Il santuario risale nella sua struttura attuale al XVII secolo, e si trova su di un poggio, a
quota 826m a monte di Sordevolo; l’edificio include alcuni locali, attualmente in uso ad
una associazione, che in passato ospitarono per vari anni durante il periodo estivo il poeta
e scrittore Giuseppe Giacosa, e il 16 agosto 1886 anche Giosué Carducci, di ritorno da Gressoney, come recita una lapide sulla facciata della chiesa.
Il panorama sulla pianura e’ eccezionale.
Sordevolo e’ famosa in Italia ed all’estero per la rappresentazione della Passione di Cristo,
recitata ogni 5 anni dalla maggior parte dei 1300 abitanti del paese (la prossima e’ prevista
nel 2010), che realizzano da soli i loro costumi. La prima documentazione d’archivio circa la
rappresentazione risale al 1850, ma la rappresentazione e’ sicuramente molto piu’ antica,
probabilmente su testo di Monsignor Giuliano Dati, fiorentino, morto nel 1523.

http://www.passionedicristo.org/

A un’oretta da San Grato c’e’ un altro monumento degno di nota, la Trappa, cosi’ chiamata
perche’ ospito’ per 6 anni alcuni frati trappisti fuggiti dalla Francia durante la rivoluzione.
L’edificio fu costruito intorno al ‘700 dalla famiglia Ambrosetti ed adibito ad opificio. E’
attualmente in fase di restauro, e verra’ attrezzato come posto tappa.