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Testa Grigia, da Ostafa

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A cura di:

Ultimo rilievo: 03/08/2006
Difficoltà
T3
Lunghezza
9.00 Km
Quota di partenza
2407 m
Altezza di arrivo
3311 m
Dislivello positivo
907 m
Tempo di andata
02h50'
Tempo di ritorno
01h45'
Periodo consigliato

Accesso

Dall'uscita del casello autostradale Autostrada A5 di Verrès si seguono le indicazioni per Champoluc e Brusson e dopo aver attraversato parte dell'abitato di Verrès ci si immette sulla strada regionale che risale tutta la valle di Ayas fino all'abitato di Champoluc: qui si lascia l'auto nei parcheggi posti nei pressi della partenza della telecabina per Crest.
Si utilizzano gli impianti di risalita per raggiungere dapprima Crest e, con una seconda telecabina, Ostafa: punto di partenza dell'itinarario.

Introduzione

Grande cima sullo spartiacque delle valli di Ayas e di Gressoney, rappresenta una delle classiche escursioni sui "tremila" della Valle d'Aosta. Poco prima della vetta si presentano alcune difficoltà che necessitano di un po' di esperienza, ma il panorama godibile dalla vetta ripaga ogni sforzo.


Descrizione

Lasciata la stazione della telecabina di Ostafa ci si abbassa brevemente sino ad incontrare un minuscolo laghetto, per poi imboccare il sentiero 12 che diparte poco sopra la partenza di una delle seggiovie per il col Sarezza. Si procede inizialmente lungo il sentiero con pendenza moderata che dopo breve svolta a sinistra risalendo un breve costone che termina poco prima di attraversare un piccolo ruscello nei pressi di alcuni grossi massi. Si prosegue attraversando un bell'altopiano che taglia a mezza costa gli irti pendii discendenti dalla Testa Grigia. Lungo il cammino ci si può lasciare cullare dalle belle vedute sui monti della media val d'Ayas: lentamente ci si porta sempre più a ridosso del crinale sino a raggiungere una breve cengia con un passaggio attrezzato con catena. Suparata la cengia si procede ancora per un breve tratto a mezzacosta per poi iniziare a risalire un ripido pendio erboso, seguendo la sinuosità del sentiero molto eroso dalle acque, sino a raggiungere un breve pianoro panoramico. Da qui si riprende a marciare con una serie di saliscendi, si oltrepassano un paio di torrentelli su agevoli guadi, e si raggiunge infine il sentiero dell'Alta Via Alta Via N° 1 poco prima della deviazione a destra per i laghi di Pinter (2695 m, 1h00'). Trascurata la deviazione ai laghi (volendo possono essere raggiunti in pochi minuti) si risale il facile canalone che conduce al Colle Pinter (2777m, 1h10').
Dal colle si svolta a sinistra iniziando a risalire il sentiero Sentiero n° 12 lungo l'irto crinale che discende il Monte Pinter. Con una serie di svolte si prende rapidamente quota lasciandosi alle spalle lo splendido scenario dei laghi Pinter. Il sentiero volge lentamente verso ovest, affacciandosi sulla Val d'Ayas, lasciandosi alle spalle il verde erboso ed entrando nel severo mondo dell'alta montagna. Si procede su terreno friabile sino a raggiungere un passaggio poco agevole: superatolo si risale un breve canalino, proprio sotto il Monte Pinter, sino a sbucare sulla particolare dorsale semi pianeggiante della Testa Grigia. Il sentiero obliqua verso nord est sino a raggiungere l'ampia cresta e la deviazione per il bivacco Ulrich Lateltin (3115 m, 2h00'). Si procede ora in direzione della vetta, si supera un primo breve contrafforte per poi risalire in direzione di un secondo che si aggira comodamente sul lato di Gressoney; superato un lieve colletto su placche rocciose, si procede aggirando ad ovest una particolare conformazione rocciosa erosa dal vento e si raggiunge infine il passaggio più ostico dell'ascensione: uno scalino roccioso superabile con l'ausilio di una catena. Passato l'ostacolo si segue una breve cengia sul lato di Gressoney sino ad incontrare alcune funi metalliche che agevolano la risalita di un breve tratto di roccette: superata quest'ultima asperità si raggiunge infine la vetta della Testa Grigia (3314m, 2h30').
Sulla sommità è posta una madonnina ed una campana posta sulla vetta dalla sezione del CAI di Parabiago nel 1978.

Dalla vetta il panorama è maestoso: una vedetta privilegiata sul gruppo del Monte Rosa, ma anche un'interessante vista a 360° su tutte le principale vette delle Alpi Occidentali.

La discesa avviene lungo il medesimo itinerario percorso in salita (1h30').


Informazioni generali

Via: da Ostafa
Segnavia: 12 - AV1 - GSW - 11A - 11B - 6
Tipologia percorso: a/r
Periodo consigliato: luglio, agosto, settembre
Esposizione al sole: Ovest, Sud
Pericolo Oggettivo: Medio (sono presenti tratti esposti ed un passaggio di II- superabile con catena)
Tratti esposti: parte finale
Attrezzatura utile: normale da escursionismo e cordino per eventuale sicurezza


Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini
In partenza da Ostafa Risalendo il costone Passaggio con catena Breve sosta al Colle Pinter Lungo il sentiero 6
Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini
Laghi di Pinter Lungo la dorsale Scalino roccioso Funi e roccette Madonnina sulla vetta

 Testa Grigia (3314 m) - © 2006 Massimo Martini Scheda dell'escursione Tipo itinerario: A/R Difficoltà: Escursionisti (EE) Sforzo Fisico: Medio Pericolo oggettivo: Medio (sono presenti tratti esposti ed un passaggio di II- superabile con catena) Segnavia: Sentiero n° 12 Tempo complessivo: 4h00' Tempo di salita: 2h30' Tempo di discesa: 1h30' Quota alla partenza: 2439 m Quota alla meta: 3314 m Dislivello: Salita 985 m Max quota raggiunta: 3314 m (Testa Grigia) Lunghezza percorso: 7960 m Punto GPS (WGS 84): 45°49, 850' N 7°47, 201' E (Testa Grigia) Punto GPS (UTM 32T): 32T 4 05 760E 50 76 063N (Testa Grigia) Esposizione: Ovest, Sud Periodo consigliato: luglio, agosto, settembre Acqua Acqua: Bibliografia: * L. Zavatta, Le Valli del Monte Rosa, Rimini, 2002 Cartografia: * IGC, Foglio 108 Cervino Matterhorn Breuil Cervinia Champoluc, 1:25000, Torino * Comunità Montana Evançon, Ayas - Brusson, 1:30000, Verrès, 1996 I


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Testa Grigia, da Ostafa
domenica 16 giugno 2024

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