Corno Boussolaz, dal parcheggio di Fénillettaz
Accesso
Lasciare l'autostrada al casello di Verrès, entrare nella rotatoria e prendere la seconda uscita. Procedere in direzione del centro storico e, dopo 300 metri, svoltare a sinistra imboccando la strada regionale per la Val d'Ayas. Seguire la regionale per 16,5 chilometri, superando i centri abitati di Challand-Saint-Victor e Challand-Saint-Anselme, prima di raggiungere Brusson. Superare il centro abitato e, poco prima del bivio per il Col de Joux, svoltare a destra per prendere la strada comunale per Estoul. Continuare sulla comunale per circa 7 chilometri, superando il villaggio di Estoul, prima di raggiungere un grande parcheggio 🅿️ dove è possibile lasciare l'auto.
[0h38’] - [23km]
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Il punto di partenza dell'itinerario non è raggiungibile con i mezzi pubblici.
Le indicazioni fornite sono state verificate con attenzione alla data di rilevamento dell'itinerario. Tuttavia, si consiglia vivamente di controllare eventuali variazioni intervenute successivamente, soprattutto riguardo al percorso di accesso al punto di partenza. Prima di intraprendere il viaggio, è opportuno consultare strumenti di navigazione aggiornati per ottenere indicazioni stradali precise e attuali. Raccomandiamo l'utilizzo di app per la navigazione satellitare, come Google Maps o Apple Maps, per garantire la massima accuratezza e sicurezza del tragitto.
Introduzione
Camminata relativamente lunga ma foriera di soddisfazioni, infatti, dopo 3 ore mezzo di cammino attraverso il gruppo dei laghi di Palasinaz, si può godere di un punto di vista privilegiato sull'imponente massiccio del Monte Rosa: questa splendida visione ripaga ogni fatica.
Descrizione
0h00' 0,00km Dalle paline segnaletiche che riportano i principali sentieri della zona, prendere una strada poderale che, dopo circa 50 metri, incontra una biforcazione.
0h01' 0,05km Proseguire dritti, trascurando le indicazioni per l'alpeggio di Moucherolaz (1925m), e procedere in piano, lasciando sulla destra la casa isolata di Prapitou (1886m), fino a incontrare un bivio. Tenere la destra e iniziare la salita al cospetto dell'antecima del Mont Bieteron, abbandonando il pascolo per entrare nel bosco di larici (Larix decidua). Dopo una curva a sinistra, si raggiunge un ripiano con un fontanile 💧 e un nuovo bivio. Continuare dritti seguendo le indicazioni per il Rifugio Arp lungo il sentiero. Poco più avanti, nei pressi di Fontaine (1903 m), si lascia la strada poderale per imboccare a destra un sentiero che attraversa il lariceto e si porta sul margine destro della pista da sci. Il sentiero diviene una mulattiera, mentre la pendenza aumenta leggermente e, in breve, si raggiunge una biforcazione.
0h20' 0,85km Tenere la sinistra e continuare a risalire il pendio lungo la mulattiera a destra della pista da sci, fino a confluire nuovamente sulla strada sterrata, dove si incontra una nuova palina con le indicazioni per il rifugio.
0h30' 1,10km Svoltare a sinistra e seguire la strada che, in breve, passa sopra i caseggiati di Chanlochère (2012m), offrendo interessanti scorci sulla bassa Val d'Ayas e sulle vette del gruppo Glacier-Mont Avic. La strada segue alcuni tornanti e si porta sul versante erboso attraversato dagli impianti di risalita e, poco più avanti, dai caseggiati di Chavanne (2107m). Dopo un breve tratto pianeggiante, la strada riprende a salire fino a raggiungere un tornante, dove è ubicata una palina segnaletica (2107m).
0h55' 2,14km Trascurare il sentiero per i Lacs de Palasinaz e continuare sulla strada sterrata che, dopo aver compiuto un paio di svolte, prosegue sulla sinistra orografica del torrente Messonère. Procedere in leggera salita tra qualche rado larice, mentre sullo sfondo si apprezza l'imponente mole della Punta Valfredda, fino a incontrare una nuova palina segnaletica (2172m).
