monte Bianco, sulla Val Ferret e sui vicini Laghi Fenêtre, che meritano una breve deviazione al ritorno.
Facile e appagante, questa salita offre un’immersione graduale in un paesaggio di confine, dove la natura si fa ampia e silenziosa, e lo sguardo può spaziare liberamente su entrambi i versanti alpini.
Descrizione
0h00' 0,00km Dal parcheggio, dirigersi verso la palina segnaletica che riporta i principali itinerari della zona e imboccare la sterrata che conduce all'alpeggio-ristoro di Baou (2369m) fino a incontrare l'innesto del sentiero.
0h02' 0,03km Prendere il sentiero sulla destra e percorrerlo a mezzacosta tra i pascoli in direzione dell'aguzza Tour des Fous (2576m), prima di svoltare nuovamente a destra per inserirsi in un valloncello attraversato da un piccolo torrente, che va guadato a quota 2400m circa. Proseguire sulla destra orografica del vallone, risalendo il pendio erboso intervallato da tratti di roccette affioranti sul comodo ed evidente sentiero che contorna la sommità tondeggiante quotata 2556m, fino a inserirsi nella splendida conca erbosa posta ai piedi della Tête Fenêtre (2823m) e al bivio per il Mont Fourchon (2902m).
0h20' 0,54km Proseguire sul sentiero a destra, attraversando la piacevole conca erbosa e i pascoli verdeggianti. Il sentiero, con pendenza moderata, si dirige verso il versante meridionale della costiera Fourchon-Grande Chenalette. Raggiunta la base del versante, riprendere a salire con maggiore intensità, compiendo alcune larghe svolte che permettono di guadagnare quota. Dopo una breve diagonale a destra, si raggiunge un tratto di macereto che precede le caratteristiche rocce detritiche bianche della Tête de Fonteinte. Proseguire dritto fino a raggiungere la palina segnaletica che indica l'arrivo al confine e alla Fenêtre de Ferret (2698m) 0h55' 1,36km .
0h30' 1,36km Seguire il sentiero che sale sulla sinistra, superando un primo dosso erboso. Procedere poi tra lievi saliscendi fino a rimontare un secondo rilievo. Dopo una breve discesa, attraversare una crestina e continuare la salita lungo dolci ondulazioni prative. Proseguire lungo il tracciato che si fa via via più regolare, fino a raggiungere la base del pendio finale, contraddistinto da rocce fratturate. A quota 2804 metri si incontra un bivio: ignorare la labile traccia che si dirige a destra e seguire invece quella a sinistra, indicata da un piccolo ometto in pietra. Da qui, affrontare una salita più ripida, risalendo il versante detritico con alcuni tornanti stretti. In breve tempo si raggiunge la vetta, spaziosa e con un’ampia visuale 1h25' 1,91km .
La discesa si svolge sullo stesso itinerario dell'ascesa 0h45' 1,80km .