Col des Bornes, da Champlong
Introduzione
Bell'itinerario ad anello percorribile ad inizio stagione. Il dislivello non è eccessivo ed il percorso si sviluppa quasi interamente nei boschi sul crinale spartiacque tra Torgnon e Verrayes.
Descrizione
Parcheggiata l'auto ai margini della strada (senza creare problemi alla circolazione!) si imbocca il sentiero (4), ben visibile grazie ad una palina segnaletica. Si risale il crinale seguendo le tracce della bella mulattiera che conduce al colle di Saint-Pantaléon. Il percorso si snoda in un bel bosco di Abete rosso procedendo in una salita mai eccessiva sino ad incrociare la SR44 (0h25', 1612m). Attraversata la strada si prosegue sul sentiero, da imboccare all'altezza di una palina segnaletica del Tour de Saint-Evence, che in pochi minuti ci conduce alla suggestiva Cappella di Saint-Pantaléon (0h35', 1650m).
Dalla Cappella si svolta a sinistra seguendo una pista che, brevemente, ci conduce nuovamente sulla strada regionale. Si svolta a destra e la si segue (può essere conveniente torgliersi le ciaspole) per circa duecento metri sino a svoltare a sinistra imboccando una pista in salita identificata da una palina che riporta Col des Bornes. Si risale la pista invertendo praticamente la marcia ed in breve si incomincia ad apprezzare degli ottimi scorci panoramici sulle principali vette della valle centrale incominciando subito dalle lontane Dames de Challand. La pista svolta leggermente verso destra e si apre un interessante serie di vedute, in particolare verso la cima piramidale del Mont Emilius. Dopo aver incontrato un parapetto in legno, la pista prende quota con due ampi tornanti e regala un'altra bella inquadratura sui monti Zerbion e Tantané. L'itinerario procede piacevolmente sulla pista che attraversa il bosco posto sul crinale spartiacque tra Torgnon e Verrayes, regala un'ulteriore bello scorcio sulla Becca d'Aver e la Cima Longhede ed infine raggiunge la spianata del Col des Bornes (1h30', 1785m).
Dal colle si procede quindi alla discesa verso il punto di partenza: dapprima si raggiunge l'alpeggio posto a sud delle piste di sci di fondo, gli si passa davanti e, all'altezza di una croce in legno, si inizia la discesa verso sud-est. Si prosegue seguendo un canale cementato (non visibile in caso di forte innevamento) sino ad una chiusa in metallo poi, con percorso non obbligato puntando verso il sottostante laghetto di Lozon, si discende l'ampia prateria sino a raggiungere l'alpeggio Laverna (1h45', 1655m). Dall'alpeggio si segue la pista di accesso allo stesso che conduce dapprima ad edificio ristrutturato poi, seguendo nuovamente una canalizzazione, ad una stradina costeggiata da un muro che conduce infine alla strada per Lozon (1h55', 1505m). Raggiunta la strada (qui si possono togliere le ciaspole) si svolta a sinistra ed in pochi minuti si raggiunge Cheresoulaz e la macchina.
Se la traccia non è battuta bisogna porre un po' di attenzione nel reperire il percorso nel primo tratto sino al primo incrocio con la SR44.
Riferimenti Bibliografici
- Tracce Lievi - Massimo Martini -
Ci siamo stati
Col des Bornes
Imboccare l'ampio sentiero che diparte dal tornante e risalirlo per un primo tratto nel bel bosco di abete rosso; il sentiero ripiana e si sviluppa in direzione sud prima di riprendere a salire poco prima di raggiungere una pista innevata. Una palina segnaletica riporta le indicazioni sentiero (1A) per il Col Saint-Pantaléon (1742m, 0h10'): imboccare la pista a sinistra discendendola brevemente prima di iniziare un bel tratto pianeggiante nel bosco che si apre a tratti offrendo splendidi scorci panoramici sulle vette della Valtournenche, dal Cervino al Monte Zerbion.
Seguendo la sinuosità del versante si raggiunge rapidamente una nuova palina (1720m, 0h30'): trascurare il sentiero a sinistra, lo si percorrerà al rientro, e procedere ora in salita con leggera virata verso destra. La pista entra in un tratto di bosco più fitto con incantevoli scorci sul versante orientale della Becca d'Aver. Superati un paio di tornanti la pista ripiana per un breve tratto per poi virare a sinistra e riprendere a salire sino a confluire sulla soprastante pista di sci nordico di Maisonnettes (1803m, 1h10').
Innestarsi sulla pista di fondo percorrendola in discesa verso sinistra avendo cura di tenersi al margine per non deteriorare la fresatura. La pista svolta a destra e raggiunge una biforcazione: imboccare la pista in discesa verso sinistra che in breve raggiunge la spianata panoramica del Col des Bornes (1781m, 1h20').
Dopo essersi soffermati a contemplare l'importante panorama sulle vette principali che fanno da corollario alla valle centrale riprendere la marcia imboccando sulla sinistra la pista che conduce al Col de Saint-Pantaléon. Dopo una breve risalita sino al casotto dell'acquedotto, si prosegue diritti entrando nel bosco seguendo la pista pianeggiante. Lentamente si inizia a discendere sino ad incontrare due tornanti che fanno perdere un po' di quota. Con una mezzacosta discendente si raggiunge la strada regionale all'altezza di una nuova palina segnaletica (1666m, 1h30').
Proseguire per un tratto sulla strada regionale, eventualmente togliendosi le racchette se non fosse innevata, passando nei pressi di un parcheggio con punto panoramico e, poco oltre, iniziando a discendere sino a raggiungere la palina segnaletica che anticipa l'inizio del sentiero (1A) (1663m, 1h40'). Imboccare il sentiero sulla sinistra risanendo un breve tratto di bosco prima di affrontare un bel tratto pianeggiante dopo aver svoltato a destra. Il sentiero si restringe e diventa in alcuni passaggi leggermente scomodo (stretto). Con un percorso ondulato si rientra sulla pista percorsa nella fase iniziale della gita: si svolta a destra e si segue a ritroso le proprie tracce sino a ritornare al punto di partenza (1710m, 2h15').