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Mont Glacier, da Chardonney

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A cura di:

Ultimo rilievo: 19/06/2001
Difficoltà
T3
Lunghezza
0.00 Km
Quota di partenza
2107 m
Altezza di arrivo
3186 m
Tempo di andata
03h00'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato

Accesso

Lasciata l'autostrada A5 al casello di Pont-Saint-Martin, dopo 100m si svolta a sinistra per seguire la strada statale SS26 in direzione Aosta. Dopo 500 metri, alla rotonda, prendere la seconda uscita e continuare sulla statale per 3 chilometri sino alla successiva rotonda. Imboccare la seconda uscita ed intraprendere la strada regionare SR2 della Valle di Champorcher. Continuare sulla regionale per 14,7 chilometri risalendo la vallata e attraversando gli abitati di Hône e Pontboset prima di raggiungere Château, il centro di Champorcher. Trascurare la strada a destra per Dondena e continuare ancora per circa 1 chilometro sino a raggiungere l'ampio parcheggio di Chardonney 🅿️ dove si può lasciare l'auto.

[0h32'] - [22,2km]
Come arrivarci con GMaps
Come arrivarci con Apple Maps

Le indicazioni qui fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima di partire è opportuno accertarsi che non siano sopraggiunte variazioni sostanziali sul percorso di accesso al punto di partenza. Pertanto,  per ottenere indicazioni stradali aggiornate e dettagliate, consigliamo l’utilizzo delle app per la navigazione satellitare fornite da Google o Apple.

Introduzione

Chi ha visitato la valle di Champorcher sicuramente si sarà imbattuto in questa montagna. Un tremila raggiungibile senza grosse difficoltà ma comunuqe da non sottovalutare: è pur sempre un tremila. La salita presenta alcune piccole difficoltà nel tratto terminale, accentuate in condizioni meteo non ottimali. In vetta il panorama è semplicemente stupendo.

Descrizione

Da Chardonney si oltrepassa il ponte sull'Ayasse sulla grande mulattiera reale, recentemente ripristinata. Poco più avanti si abbandona per un marcato sentiero sulla destra, “la Scaletta”, che prende a salire la spalla prativa che divide il Vallone di Laris dalla Conca di Dondena, poi si avvicina al torrente tra radi larici. Lo supera all’altezza del Pont Ravire e prosegue sulla sponda sinistra orografica, all’interno del bosco di abete rosso e larice, con alcuni passaggi molto ripidi e scalinati. Si continua all’interno dello stretto valloncello attraversando alcuni ruscelli tributari dell’Ayasse sino a sbucare nel pianoro con le alpi Creton e Brenvey, dove confluisce anche la Strada Reale (1926m).
Si prosegue sulla pista di servizio proprio sotto le barre rocciose del Bec de Raté e, pochi metri prima di innestarsi nella strada per Dondena, s’imbocca il sentiero a sinistra. Questo attraversa per intero il terrazzo prativo restando sempre al disotto della strada poderale e raggiunge i fertili pascoli della Conca di Dondena, punteggiata da numerosi edifici in pietra. Si continua sullo stradello vietato al transito che sale con due larghe svolte al Rifugio Dondena (2186m).

Dal rifugio si intravede la nostra meta e il vicino Mont Delà (3139 m). Lasciato alle nostre spalle il rifugio continuiamo a marciare sulla strada poderale che normalmente porta al Lago Miserin. Dopo circa 45 minuti di cammino si raggiunge una radura, il torrente Ayasse si allarga e si lascia attraversare su un ponticello di legno che troveremo sulla nostra destra. Per non sbagliarsi, questo passaggio è segnalato. Attraversato il ponte si prosegue sul sentiero , indicato come tale solo all'inizio: durante l'ascensione si incontreranno solo frecce gialle fino al Col Fussy. Dopo qualche decina di metri dal ponte, su un masso, sono indicate due direzioni: prendendo quella a sinistra, che attraverserà la radura, si imboccherà il sentiero normale, mentre, per i più frettolosi o amanti della camminata sul ripido, sulla destra si imboccherà la scorciatoia. Seguendo il sentiero normale si attraverserà il pendio fino al Lago Gelato con ampi zig-zag che riducono notevolmente la pendenza di marcia ma che allungano considerevolmente i tempi di percorrenza. Dopo circa 1h50', dopo aver superato un piccolo vallone si raggiunge il Lago Gelato (o Lac Gelé) a 2824 m di quota. Superato il lago, in circa 10 minuti si raggiunge il Col Fussy (2910 m), qui troviamo l'indicazione del sentiero che ci condurrà in vetta al Mont Glacier. Dal Colle si può anche tentare l'ascesa del Mont Delà (3139 m) ma è bene ricordare che per raggiungere la vetta non vi è un sentiero battuto. Inoltre, dal Col Fussy si può ridiscendere nel vallone della Clavalité. Dal Colle si imbocca sulla destra il sentiero, : il sentiero è abbastanza evidente ma attraversa sfasciumi e, ad inizio stagione, è facile incontrare molta neve. Per la risalita dell'ultimo tratto si impiega circa un'ora. Dalla vetta si può godere di un panorama impareggiabile: a Nord-Est possiamo ammirare tutto il comprensorio del Parco Regionale del Mont Avic, con i suoi vari laghi; a Sud e Sud-Ovest una splendida vista sulla valle di Champorcher e sul Lago Miserin e sulla Rosa dei Banchi. Ma anche il panorama su tutti le cime più importanti della Valle d'Aosta è considerevole. La discesa si effettua sullo stesso sentiero della salita. 

