Col du Salvé, dal parcheggio di Porliod

Accesso
Lasciare lo svincolo autostradale di Nus e svoltare a sinistra immettendosi sulla Strada Statale [SS26]. Proseguire per 850 metri fino al semaforo, dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per la Strada Regionale in direzione Saint-Barthélemy. Poco prima del centro storico di Nus, svoltare a sinistra e iniziare a risalire la regionale, superando i villaggi di Petit-Fénis e Blavy, entrambi situati nella zona collinare sopra Nus. Dopo circa 14 chilometri di salita, si raggiunge un bivio in corrispondenza di una curva: qui svoltare a sinistra e proseguire verso Lignan, località nota per l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta. Dopo aver oltrepassato il villaggio di Issologne, la strada prosegue fino a Lignan, raggiunto dopo 17 chilometri dalla partenza. Una volta giunti al piazzale del villaggio di Lignan, svoltare nuovamente a sinistra per affrontare l’ultimo tratto di strada. Questa parte attraversa i piccoli villaggi di Saquignod, Vénoz e Crét, caratterizzati da tipiche costruzioni rurali e panorami sulla vallata sottostante. Al termine della salita si raggiunge il parcheggio gratuito “Porliod” (🅿️), situato davanti all’area picnic omonima e facilmente riconoscibile per la sua ampiezza e la posizione panoramica.
Il parcheggio rappresenta un punto strategico per l’avvio di escursioni verso i principali sentieri della conca di Saint-Barthélemy, e offre comode possibilità di sosta. La zona è priva di limitazioni stagionali note e il percorso stradale è generalmente ben mantenuto; tuttavia, si consiglia prudenza in caso di neve o ghiaccio nei periodi invernali. Per raggiungere il punto di partenza dell'itinerario è indispensabile un mezzo privato, poiché non è servito dai trasporti pubblici.
Distanza e tempo di percorrenza
🕒 Tempo di percorrenza: 33 minuti
📏 Distanza: 21,50 chilometri
Navigazione GPS
📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps
Nota importante
Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.
Introduzione
Questa gita è una classica dello scialpinismo valdostano e sta diventando altrettanto classica per le racchette da neve sia per gli ambienti aperti dell’alta montagna che per la facilità della progressione su neve quasi sempre sicura. L’unico punto difficile è il superamento del traverso dopo Tsa de Fontaney: circa 200m che tagliano un pendio che, anche dopo aver consultato il bollettino valanghe, è meglio valutare sul posto soprattutto al ritorno quando le temperature si sono alzate. Dal colle la vista si allarga a est verso la vicine Punta Tsan e i più lontani Breithorn e gruppo del Rosa, mentre a sud e ad ovest si vede una sfilata di punte, colli e valloni degni dei migliori panorami del versante meridionale della Valle d’Aosta. Ben visibile, verso nord-est sotto la Pointe des Montagnaya, è anche l’Oratorio di Cuney.
Descrizione
Dal parcheggio si sale per la traccia che parte di fianco alle paline e si raggiunge l’inizio della pista di fondo posta poco sopra; si supera la biglietteria e si percorre, stando attenti a non calpestare la pista battuta, qualche decina di metri superando la palina del sentiero estivo e arrivando al bivio ben segnalato sulla sinistra con l’indicazione del percorso per le racchette da neve. Si sale con pendenza moderata e dopo aver attraversato la pista si continua sulla traccia di solito ben battuta e si giunge alla baita di Plaisant (2038m). Qui, per attraversare il bosco, si può seguire fedelmente il tracciato della poderale che con dolci tornanti conduce al suo margine superiore oppure, se si vuole accorciare il percorso e se sono presenti tracce visibili, si sale proprio sopra la baita entrando nel bosco non molto fitto ma ripido e, attraversando in più punti la poderale, si giunge sempre fuori dal bosco. Ora gli spazi si allargano nei dolci pendii che, sempre su traccia ben battuta, conducono in una ventina di minuti all’alpeggio di Tsa de Fontaney (2307m). Da qui si devia decisamente a destra per dirigersi verso gli evidenti dossi nevosi dell’ampio vallone che ha alla sua sommità l’ampia e riconoscibile insellatura del Col du Salvè ed è dominato dall’imponente mole del Mont Morion. Per raggiungere questo vallone si deve percorrere un traverso (punto critico della salita) un po’ infido ed molto in pendenza nella sua parte finale posto sotto i pendii molto esposti della soprastante Côteau Champorcher. Superato questo punto chiave della salita il percorso ora diviene più semplice e sicuro. Spostandosi un po’ sulla destra si raggiunge il centro dell’ampio vallone e si risalgono i dossi seguendo l’eventuale traccia presente o, in assenza di essa, ora passando senza percorso obbligato tra gli stessi ora risalendoli direttamente con qualche zig-zag e puntando comunque alla croce posta sul colle. Dopo aver superato un tratto un po’ più in pendenza posto sotto il colle lo si raggiunge facilmente dalla sua sinistra.