Relazioni Punti di interesse Ci sono stato Magazine Webcam

Lac Vuert, dal parcheggio di Surrier

giancarloberetta

A cura di:

Ultimo rilievo: 30/08/2010
Aggiornato il: 04/10/2025
Lunghezza
14.00 Km
Quota di partenza
1804 m
Altezza di arrivo
2625 m
Dislivello positivo
836 m
Tempo di andata
02h15'
Tempo di ritorno
01h30'
Periodo consigliato

Accesso

Dalla barriera autostradale di Aosta-Ovest sulla A5, mantenere la sinistra seguendo le indicazioni per Aosta – Saint-Pierre. Dopo circa 1 chilometro, alla rotonda, imboccare la seconda uscita immettendosi sulla Strada Statale SS26. Proseguire sulla statale per 4,3 chilometri, superando il centro abitato di Saint-Pierre, fino a raggiungere una nuova rotonda caratterizzata dall’effige del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Prendere la prima uscita, continuando sulla SS26 per altri 4,2 km sino a giungere ad Arvier, dove la rotonda è dedicata al ciclista Maurice Garin. Alla rotonda, prendere la seconda uscita e proseguire su Via Corrado Gex fino all’abitato di Leverogne, situato 1 km più avanti. In corrispondenza della biforcazione di Leverogne, mantenere la sinistra per imboccare la Strada Regionale SR25. Risalire la SR25 per 15,8 chilometri superando il capoluogo di Valgrisenche e raggiungendo il villaggio di Bonne. Da Bonne, seguire la stretta strada comunale sulla sinistra orografica per altri 5,9 chilometri risalendo la vallata, fino, dopo una breve discesa, al parcheggio gratuito di Surrier (🅿️), punto di sosta consigliato per lasciare il veicolo.

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 43 minuti
📏 Distanza: 32,1 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con  Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

La salita a questo solitario lago di origine glaciale, che nonostante la vicinanza al rifugio Bezzi è un luogo non molto frequentato, è caratterizzata, oltre il rifugio, dall’itinerario molto diretto che si sviluppa sul filo di due morene con pendenze che vanno sempre più accentuandosi sino all’ultimo breve tratto che è molto ripido. Durante l’avvicinamento, oltre il panorama che si allarga sempre più sull’alta valle, si passa a poca distanza sulla destra della lunga lingua terminale del ghiacciaio di Plattes des Chamois che termina sulle morene sottostanti.

Descrizione

Dal parcheggio si raggiungono le paline degli itinerari escursionistici e si inizia a salire sulla sterrata incontrando quasi subito un bivio (1865 m) dove, ignorando la diramazione della strada a sinistra, si continua verso il vallone centrale. Camminando in leggera salita si arriva al vecchio alpeggio di Tsalé (1938 m) che si lascia a sinistra e si continua su percorso quasi rettilineo sino ad incontrare un bivio (2026 m) dove a destra scende una stradina e davanti a noi inizia un sentiero; imboccato quest’ultimo si prosegue a mezzacosta poco sopra il torrente passando sotto gli scoscesi versanti della montagna arrivando in vista di un traliccio della teleferica. Raggiuntolo ci si trova ormai a poche decine di metri dal rifugio Bezzi (2286 m) che si vede solo all’ultimo momento e si raggiunge in pochi minuti. Dal rifugio si raggiungono le paline che si trovano poco oltre e, seguendo le indicazioni dell’itinerario, ci si indirizza leggermente sulla destra per scendere verso il torrente che si supera su di un ponticello di legno; superatolo si segue il sentiero che, dopo aver attraversato un ruscello, giunge ad un bivio ben segnalato da bolli gialli (2294 m) al quale si devia a sinistra e, dopo aver lasciato sulla destra una traccia che si stacca a quota 2338 m, con qualche tornante si dirige verso una prima lunga morena erbosa. La si risale sul filo e quando la pendenza diminuisce si devia leggermente a destra e si prende il filo di una seconda morena più ripida della precedente ed anche un po’ più aerea; arrivati quasi al suo termine si deve risalire un ultimo tratto molto ripido su zolle erbose che arriva sul bordo alto del bacino di contenimento del lago che si raggiunge con una breve e facile discesa verso destra.

Galleria fotografica

© 2021 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
© 2010 - Giancarlo Beretta
Ci siamo stati
leverogne

A cura di:

Lac Vuert, dal parcheggio di Surrier
domenica 16 giugno 2024

Lac Vert

Accedi per postare