La leggenda del bambino abbandonato nel bosco

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Ritratto di Cybersix
Cybersix

Tanto tempo fa viveva a Saint-Denis un uomo talmente povero che decise di abbandonare il proprio figlio piuttosto che vederlo patire di fame. Con il pretesto di andare a cercare la legna, condusse il figliolo nel bosco e poi lo abbandonò al suo destino.
Il bambino seguì un sentiero ed arrivò ad una casa abbandonata; all'interno c'era una luce, ma non si vedeva nessuno. Il piccolo, contento di aver trovato un riparo per la notte, entrò e si mise a dormire. Quando stava per addormentarsi, udì una voce che gli ordinava di scavare vicino alla porta. Egli ubbidì e trovò una pignatta piena d'oro, ma non la toccò in quanto apparteneva al padrone di casa. La voce ordinò ancora di scavare per ben due volte ed il bambino trovò altre due pignatte piene d'oro. Quando la voce gli chiese cosa avrebbe fatto di tutto quell'oro, egli rispose che una pignatta l'avrebbe tenuta lui come ricompensa per il lavoro, mentre la più grande l'avrebbe data ad un prete affinché la donasse ai poveri. Il mattino seguente la pignatta del padrone era scomparsa; il bambino allora, prese le rimanenti ed andò via. Dopo poco tempo incontrò un prete, che dopo averlo ascoltato decise di prenderlo con sé e di farlo studiare per diventare sacerdote.
Una volta divenuto prete, il vescovo lo mandò a Saint-Denis perché il paese era rimasto senza curato. Un giorno, un vecchio lo mandò a chiamare e gli confessò le sue pene. L'anziano signore aveva passato la sua vita a tormentarsi per aver abbandonato il proprio bambino nel bosco. Nonostante fosse tornato indietro a cercarlo, non era mai più riuscito a trovarlo. Il prete, commosso capì che quell'uomo era suo padre e dopo averlo perdonato gli rivelò la sua identità. Il vecchio trovò finalmente la pace e morì sereno tra le braccia di suo figlio.