Chiaverano
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Chiaverano ©2014 Massimo Martini
Scheda informativa
Superficie: 12,02kmq
Altitudine: 329m
Maggior elevazione: Serra morenica (792m)
Numero abitanti: 2154
Nome in dialetto: Ciavran
Nome abitanti: chiaveranesi
Santo Patrono: Santa Teodora
Sito internet: www.comune.chiaverano.to.it
Webcam:
Comuni confinanti: Donato, Andrate, Borgofranco d'Ivrea, Sala Biellese, Torrazzo, Montalto Dora, Burolo, Ivrea, Cascinette d'Ivrea
Villaggi e frazioni:
Alpeggi:
Descrizione
Chiaverano, posta a 55 chilometri da Torino all'altitudine media di 329m, sorge in un contesto naturalistico di eccezionale rilievo, il Canavese. Il Canavese si apre allo sbocco della Valle d'Aosta e racchiude il più grande anfìteatro morenico d'Europa, nato dal ritiro degli imponenti ghiacciai alpini. In questo scenario domina protagonista il profilo regolare della Serra, la grande collina morenica, che con i suoi 25 chilometri di lunghezza è uno dei siti più caratteristici per peculiarità geologiche. Ai suoi piedi si stendono i bacini lacustri che formano l'area eletta dei cinque laghi. Chiaverano, adagiata tra i colli dioritici della Serra, regala un'emozionante vista dell'anfiteatro morenico e dell'ambiente naturale che lo circonda.Nasce da un antico borgo medievale, di cui è ancora possibile trovare traccia nel ricetto e nei resti del castello. Storia e natura si intrecciano spesso in un legame indissolubile. Lungo viottoli era le vigne, sentieri nei boschi, mulattiere selciate, viuzze campestri, le passeggiate si snodano tra scenari sempre diversi dove le opere della natura si susseguono alle opere dell'uomo.
A testimonianza del passaggio dei ghiacciai si incontrano le «rocce montonate», su cui ancora si possono vedere le incisioni tracciate dalla morena, e gli enormi e solitari massi enatici i «Roc», custodi cli un passato vecchio un milione cli anni. Testimoni della fatica dell'uomo le viti sorrette da slanciati monoliti le «Culigne», i vigneti disposti a terrazze, poggiate su imponenti muri a secco. Sulla Serra la località di Scalveis, 100 ettari di bellezze naturali incontaminate, fu in passato alpeggio di Chiaverano; oggi nei castagneti e nelle faggete circostanti, di proprietà comunale, si ritrovano le antiche baite ormai diroccate. È un paesaggio che affascina, perché prodotto culturale in cui sono sedimentati e stratificati secoli di costruttivo rapporto intellettuale con l'ambiente naturale. Su di uno sperone roccioso, che domina l'anfiteatro morenico, si erge l'antica chiesa romanica di Santo Stefano, custode di affreschi dell'XI secolo e ultima superstite dello scomparso borgo di Sessano.
Nell'area circostante sta nascendo un orto botanico delle erbe officinali e aromatiche e, in armonia con l'ambiente suggestivo, sono state realizzate ospitali strutture per il pic-nic.
Sulle levigate rocce di Santo Stefano, come su altre simili della zona, cresce iI raro fico d'India nano endemico. Spesso la vegetazione sorprende per la- varietà delle sue piante e dei fiori: betulle, ginestre, ciliegi, ginepri alternano colori e profumi all'alternarsi delle stagioni. Passeggiando lungo le sponde del lago Sirio, e tra i boschi del lago Pistono, si incontrano frammenti dell'acquedotto romano di Ivrea, che partendo dal Maresco di Bienca, frazione di Chiaverano, fu costruito sfruttando l'andamento naturale del terreno. Confusi tra i sassi dei muri a secco affiorano pietre spaccate e calce, oppure pezzi rossicci di coccio. Nel cuore del paese la Bottega del Frér (fabbro), oggi museo è l'unica rimasta tra le tante botteghe artigiane che nel secolo scorso animavano la vita produttiva del paese. È un museo di oggetti e strumenti del vivere e dell'operare quotidiano. In un progetto di riqualificazione dell'agricoltura, l'Associazione del Rosmarino, nata da pochi anni, ha avviato una selezionata coltivazione di questo saporitissimo arbusto che, grazie alle particolari caratteristiche di esposizione e di terreno, qui acquista un sapore e una fragranza peculiari. Vetrina dell'Associazione è la Bottega del Rosmarino, che si ricollega alla tradizione di antichi saperi del luogo.
Nei suoi paesaggi Chiaverano racconta l'opera di generazioni che hanno saputo usare in armonia con l'ambiente le risorse di un territorio ricco di bellezze naturali. In questo territorio, lungo i numerosi percorsi che l'attraversano, il visitatore attento scopre i valori di una popolazione e di essa vi riconosce i comportamenti e il lavoro accumulato nel tempo. È l'ambiente ideale per brevi vacanze «lontano dal solito, a un passo da te», diverse e rilassanti, per passeggiate distensive, trekking, suggestive escursioni in mountain bike. Ma è anche l'ambiente ideale per la pralica di numerosi sport, dalla canoa sul lago al nuoto e al tennis.