1h05' 2,80km Trascurare il sentiero per il Lac Litteran e continuare sulla strada che, in leggera salita, costeggia la ripida parete nord-occidentale del Mont Bieteron. Dopo una leggera virata a sinistra, la strada raggiunge un bivio con palina segnaletica (2231m).
1h20' 3,73km Trascurare la deviazione sulla destra per il Rifugio Arp e proseguire sulla strada poderale che da qui in avanti inizierà a risalire il crinale con una serie di tornanti. Durante la salita si incontrano delle indicazioni del sentiero : sono scorciatoie che possono essere utilizzate all'occorrenza per non praticare totalmente lo stesso itinerario sia in salita che in discesa. Dopo aver superato alcuni alpeggi si raggiunge dopo circa 1h30' si raggiunge, nei pressi dell'Alpe Palasinaz (2406m), un ulteriore biforcazione: si prosegue a sinistra trascurando le indicazioni per il Rifugio Arp, Corno Vitello, Punta e Laghi Valfredda.
1h20' 3,73km Trascurare il sentiero sulla destra e proseguire dritto fino a incontrare un grande masso. Imboccare un sentierino che taglia alcuni tornanti della strada. Seguire le frecce gialle e risalire il pascolo in diagonale fino a raggiungere l'alpeggio di Chavanne (2347 m). Riprendere la strada sterrata e seguirla lungo alcuni tornanti fino a raggiungere l'alpeggio di Palasinaz (2402m) e una palina segnaletica.
2h00' 5,03km Svoltare a sinistra e continuare sulla sterrata e, superato ancora un alpeggio si giunge al suo termine. Da si imbocca un sentiero che risale la destra orografica dell'emissario dei Laghi della Battaglia (2487m): dopo 1h45' si raggiunge il bacino del lago. Si costeggia il lago sulla destra e si raggiunge dopo pochi minuti un secondo lago, il lago Verde, ed in seguito il sentiero svolta sulla sinistra ed inizia risalire a mezza costa il crinale sul quale si trova il lago Couloir. Dopo una decina di minuti si raggiunge dapprima una palina segnaletica, che indica il bivio tra il sentiero che porta al lago Couloir (2607m, 0h20') e al Col Palasinaz (2670m, 0h45'), ed in seguito si attraversa l'invitante pianoro del lago Pocia (2518m). Superato il lago il sentiero si fa più ripido e risale un altro scalino che ci porta in poco tempo nei pressi del lago Lungo (2632m, 2h30').
l sentiero non raggiunge direttamente il lago, passa solo nei suoi pressi, e incomincia a risalire il crinale destro di una cima innominata con quota 2899 m. Dopo un primo tratto abbastanza ripido il sentiero svolta a destra (a sinistra vi è un sentierino da trascurare) e percorre un tratto senza troppo dislivello: se alziamo la testa non possiamo non notare la bellissima vista sulle Punta Dufour, Zumstein e Gnifetti nel gruppo del Rosa.
Raggiunto il Col Bussola (2824m) dopo pochi minuti si incontra l'unica difficoltà dell'itinerario: una passaggio di primo grado superabile comodamente con l'ausilio di una fune d'acciaio fissa. Da qui in avanti il sentiero risale gli ultimi scampoli di prateria con una serie di tornanti sino a svoltare verso sinistra verso la cima. Superato comodamente un tratto di sfasciumi detritici il sentiero affronta l'ultimo tratto sotto la cima risalendo l'ultimo crinale abbastanza ripido al termine del quale si raggiunge l'ampia cima (3023m, 3h30') sormontata da una croce.
Da quassù il panorama è eccezionale, la vista su tutto l'arco alpino valdostano ripaga ampiamente la fatica della salita.
La discesa si effettua sullo stesso itinerario della salita.
Galleria fotografica
Ci siamo stati
Corno Boussolaz, anello dal parcheggio di Fénillettaz
Con Sabrina e Sergio super anello con discesa sulla dorsale erbosa che conduce al Col Palasinaz!
Corno Bussola
Saliti lungo il sentiero 3C, scesi per la piacevole e panoramica cresta est contrassegnata dal 3D.Saliti lungo il sentiero 3C, scesi per la piacevole e panoramica cresta est contrassegnata dal 3D.Corno Boussolaz, dal parcheggio di Fénillettaz
Con Andrea e un suo amico bella ascensione in una fresca giornata di inizio autunno.