Questa bella escursione parte dal capoluogo della vallata e rimontando un bel bosco di faggi e, più in alto, di sempreverdi raggiunge dapprima un panoramico alpeggio dal quale, in spazi aperti, si risalgono bei sentieri in luoghi incontaminati e dove è facile vedere esemplari di fauna alpina. Dalla vetta il panorama è eccezionale sui vicini Mont Velan e Grand Combin a nord mentre verso est è altrettanto bella la visuale sul Mont Gelè; più oltre lo sguardo spazia sulle cime e le vallate circostanti arrivando sino alla Grivola. Dalla vetta, come naturale completamento dell’escursione, si passa dalle sponde del sottostante lago Cormet nel quale, quando le acque non sono increspate dal vento, si specchia come in una foto il Mont Gelè.
Descrizione
Dal posteggio si imbocca, sulla destra del palazzo comunale, la strada che attraversa le abitazioni sino ad arrivare ad incrociare una strada poderale con le paline che ci indicano di proseguire diritto e quindi, seguendo la larga mulattiera, ci si dirige verso il bosco. La mulattiera risale con molti tornanti la ripida bastionata rimanendo sulla destra del torrente Berrio arrivando, più in alto, in uno spazio più aperto che si attraversa per rientrare nel bosco di conifere; ora il tracciato perde leggermente quota passando davanti ad una presa per l’acqua ed in seguito riprende a salire con marcata pendenza sino ad uscire di nuovo e definitivamente dal bosco. Si sale con percorso pressoché rettilineo nella Comba di Berrio e poi si devia verso destra arrivando in breve all’alpeggio di Berrio damon (1941 m) dove si trovano le indicazioni del sentiero sul muro della baita; lasciata la baita alla destra si sale leggermente e si contornano alcuni costoni erbosi dirigendosi verso il fondo della comba dove, attraversato il torrente, si devia a sinistra. Si inizia a rimontare l’alta fiancata erbosa dapprima con un tratto rettilineo e poi, avvicinandosi alla sommità, si continua con qualche stretto e ripido tornante che attraversa una zona franosa. Si arriva così alla stalla di Tsa de Berrio (2171 m) da cui si prosegue deviando a destra sull’evidente sentiero che taglia a mezzacosta il pendio erboso passando sopra un’alta bastionata rocciosa e poi si insinua nei dolci pascoli situati più in alto. Prima di arrivare sui pendii erbosi più alti si sale, con andamento pressoché rettilineo, un tratto di sentiero col fondo di ghiaietto e fine detrito che poi, avvicinandosi al colle, diventa col fondo terroso ed inizia a compiere numerosi e stretti tornanti che, guadagnando rapidamente quota, raggiungono in breve l’ampia insellatura del Col Cormet (2366 m).Dal colle si devia a sinistra e si prende una traccia che contorna alla sinistra un primo dosso erboso sormontato da una croce e, camminando a mezzacosta, si passa sotto un colletto e con qualche zigzag si raggiunge la panoramica croce metallica posta sulla vetta. Da qui si scende in breve al colletto tra i due dossi e si devia a sinistra su terriccio friabile verso il sottostante lago in cui si specchia suggestivamente il Mont Gelè; raggiunto il bacino naturale lo si contorna sulla destra arrivando, quasi al suo termine, ad una traccia che risale le sue sponde di contenimento sempre sulla destra per dirigersi nuovamente al colle ed in seguito sul sentiero dell’andata.