Saint-Vincent
E' sicuramente uno dei comuni più conosciuti della Valle d'Aosta, posto in posizione privilegiata dal punto di vista climatico, sul fondovalle, ottimamente esposto al sole. Non a caso degli abitanti vi si stabilirono già durante l'Età del Bronzo; altri reperti archeologici testimoniano la presenza dei Salassi.
Di certo vi si insediarono i romani, di cui si può tutt'oggi ammirare i resti di un ardito ponte ad arcata unica; altri resti di opere romane sono stati trovati sotto la chiesa parrocchiale e si è stabilito che si estendono al di sotto delle costruzioni circostanti. Per quanto riguarda il medioevo abbiamo scarse testimonianze, dalle quali si deduce che il borgo doveva essere circondato da mura e che non era privo di una qualche importanza dato che era sede di un mercato settimanale.
La svolta storica delle sorti del comune fu nel 1770, allorché l'abate Jean-Baptiste Perret scoprì una sorgente particolare, quella delle famose acque termali, diuretiche e purgative. Per più di 150 anni ci fu un crescendo di interesse verso le cure termali, con conseguente sviluppo del settore turistico-alberghiero culminato nella nascita della Casa da Gioco. L'attuale Casinò, rifondato nel dopoguerra e più volte trasferito ed ampliato fino a diventare uno dei maggiori d'Europa, è ormai il fulcro dell'economia del paese, concentrata in buona parte nel settore turistico-commerciale.