Le Valli del Monte Rosa

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Ritratto di maurizio
maurizio

E’ ancora fresca di stampa questa nuova guida, la terza sulla Valle d’Aosta scritta dallo stesso autore, che ripropone uno stile ed un formato che già hanno decretato il successo delle precedenti (le ricordiamo: “[[Le Valli del Monte Bianco]]”, che riguarda la Valdigne e le zone limitrofe al colosso alpino; e “[[I monti di Aosta, Cogne, l’Avic e Champorcher]]”, dove di Cogne è trattata la parte extra parco: infatti è in atto proprio in questa estate 2002 l’esplorazione e la recensione di tutti i sentieri del Parco del Gran Paradiso).

La chiave di un piccolo successo editoriale sta tutta nell’autore e nella sua purezza di intenti, sinceramente dichiarati: Zavatta non è un montanaro di nascita, è riminese e nella sua città natale vive e lavora per la maggior parte dell’anno. Ama la montagna ed in modo particolare la Valle d’Aosta; teme l’alta quota ed aborre l’arrampicata e l’alpinismo. Un escursionista consapevole, insomma. Ed infatti con questo sostantivo presenta la propria guida, la propria casa editrice e la propria attività commerciale: è infatti il titolare della più grande libreria di montagna d’Italia, accessibile a tutti via Internet al sito www.escursionista.it
Tornando a “Le Valli del Monte Rosa”, possiamo senz’altro sbilanciarci nel sostenere che si tratta di un lavoro di rara completezza: 88 passeggiate giornaliere e 5 trekking da più di un giorno condensati in poco più di 300 pagine; il tutto catalogato con un codice a colori per indicarne il grado di difficoltà, anche se, lo ribadiamo, sono esclusi per principio tutti gli itinerari alpinistici (cosa non da poco trattando di un territorio che fa dei suoi ghiacciai e delle sue prestigiose vette la principale attrattiva). Lo stile di scrittura è volutamente essenziale, adatto a chi vuole fornire il maggior numero di indicazioni nel minor spazio possibile, anche se non mancano le note di colore, ricavate non solo dalla bibliografia consultata, ma anche dalla quantità di rapporti umani stabiliti dall’autore nelle sue lunghe permanenze in Valle d’Aosta.
Un altro punto lo accosta a noi di www.inalto.org: tutte le gite sono state percorse personalmente dall’autore (cosa che in campo di libri-guida dovrebbe essere ovvio, ma che, come tutti hanno potuto constatare, non sempre avviene). Su questo punto possiamo sbilanciarci senza tema di smentite: il Luca Zavatta è un amico personale dello staff di inalto.com ed anche il sottoscritto ha avuto l’occasione di partecipare con lui ad un’uscita sul territorio.
Infine un ringraziamento all’autore per la dedica che accompagna il volume: una foto ritrae un contadino che trasporta sulla schiena un enorme telo riempito di fieno ed una scritta recita “A chi in montagna ancora ci vive”. Grazie per aver capito tutte quelle cose che stanno dentro e dietro alla fotografia; per aver capito che la montagna vive solo se c’è chi la abita, che l’accudisce, che la protegge, pagando di tasca propria con una vita di sacrifici, di duro lavoro, di scarso reddito e soprattutto di ingratitudine da parte dei più, anche suoi conterranei, che inseguono il miraggio dello “sviluppo” e della “valorizzazione”, belve infide e traditrici, che già danno segnali di rivoltarsi contro chi le ha allevate.

Collana Le Guide dell'escursionista (Valle d'Aosta)

  1. [[Le Valli del Monte Bianco]]
  2. [[I Monti di Aosta, Cogne, l'Avic e Champorcher]]
  3. [[Le Valli del Monte Rosa]]
  4. [[Le valli del Gran Paradiso e la Valgrisenche]]
  5. [[Gran San Bernardo, Valpelline e Conca del Fallère]]
  6. [[Le valli del Cervino]]