Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Col de Carisé, da Coumarial

Profile image

A cura di:

Ultimo rilievo: 20/09/2025
Aggiornato il: 23/09/2025
Lunghezza
8.93 Km
Quota di partenza
1445 m
Altezza di arrivo
2124 m
Dislivello positivo
680 m
Dislivello negativo
680 m
Tempo di andata
02h15'
Tempo di ritorno
01h15'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare l'autostrada A5 al casello di Pont-Saint-Martin, svoltare a destra dopo circa 100 metri e alla prima rotonda prendere la seconda uscita. Proseguire dritto fino alla seconda rotonda e prendere la terza uscita per entrare nel centro abitato di Pont-Saint-Martin. Dopo alcune centinaia di metri, svoltare a destra imboccando la SR44 in direzione della Valle del Lys. Percorrere la strada regionale per circa 10,2 km, superando i centri abitati di Lillianes e Fontainemore. Circa 1 km dopo il centro di Fontainemore, svoltare a destra seguendo le indicazioni per Pian Coumarial. Attraversare il ponte sul torrente Lys e imboccare la strada comunale in salita. Proseguire lungo la strada per 7,3 km, superando le località di Colombit, Pacoulla, Pianpervero, Jugeo, Chouchal, Pra Dou Sas, Cios, Challasc, Colla, Grange, Savaroy, Goy e infine Coumarial. Raggiungere l’ampio parcheggio al termine della strada, in prossimità dell’area pic-nic dove è disponibile un fontanile 💧 per il carico dell’acqua, non essendoci altri punti di approvvigionamento lungo il percorso.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 30 minuti
📏 Distanza: 18,9 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Il Col de Carisé è una delle mete più interessanti che si possono raggiungere dalla conca di Coumarial. L’itinerario si sviluppa tra faggete, pascoli e pietraie, toccando piccoli villaggi alpini e alpeggi ancora in uso, fino a guadagnare la sella che mette in comunicazione la Valle del Lys con i versanti biellesi. Lungo la salita lo sguardo incontra scorci panoramici sempre più ampi: dal Mont Mars che domina la conca, alla cresta che separa Piemonte e Valle d’Aosta. L’ambiente, dapprima ombroso e boscoso, si apre progressivamente in una valle aspra e selvaggia, segnata da torrenti e massi erratici. Giunti al colle, la croce di confine e il cippo in pietra segnano il punto d’arrivo, dove l’escursionista può godere della quiete e della vastità del paesaggio.

Descrizione

0h00' 0,00km 0m 0m 3 3A All’inizio del parcheggio, nei pressi di una costruzione rivestita in pietra, una palina segnaletica indica l’inizio del sentiero. Procedere verso sud, entrando nel bosco. Dopo circa cento metri si incontra una strada poderale, da seguire fino alle successive indicazioni che permettono di rientrare sul sentiero. Rientrati nella faggeta, si supera un breve strappo e si raggiunge una radura aperta e panoramica, dove si trovano i ruderi degli antichi edifici di Bosc (1.497m). Un tratto pianeggiante precede la ripresa della salita, che conduce a una seconda strada poderale, anch’essa segnalata.

0h15' 0,55km 68m 0m 3 3A Riprendere il sentiero seguendo i bolli gialli dipinti sul muro in pietra, che si addentra nuovamente nel bosco fino a un casolare isolato. Un breve tratto in salita riporta ai pascoli, da cui si apre la vista su Vercosa. Dopo aver svoltato a sinistra, si raggiunge una stradina asfaltata: risalirla verso destra fino all’alpeggio (1.596m) e al piccolo villaggio di Vercosa (1.604m). Proseguire ancora per un breve tratto lungo la strada, fino a incontrare una nuova palina segnaletica.

0h30' 1,24km 156m 0m 3 3A Svoltare a destra e scendere lungo il sentiero che attraversa pascoli e rade macchie di betulla, per poi riprendere a salire fino a raggiungere un ponticello in legno che consente di superare il Torrent de Gouillas. Proseguire la salita all’interno del caratteristico paesaggio della zona, dove si alternano tratti di bosco e pietraie. Alcune pregevoli opere di scalinatura in pietra accompagnano il percorso, rendendone più armonioso l’andamento, fino a raggiungere un bivio a quota 1.764m.

1h00' 1,24km 320m 5m 3 Trascurare il sentiero 3A sulla sinistra e svoltare a destra, superando subito il Torrent de Serrafredda grazie a una passerella in legno. Risalire un costone boscoso fino a raggiungere un punto panoramico sulla comba di Carisé e sulla cresta di confine tra Piemonte e Valle d'Aosta. Dopo aver apprezzato gli scorci, proseguire lungo il sentiero che costeggia il lato destro orografico della conca e, con alcuni saliscendi tra le pietraie, raggiunge il centro della stessa, dove si incontra l’esile Torrent de Carisé, facilmente guadabile grazie ad alcuni massi. Procedere quindi in direzione sud-ovest, puntando verso il casolare isolato di Carisé Dessous (1.883m). Poco più avanti si raggiunge l’alpeggio di Carisé Dessus (1.930m), dove il sentiero svolta a sinistra e risale un costone roccioso con un tratto a mezza costa che conduce a un piccolo ripiano, dove si trova una palina segnaletica e l’innesto del sentiero proveniente da Sassa.

1h45' 4,15km 584m 10m 1 3 Trascurare il sentiero sulla destra e proseguire la salita in direzione dell’ormai visibile sella del colle. Con qualche passaggio malagevole tra i massi si raggiunge la sella erbosa del Col de Carisé (2.124 m), dove si trova un cippo rettangolare con le paline segnavia fissate su di esso 2h15' 4,46km 670m 10m.

La discesa si svolge sul medesimo itinerario: si rientra agli alpeggi di Carisé e si prosegue in direzione di Vercosa, fino a tornare a Coumarial (1.445m) 1h15' 5,23km 17m 786m.

Punti di Interesse

Collections

Galleria fotografica

© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
© 2025 - Massimo Martini
Ci siamo stati