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Rifugio Vittorio Sella, da Valnontey

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 16/01/2011
Difficoltà
WT2
Lunghezza
8.00 Km
Quota di partenza
1712 m
Altezza di arrivo
2591 m
Dislivello positivo
975 m
Tempo di andata
02h45'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Introduzione

L'escursione si sviluppa nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso arrivando ad un panoramico rifugio situato al termine di un ampio pianoro e, attiguo alla costruzione si trova il comodo locale invernale e, poco più distante, il casotto dei guardaparco; durante l’escursione è altresì facile fare avvistamenti di fauna alpina che numerosa popola questi territori. La salita non presenta alcuna difficoltà tecnica o tratto esposto e consente di godere di panorami eccezionali sulle vicine cime della Valnontey e della parte meridionale del gruppo della Grivola; giunti al rifugio è consigliabile proseguire, con una breve continuazione, verso il pianoro superiore da cui il panorama si apre ancor di più e dal quale ci si sente piacevolmente immersi nel mezzo di imponenti vette rocciose e vasti pendii innevati.

Descrizione

Dal parcheggio superiore si raggiungono le evidenti paline e costeggiando il recinto del giardino alpino “Paradisia” si cammina in traverso per un breve tratto per poi iniziare a risalire sulla traccia del sentiero che con qualche comodo tornante rimonta il pendio del bosco di conifere. In seguito, dopo un tratto a mezzacosta verso sinistra, si arriva ad un bivio (1978 m) dove il sentiero di destra è chiuso da un piccolo steccato e quindi si prosegue sulla sinistra scendendo di pochi metri per attraversare un ponticello; si risale dunque il versante opposto rimanendo leggermente sulla sinistra per poi piegare verso destra seguendo un percorso che passa poco distante da un rudere, che si lascia a sinistra, raggiungendo con qualche tratto un po’ ripido le soprastanti baite di Toules (2122 m). Da queste conviene risalire il rado boschetto al di sopra anziché seguire il tracciato del sentiero estivo che scende verso la forra del torrente. Con percorso pressoché rettilineo e con pendenza costante si passa un po’ distanti alla sinistra delle baite di Pacheu raggiungendo spazi più aperti e panoramici. Si continua a camminare rimontando il panoramico pendio che a tratti si fa ripido lasciando distanti sulla destra le baite di Grand Lauson e, dopo un altro dosso ripido da cui si vede il casotto del P.N.G.P., si traversa un basso promontorio sulla destra per contornarlo ed arrivando così a vedere poco distante sulla destra la costruzione del rifugio per raggiungere il quale si attraversa il torrente ricoperto dalla neve e con un breve strappo lo si raggiunge.

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
© 2011 - Giancarlo Beretta
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Ci siamo stati

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A cura di:

Rifugio Vittorio Sella, da Valnontey
domenica 16 giugno 2024

Refuge Vittorio Sella

Bella gita in una splendida giornata di sole. In partenza poca neve, quasi ghiacciata, sul sentiero nel bosco: avvistati molti camosci e qualche scoiattolo. Da Toules la neve è più consistente, leggermente crostosa, con traccia molto evidente sino a Pacheu. DA Pacheu poche tracce, parzialmente cancellate dall'attività eolica, ma nel complesso la neve è portante.
giancarloberetta

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Rifugio Vittorio Sella, da Valnontey
domenica 16 giugno 2024

Rifugio Vittorio Sella

Dalla partenza alle baite di Toules la traccia era presente ma oltre è stata da fare; durante la salita si percepivano ogni tanto tracce di scialpinisti che si perdevano subito per l'azione del vento forte, ma non gelido, che incessante ha soffiato negli ultimi 400/500 metri di dislivello che cancellava anche le nostre tracce appena fatte. Al rifugio il paesaggio era da favola nel silenzio più assoluto e, stranamente, da soli; abbiamo proseguito sini ad una quota di 2724 m per allargare un po' il panorama e, perchè no?, per vedere le condizioni dei pendii del colle della Rossa e del Grand Sertz per eventuali salite primaverili e nella speranza di trovara tracce già esistenti. Trovati un paio di ciaspolatori a Toules e due scialpinisti che salivano il pomeriggio dove si pecepivano temperatura alte che rendevano pesante la neve. In discesa ci siamo tenuti su una dorsale più sulla destra per vedere nell'attiguo vallone se si vedevano animali che abbiamo trovato sulle rocce soprastanti il percorso del sentiero estivo e nel bosco. Consigliata per gli ambienti e per la fauna. Avvistamenti faunistici: Rupicapra rupicapra
giancarloberetta

A cura di:

Rifugio Vittorio Sella, da Valnontey
lunedì 17 gennaio 2011

Rifugio Vittorio Sella

Dalla partenza alle baite di Toules la traccia era presente ma oltre è stata da fare; durante la salita si percepivano ogni tanto tracce di scialpinisti che si perdevano subito per l'azione del vento forte, ma non gelido, che incessante ha soffiato negli ultimi 400/500 metri di dislivello che cancellava anche le nostre tracce appena fatte. Al rifugio il paesaggio era da favola nel silenzio più assoluto e, stranamente, da soli; abbiamo proseguito sini ad una quota di 2724 m per allargare un po' il panorama e, perchè no?, per vedere le condizioni dei pendii del colle della Rossa e del Grand Sertz per eventuali salite primaverili e nella speranza di trovara tracce già esistenti. Trovati un paio di ciaspolatori a Toules e due scialpinisti che salivano il pomeriggio dove si pecepivano temperatura alte che rendevano pesante la neve. In discesa ci siamo tenuti su una dorsale più sulla destra per vedere nell'attiguo vallone se si vedevano animali che abbiamo trovato sulle rocce soprastanti il percorso del sentiero estivo e nel bosco. Consigliata per gli ambienti e per la fauna. Avvistamenti faunistici: Rupicapra rupicapra
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