Galleria fotografica

© 2021 - Massimo Martini
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Ci siamo stati

giancarloberetta

A cura di:

Mont Glacier, da Chardonney
domenica 16 giugno 2024

Mont Glacier

Il ponte sul torrente, dopo il rifugio, è attualmente crollato ed inagibile; nessun avviso alle paline dell'inizio dell'itinerario ma solo un foglietto sulla porta del rifugio e comunque il corso d'acqua è facilmente guadabile cercando il miglior passaggio sulle pietre. La traccia oltre la pietraia si perde un po' con i canalini di discesa dell'acqua ma non si può sbagliare puntando anche senza percorso obbligato alla larga insellatura; in questo tratto si trova terreno sdrucciolevole. Meteo e panorami eccezionali!
giancarloberetta

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domenica 16 giugno 2024

Mont Glacier

Il ponte sul torrente, dopo il rifugio, è attualmente crollato ed inagibile; nessun avviso alle paline dell'inizio dell'itinerario ma solo un foglietto sulla porta del rifugio e comunque il corso d'acqua è facilmente guadabile cercando il miglior passaggio sulle pietre. La traccia oltre la pietraia si perde un po' con i canalini di discesa dell'acqua ma non si può sbagliare puntando anche senza percorso obbligato alla larga insellatura; in questo tratto si trova terreno sdrucciolevole. Meteo e panorami eccezionali!
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Mont Glacier

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Mont Glacier, da Chardonney
domenica 16 giugno 2024

Mont Glacier

Pericolo oggettivo: Basso Tratti esposti: Nessuno Segnavia: - , , Tempo complessivo: 6h00' Tempo di salita: 3h30' Tempo di discesa: 2h30' Quota alla partenza: 2110 m (Parcheggio Dondena) Quota alla meta: 3186 m (Mont Glacier) Dislivello: 1076 m Max quota raggiunta: 3186 m (Mont Glacier) Lunghezza percorso: Punto GPS (UTM 32T): Esposizione: Est, Sud Periodo consigliato: giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre Acqua : Bibliografia: L. Zavatta, I Monti di Aosta, l'Avic e Champorcher, L'Escursionista Editore, Rimini, 2001 N.Finco - L. Zavatta, Parco Naturale Mont Avic, L'Escursionista Editore, Rimini, 2006 SUCAI Torino, In cima: 78 normali nel Gran Paradiso, Blu Edizioni, Torino, 1998 P.Giglio - M.Giglio, Valle d'Aosta oltre il sentiero, CdA, Torino, 1993 ed edizioni successive Cartografia: Parco Naturale Mont Avic, L'Escursionista Editore, Rimini, 2006 Introduzione Il Mont Glacier è la vetta principale della Valle di Champorcher e già questo ne rende meritevole la salita. Poi c'è il panorama assolutamente splendido che spazia dal Gran Paradiso da un lato al Rosa e Cervino dall'altro, con i laghi dell'Avic ai piedi del versante Nord. E ancora il dislivello, che resta contenuto per una vetta di quasi 3200 m, e le difficoltà, a meno di trovare innevato il percorso sopra il lago Gelato, praticamente inesistenti. Tutto quanto a rendere la gita rilassante e piacevole soprattutto nelle limpide giornate di tarda estate quando la montagna riacquista la solitudine e il silenzio. Avvicinamento All'uscita del casello autostradale di Pont-Saint-Martin si svolta a sinistra e si imbocca la strada statale 26 sino a Bard; poco dopo si svolta a sinistra imboccando la strada regionale 2 per Champorcher. Si risale tutta la valle di Champorcher e sino al capoluogo, subito dopo si prende sulla destra la strada che porta al villaggio di Mont Blanc e prosegue poi in direzione di Dondena. La strada diviene sterrata e risale una buona parte del vallone sino a raggiungere i pascoli sottostanti Dondena: qui si può lasciare l'auto ai bordi della strada. Per chi proviene dall'alta valle si consiglia l'uscita dall'autostrada a Verrès, si svolta a destra imboccando la strada statale 26 sino al bivio per Champorcher. Superata la località Château si svolta a destra seguendo le indicazioni per Mont Blanc: si incomincia a percorrere un lungo tratto di strada, dapprima asfaltata e poi, dopo Mont Blanc, sterrata che ci condurrà sino nei pressi di Dondena: qui si può lasciare l'auto avendo cura di parcheggiarla bene in quanto non esiste un vero e porprio parcheggio. Descrizione Da Dondena si attraversa il corso d'acqua e si sale direttamente per sentiero nel vallone principale, senza seguire la strada sterrata che passa dal rifugio privato Dondena, ma ricollegandosi ad essa più oltre. Raggiunto il primo pianoro, si lascia il sentiero per Miserin e si scende leggermente nuovamente ad attraversare il torrente. Si sale ora lungamente a tornanti sul fianco meridionale del Mont Delà fino a raggiungere il lago Gelato dove il sentiero si perde. Si aggira allora in alto il lago sulla sinistra, e per una rampa detritica, al di sopra di una costola rocciosa, si raggiunge la cresta a destra della cima, e da questa senza alcuna difficoltà la cima stessa. Galleria fotografica Nebbie mattutine a Dondena Mare di nebbia in VdA Laghi dell'Avic, Cervino e Rosa Gran Paradiso dalla vetta
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