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Grand Lac de Tzère, dal parcheggio di Frachey

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A cura di:

Ultimo rilievo: 16/08/2009
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
1689 m
Altezza di arrivo
2860 m
Dislivello positivo
1231 m
Tempo di andata
03h30'
Tempo di ritorno
02h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 al casello di Verrès entrare nella rotatoria e prendere la seconda uscita. Procedere in direzione del centro storico e, dopo 300m svoltare a sinistra imboccando la strada regionale SR45 per la Val d'Ayas. Seguire la regionale per 16,5 chilometri, superando gli abitati di Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, Brusson, Vollon, Extrapieraz, Periasc e Champoluc. Dopo circa 30 chilometri si incontra l'ampio parcheggio gratuito di Frachey 🅿️(dove parte la cremagliera del Monterosa Ski): qui inizia la ZTL nella fascia oraria 7.00-12.00. Nel periodo estivo è presente un servizio navetta che vi conduce alla piazzetta di Saint-Jacques in tre minuti con corse ogni 20 minuti. 
Nel caso si arrivi prima delle 7 è possibile lasciare l'auto nel parcheggio gratuito 🅿️ nella Place de la Grotte, ma i posti sono pochi.

[0h44'] - [30,1km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Queste indicazioni sono basate su verifica diretta effettuata al momento del rilievo del percorso pertanto le informazioni vanno verificate prima di intraprendere l'escursione. Si consiglia di utilizzare un navigatore GPS o un'app di mappe sullo smartphone per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate.

Introduzione

Esistono luoghi non molto noti che danno il gran fascino della scoperta, o meglio ri-scoperta. Il Gran Lago di Tzère rientra in questa categoria: spesso dimenticato o trascurato per la vicinanza di una meta più nota (Bivacco Città di Mariano n.d.r.) invece merita davvero un piccolo sforzo in più. Specchio d'acqua glaciale incastonato tra i severi contrafforti rocciosi di Verra ed i seracchi della Gobba di Rollin non è immediatamente visibile ma, al momento giusto, lascia l'escursionista senza parole!

Descrizione

Da Saint-Jacques seguire le indicazioni relative al sentiero 7 imboccando una stradina che, superata la chiesa parrocchiale, costeggia il torrente Evançon sino a raggiungere un ponte: lo si attraversa e si incontra l'inizio del sentiero evidenziato da una targa dedicata all'inaugurazione del recente Sentiero Frassati.
Imboccare la bella lastricata che costeggia il torrente per un centinaio di metri poi, attraversato un ponticello in legno, proseguire verso il lariceto. La lastricata diviene sentiero e si frastaglia disordinatamente in molti sentierini che in breve portano ad un bivio poco sotto Fiéry. Trascurare il sentiero a sinistra che conduce a Fiéry e proseguire sul sentiero (7); si costeggia una radura ove è localizzata l'ex Casa Alpina e si può gustare un bello scorcio sul non lontano Castore. Il sentiero rientra nel bosco e con una serie di svolte prende quota; poco prima di immettersi sul non lontano Pian della Verra si incontra, a sinistra, l'imbocco del sentiero marcato TMR, Tour du Mont Rose.
Procedere verso sinistra seguendo le indicazioni per l'Alpe Vardaz. Seguire il sentiero che rapidamente si porta ai piedi di una bastionata rocciosa; compiendo un ampia curva verso sinistra sino a portarsi su di una bella balconata sulla vallata sottostante. Il sentiero costeggia brevemente un torrentello e si porta su un dosso che domina una gradevole radura. Procedere a mezza costa lasciando la bucolica radura a sinistra; si risale un breve dosso e ci si ritrova su di una bella conca erbosa attraversata da un placido torrentello. Seguire il sentiero lungo il torrente sino ad un bel ponticello in legno: superarlo e procedere ora risalendo il crinale erboso sino a raggiungere il pianoro che precede l'Alpe Varda. Prima di raggiungere i ruderi dell'alpeggio si incontra un bivio: procedere a destra seguendo il sentiero (6C). Si riprende a salire lungo gli splendidi pendii erbosi che precedono il Palon di Tzère; dopo un primo tratto di salita a mezzacosta si raggiunge un pianoro ondulato dal quale si aprono interessanti scorci sulle lontane Cime Bianche. Si punta ora verso il bivacco, un puntino rosso il lontananza sotto la Gobba di Rollin; il sentiero risale il versante orientale del Palon di Tzère e raggiunge i ruderi dell'alpe di Tzère (2532m). Superati i ruderi il sentiero incomincia ad incontrare un ambiente più aspro, si attraversano pietraie sino a raggiungere una piccola sella: da qui, dopo alcune brevi svolte, si imbocca un canalino roccioso verso destra. Superato il canalino l'itinerario procede alternando tratti di sentiero a passaggi su piccole roccette: la meta è ormai vicina, si svolta verso sinistra e si raggiunge infine il Bivacco Città di Mariano (2860m).
Dal bivacco procedere in direzione est seguendo una nutrita schiera di ometti. Il percorso è prevalentemente su pietraia e si sviluppa con qualche saliscendi in direzione dei due torrioni di Verra. Risalire un breve tratto morenico sino a portarsi al culmine del percorso: da qui, il lago è gia visibile, discendere verso lo stesso su rocce montonate sino ad arrivare al suggestivo Gran Lago di Tzère.
Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata.

 

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
© 2009 - Massimo Martini
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Ci siamo stati
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Gran Lago di Tzère

Dal [[Bivacco Città di Mariano]] breve passeggiata su terreno pietroso ben segnalata da ometti (vi sono almeno due linee di ometti da poter seguire).
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