Col Bassac, dal parcheggio di Surrier

Accesso
Dalla barriera autostradale di Aosta-Ovest sulla , mantenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta – Saint-Pierre. Dopo circa 1 chilometro, alla rotonda, imboccare la seconda uscita immettendosi sulla Strada Statale . Proseguire sulla statale per 4,3 chilometri, superando il centro abitato di Saint-Pierre, fino a raggiungere una nuova rotonda caratterizzata dall’effige del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prendere la prima uscita, continuando sulla per altri 4,2 km sino a giungere ad Arvier, dove la rotonda è dedicata al ciclista Maurice Garin. Alla rotonda, prendere la seconda uscita e proseguire su Via Corrado Gex fino all’abitato di Leverogne, situato 1 km più avanti. In corrispondenza della biforcazione di Leverogne, mantenere la sinistra per imboccare la Strada Regionale . Risalire la per 15,8 chilometri superando il capoluogo di Valgrisenche e raggiungendo il villaggio di Bonne. Da Bonne, seguire la stretta strada comunale sulla sinistra orografica per altri 5,9 chilometri risalendo la vallata, fino, dopo una breve discesa, al parcheggio gratuito di Surrier (🅿️), punto di sosta consigliato per lasciare il veicolo.
Distanza e tempo di percorrenza
🕒 Tempo di percorrenza: 43 minuti
📏 Distanza: 32,1 km
Navigazione GPS
📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps
ℹ️ Nota importante
Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.
Introduzione
Il Col Bassac è uno dei valichi escursionistici tra la Valgrisenche e la Val di Rhemes. Nonostante i suoi 3154m l'escursione non presenta particolari difficoltà, salvo il tratto detritico finale. L'ambiente desolato e la vicinanza della Grande Traversière rendono questo percorso estremamente suggestivo.
Descrizione
Dal parcheggio discendere brevemente la strada asfaltata sino ad incontrare una palina segnaletica che riporta tutti gli itinerari della zona tra cui il sentiero
per il rifugio. Svoltare a destra imboccando la strada poderale che diparte nei pressi di un chiosco con servizio bar. Dopo un breve tratto di salita si incontra, sulla sinistra, la strada che conduce al Rifugio Chalet de l'Epée: trascurare il bivio e proseguire diritti lungo la strada principale.
Dopo una breve salita si raggiunge la spianata di Tsalé: dopo un tratto pressoché pianeggiante, si attraversa il torrente omonimo su di un ponticello in legno e, nei pressi dei ruderi di Saxe de Savoie (2036m, 0h50'), si supera un secondo torrentello su di una passerella in legno e si abbandona la pista per il sentiero. Procedere ora verso la stretta ove si può incontrare un nevaio ad inizio stagione, ci si avvicina alla Doire de Valgrisenche e si inizia a risalire il tratto finale di sentiero. Raggiunta la stazione di arrivo della teleferica usata per i rifornimenti al rifugio, procedere verso il grazioso laghetto che precede il rifugio: pochi minuti e si raggiunge il Rifugio Mario Bezzi (2284m, 1h45') ubicato in località Vaudet.
Poco dopo il rifugio si incontra una palina segnaletica: seguire il sentiero
che diparte a sinistra e attraversa un breve pianoro prima di iniziare a risalire il pendio. Il sentiero inizia a prendere quota con una serie di svolte; trascurato il vecchio sentiero per il passo (sulla destra) si prosegue ancora per alcune svolte prima di virare decisamente a sinistra portandosi su di un terrazzamento di origine glaciale da tempo inerbito. Senza grosso sforzo si raggiunge il bivio per il colle, reperibile grazie ad una pietra sulla quale sono verniciati i bolli segnaletici.
Svoltare a destra ed iniziare a risalire una piacevole dorsale erbosa su tracce di sentiero che si trovano agevolmente grazie ad un innumerevole serie di ometti. Procedere in direzione del colle, intaglio detritico posto tra le Punta Bassac Nord e la Grande Traversière. Raggiunti i 2800m circa la prateria lascia ormai spazio ad un desolato ambiente detritico mentre si attraversa un breve pianoro. Accingersi ora ad affrontare la parte più impegnativa: con alcune svolte si risale un tratto di pietraia ove si possono incontrare dei nevai residui. Abbastanza rapidamente si raggiunge i 3000m ove il sentiero incomincia a tagliare le pendici della Punta Bassac Nord con un lungo diagonale verso destra. Su terreno detritico ed un po' franoso si raggiunge infine il largo Col Bassac (3154m, 5h00').
La discesa avviene sugli stessi sentieri percorsi all'andata (2h00').