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Mont Creya, da Gimillan

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A cura di:

Ultimo rilievo: 11/08/2005
Difficoltà
T2
Lunghezza
14.00 Km
Quota di partenza
1828 m
Altezza di arrivo
3015 m
Dislivello positivo
1187 m
Tempo di andata
03h30'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

Dalla barriera dell'autostrada A5 di Aosta-Ovest tenere la destra ed imboccare la strada regionale SR 47 per la valle di Cogne. Dopo aver attraversato l'abitato di Aymavilles la strada si addentra nella valle superando i villaggi di Vieyes, Epinel e Crétaz sino a raggiungere una rotonda, dopo 20km dal casello autostradale: prendere la seconda uscita per proseguire ancora sulla SR 47 per altri 1,1 chilometri sino ad incontrare una nuova rotonda. Prendere la terza uscita seguendo le indicazioni per Gimillan. Risalire la strada comunale per circa 3 chilometri superando il villaggio di Montroz e, una volta giunti a Gimillan, al bivio tenere la destra proseguendo per circa 200m sino ad incontrare un ampio parcheggio gratuito 🅿️ collocato sul lato destro della stradina. Una volta lasciata l'auto portarsi nei pressi del fontanile 💧 ove sono poste le paline segnaletiche con le indicazioni per tutti i percorsi nel Vallon de Grauson.

[0h35'] - [24,1km]

Queste indicazioni sono basate su verifica diretta effettuata al momento del rilievo del percorso pertanto le informazioni vanno verificate prima di intraprendere l'escursione. Si consiglia di utilizzare un navigatore GPS o un'app di mappe sullo smartphone per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate.

Introduzione

Non è facile trovare in Valle d'Aosta dei tremila escursionistici: il Mont Creya è uno di questi. Immerso nella splendida cornice del Gran Paradiso questa ascensione rappresenta una buona occasione per prendere confidenza con la quota e per godersi l'immenso panorama a 360° sulle principali vette della regione. Da non trascurare una sosta alla sottostante miniera di Colonna.

Descrizione

0h00' Risalire l'ampio sentiero 8 tra terrazzamenti dediti a pascolo sino ad incontrare la stradina poderale che conduce al Plan de Cretetta, da costeggiare sino alla palina segnaletica. Lungo questo primo tratto di marcia si possono apprezzare interessanti scorci sui ghiacciai della testata della Valnontey, sulla piana di Lillaz e, voltandosi, sul villaggio di Gimillan e la Punta Pousset.

0h10' 30m Alla palina imboccare il sentiero a destra che procede quasi pianeggiante sopra Tarabouc (1831m) e la caratteristica Cappella dedicata a Saint-Bernard. Superato l'elettrodotto il sentiero vira leggermente a sinistra inserendosi nel Vallon de Grauson. Dopo aver costeggiato un rudere si incontra un'edicola votiva ed una nuova palina segnaletica che indica l'innesto del sentiero 9B proveniente da Montroz (1895m).

0h20' 50m Proseguire diritti per un breve tratto sino ad incontrare il  bivio per la variante per Tchezeu (1915m), da trascurare.

0h25' 60m Il sentiero inizia a discendere a mezza costa il versante orientale del Truc Cretetta e si porta sul fondo del vallone dove un ponticello in legno (1889m) permette di attraversare il Torrent de Grauson nei pressi di Encloseur.

Lo si supera tramite un ponticello in legno e, poco dopo si incontra l'imbocco del sentiero (8D) (1897m, 0h25'). Si inizia la risalita passando nei pressi di alcuni alpeggi ed entrando nel lariceto. Con una serie di svolte si attraversa il bosco ove sono presenti dei terrazzamenti abbandonati. Si prende quota mentre si apre lentamente il panorama su un'insolita inquadratura della Grivola. Dopo una ventina di minuti si incontra un secondo bivio (2028m, 0h45'): si trascura il sentiero (9A) che conduce a Montroz attraverso le miniere di Larsinaz e si prosegue diritti superando un tratto con pendenza abbastanza accentuata; si passa nei pressi di un antico residuo franoso, dopodiché si volge leggermente a destra portandosi verso la vallata di Cogne. Dopo aver percorso un altro tratto con continue svolte si raggiunge una piccola radura superata la quale si raggiungono gli inclinati pendii erbosi che precedono la miniera di Colonna. Si procede ora lungo un falso piano sino a raggiungere un canalino detritico da attraversare con un po' di attenzione. Si risale ora verso un traliccio e, poco dopo, si incontra il bivio per Montroz con il sentiero (9) (2305m, 1h20'). Ovviamente lo si trascura e si procede diritto sino ad attraversare un secondo canalino detritico; da qui il sentiero cambia decisamente pendenza ed in breve, con una serie di rapide svolte, si raggiunge la miniera di Colonna (2407m, 1h45'). Lasciata la miniera si imbocca il sentiero (5) che svolta verso sinistra ed inizia a risalire le bellissime praterie del vallone di Liconi. Lungo la salita si attraversano splendide distese di stelle alpine (Leontopodium alpinum) mentre dinnanzi a noi si incomincia a vedere la meta finale. Dopo un tratto di sentiero in leggera salita si raggiungono i ruderi delle miniere di Liconi (2500m, 2h00'). Superata l'antica area estrattiva si risalgono i dolci pendii su tracce di sentiero che costeggiano dapprima gli ammassi detritici generati dalla miniera ed inseguito iniziano la lenta risalita verso la cima. Il sentiero torna evidente e, con ampie volute prende quota nella splendida conca ai piedi del Mont Creya e della Tête Money. Durante la salita non è improbabile incontrare la marmotta (Marmota marmota) e il camoscio (Rupicapra rupicapra) soprattutto quando ci si avvicina alla cima. Dopo un lungo traverso a croce metallica; il sentiero raggiunge un piccolo spuntone roccioso: da qui si prosegue sino ad un colletto sullo spartiacque tra il vallone di Liconi ed il vallone di Grauson (2867m, 3h00'). Si prosegue seguendo la cresta terminale sulla destra: con una serie di svolte il sentiero risale verso la cima attraversando un ambiente ormai privo di vegetazione. Un ultimo sforzo e si raggiunge infine la vetta del Mont Creya (3015m, 3h30') dal quale si può godere di un impareggiabile vista panoramica: dal Monte Bianco al Monte Rosa, con i primi piani su Mont Emilius, Punta Garin e Punta Tersiva da un lato e su tutto il gruppo del Gran Paradiso dall'altro. 

Il ritorno si effettua sullo stesso itinerario dell'andata.

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
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© 2021 - Massimo Martini
© 2021 - Massimo Martini

Ci siamo stati

giancarloberetta

A cura di:

Mont Creya, da Gimillan
domenica 16 giugno 2024

Monte Creya

Salita più diretta da Moline con un dislivello di 1423 m su sentiero sempre evidente che nei pressi delle miniere Colonna si congiunge con quello proveniente da Gimillan. Belli gli stambecchi che non ne volevano sapere di muoversi e si lasciavano tranquillamente fotografare. Avvistamenti faunistici: Capra ibex
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