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Promiod

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A cura di:

Ultima visita: 29/09/2025

Accesso

Lasciare lo svincolo autostradale A5 di Châtillon, svoltare a sinistra e procedere per circa 300 metri fino a raggiungere una rotonda. Imboccare la terza uscita e proseguire dritto su Via E. Chanoux. Attraversare il centro storico di Châtillon per circa 600 metri, poi svoltare leggermente a destra su Via Menabreaz. Percorrere Via Menabreaz per 450 metri fino a raggiungere la rotatoria caratterizzata dalla presenza di una riproduzione del Cervino. Prendere la seconda uscita e imboccare la strada regionale SR46 della Valtournenche. Proseguire su questa strada per circa 7,6 chilometri fino ad Antey-Saint-André. All'ingresso del paese, svoltare a destra e imboccare la strada regionale SR9 in direzione di La Magdeleine. Risalire la strada regionale per circa 4,6 chilometri fino a raggiungere il bivio per Promiod. Svoltare a destra e seguire la strada comunale per 1,4 chilometri, fino a incontrare sulla sinistra un ampio parcheggio gratuito 🅿️ dove lasciare l’auto.

Il punto di partenza dell’itinerario non è raggiungibile con i mezzi pubblici, quindi è necessario utilizzare un mezzo privato.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 23 minuti
📏 Distanza: 14,9 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con GMaps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps. satellitare, come Google Maps o Apple Maps, per garantire la massima accuratezza e sicurezza del tragitto. 

È possibile raggiungere Promiod anche tramite antiche mulattiere escursionistiche, partendo dal centro di Châtillon per circa 2h45’ di cammino, immersi in boschi misti e passando accanto a punti di interesse storico e naturalistico e partendo da Antey-Saint-André.

Introduzione

Promiod è un villaggio di montagna situato nel comune di Châtillon, in Valle d’Aosta, adagiato su un ampio pianoro panoramico a circa 1492 m s.l.m., all’imbocco della Valtournenche. Il suo contesto ambientale è quello tipico dell’alta valle, con pascoli, boschi di conifere e panorami che spaziano sulle principali vette valdostane come il Monte Zerbion, il Barbeston e il Monte Emilius. La posizione favorevole e l’esposizione a sud-ovest consentono un precoce scioglimento delle nevi, rendendo la zona frequentabile quasi tutto l’anno, elemento che ha influito anche sulle pratiche agricole tradizionali.

Descrizione

Le origini storiche del villaggio sono antiche e legate alle vie di comunicazione che, già dalla strada romana delle Gallie e in epoche medievali, collegavano Châtillon a Promiod e oltre, verso i territori del feudo di Cly e Chamois. La presenza di ruderi di una torre medievale, probabilmente del XIII secolo e appartenuta alla famiglia Challant, testimonia il ruolo difensivo e strategico che il borgo ebbe nel controllo del territorio, sebbene oggi restino solo pochi ruderi. La cappella del villaggio, dedicata a Sant’Antonio, rappresenta un elemento tipico delle architetture rurali locali e conserva una piccola statua di valore artistico modesto, inserita nel percorso dedicato all’arte alpina valdostana.
Promiod, storicamente e fino al XX secolo, era al centro di una fitta rete di mulattiere e canali irrigui, come il Ru du Pan Perdu, ancora in uso e visibile al di sotto del villaggio. L’economia locale si basa tradizionalmente su agricoltura, allevamento e fienagione, come testimoniano le recinzioni destinate a proteggere i prati per la raccolta del fieno. Nei decenni recenti si è sviluppato anche il turismo escursionistico: Promiod è punto di partenza per percorsi che raggiungono il Monte Zerbion, il Colle Portola, i Laghi di Champlong e il Santuario di Clavalité. L’ambiente circostante è caratterizzato da prati, boschi e zone rocciose frequentate dai camosci, e lungo i sentieri si scorgono le tipiche staccionate di legno utilizzate per delimitare il pascolo.
Fra le tradizioni si annoverano le feste patronali dedicate a Sant’Antonio, celebrazioni comunitarie e rituali legati alla cultura contadina, arricchiti da una gastronomia che valorizza prodotti locali come il formaggio e la fontina. Il dialetto locale, i toponimi e le leggende conferiscono ulteriore unicità al villaggio.

Informazioni

  • Altitudine: 1.497m
  • Nome in dialetto: Promiod
  • Nome abitanti: -
  • Santo patrono: Sant'Antonio

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