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Rifugio Duca degli Abruzzi, dal parcheggio di Breuil-Cervinia

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Ultimo rilievo: 06/07/2025
Aggiornato il: 07/09/2025
Difficoltà
T2
Lunghezza
9.94 Km
Quota di partenza
1987 m
Altezza di arrivo
2810 m
Dislivello positivo
805 m
Dislivello negativo
805 m
Tempo di andata
02h00'
Tempo di ritorno
02h00'
Periodo consigliato
Esposizione
E W S N NW NE SE SW NNE ENE ESE SSE SSW WSW WNW NNW

Accesso

Lasciare l’autostrada A5 al casello di Châtillon-Saint-Vincent. Svoltare a sinistra e proseguire per 300 metri fino alla rotonda. Prendere la terza uscita su via Émile Chanoux e percorrerla per 600 metri attraversando il centro di Châtillon. Svoltare leggermente a destra su via Menabreaz e continuare per 450 metri fino alla rotonda con il monumento al Cervino. Imboccare la seconda uscita entrando sulla Strada Regionale SR46 in direzione Valtournenche. Proseguire lungo la SR46 per circa 27 chilometri, attraversando i comuni di Antey-Saint-André e Valtournenche, fino a raggiungere Breuil-Cervinia, dove, appena dopo la galleria paravalanghe, sulla sinistra si trova l’ingresso del grande parcheggio 🅿️ gratuito situato nei pressi del terminal dei bus.

Il punto di partenza dell'itinerario è servito dai mezzi pubblici. Per consultare gli orari, visita il sito aosta.arriva.it

Distanza e tempo di percorrenza

🕒 Tempo di percorrenza: 39 minuti
📏 Distanza: 28,40 km

Navigazione GPS

📍 Come arrivare con Google Maps
📍 Come arrivare con Apple Maps

ℹ️ Nota importante

Le indicazioni fornite sono state verificate alla data del rilievo dell’itinerario. Prima della partenza, è consigliabile verificare eventuali variazioni del percorso. Per ottenere indicazioni aggiornate e dettagliate, si consiglia l’uso di Google Maps o Apple Maps.

Introduzione

Itinerario classico e irrinunciabile per chi visita Breuil-Cervinia e desidera avvicinarsi all’ambiente d’alta montagna senza affrontare difficoltà tecniche. Il Rifugio Duca degli Abruzzi all’Oriondé si raggiunge con una salita regolare lungo strada poderale e sentiero ben segnato, che culmina in uno dei belvedere più emozionanti del versante valdostano del Cervino. La salita si sviluppa interamente sul versante sud-ovest della Gran Becca, permettendo di ammirarne da vicino la mole imponente, ma anche di spaziare sul Plateau Rosa e, più in basso, sulla conca glaciale di Breuil. Il rifugio segna l’inizio della via normale italiana al Cervino: la frequentazione è variegata, tra escursionisti, alpinisti e curiosi, ma l’ambiente conserva un carattere austero e maestoso.

Descrizione

0h00' 0,00km 0m 0m Dal parcheggio centrale portarsi verso il terminal dei bus e superare la rotonda. Continuare quindi lungo il marciapiede sinistro di via Guido Rey, costeggiando le prime costruzioni di Cervinia, fino a giungere alla rotonda che si apre di fronte alla cappella dedicata a Maria Regina Vallis Augustanae (2.002m). Nel piccolo parco attiguo, sulla sinistra, si nota anche un mezzobusto dedicato a Mike Bongiorno.

0h05' 0,32km 15m 0m Svoltare a sinistra imboccando via Carrel e, successivamente, via Battaglione Monte Cervino, fino a raggiungere un quadrivio davanti all’Hotel Europa. Qui piegare a sinistra, costeggiare i campi da tennis e individuare la palina segnaletica che indica l’inizio dei sentieri 12 e 13 .

0h15' 0,85km 15m 0m 12 e 13 Imboccare la stradina asfaltata, seguendo i primi due tornanti. Poco dopo i bolli segnavia indirizzano su alcuni sentierini di taglio che rendono più diretta la salita. Dopo aver intersecato nuovamente la stradina, ora sterrata, si raggiunge un piccolo ripiano. Seguire per un breve tratto la strada, quindi tagliare un tornante a destra portandosi davanti a una sbarra metallica. Da qui compiere una breve virata a sinistra e guadagnare il pianoro su cui sorge la Chiesetta degli Alpini dedicata al Battaglione Sciatori Monte Cervino (2.143m) ed un'alta croce che ricorda una messa officiata da Giovanni Paolo II. 

0h40' 1,63km (155D+) 1m 12 e 13 Oltre la cappella la strada vira a destra, costeggia il ristorante “Royaume du Cervin” e raggiunge un ponticello sul torrente Fossu. Qui iniziano numerosi tagli di sentiero che, alternandosi alla carrareccia, riducono lo sviluppo del percorso. Con un lungo diagonale tra i pascoli si ritorna sulla sterrata, raggiungendo il bivio per il ghiacciaio di Cherillon (2.285 m).

1h15' 2,42km (288D+) 1m 13  Tenere la sterrata a destra, superare un piccolo torrentello e imboccare altri tagli che portano ai bolli 12 e 13 dipinti su una pietra. Da qui un sentiero risale il crinale con lunga diagonale fino a ricongiungersi alla strada, presso i ruderi di un alpeggio abbandonato. La traccia conduce quindi ai piedi di una cascata alimentata dal torrente Porteiller (2350m, 0h55'). Si prosegue ancora per un breve tratto lungo la stradina, si percorrono un paio di tornanti, sino ad incontrare nuovamente il sentiero, sulla destra. Lo si imbocca e si risale un ripido crinale erboso che in breve conduce all'alpe Mont de l'Eura (2546m, 1h20'). 

All'alpeggio si rientra per poche decine di mentri sulla stradina per poi risvoltare nuovamente a destra e proseguire lungo il sentiero; da qui al rifugio il sentiero si interseca altre volte alla strada sino a raggiungere una palina che indica l'ex Alta Via 3: qui si svolta a destra e si percorre una diagonale sino a raggiungere il Rifugio Duca degli Abruzzi (2802m, 2h15').
La discesa può avvenire per lo stesso itinerario di salita (1h30'), ma si consiglia di percorrere un bell'itinerario ad anello proseguendo dal rifugio in direzione di Plan Maison e percorrendo l'ambiente morenico ai piedi dell'imponente parete sud del Cervino. Dopo aver costeggiato un candido laghetto dalle acque glaciali si procede lungo le morene con una serie di saliscendi sino a raggiungere gli impianti di risalita che dipartono dal Djomein: da qui ci si può portare a Plan Maison e discendere in funivia oppure si ridiscende una pista sterrata che lentamente si inserisce nel vallone del torrent du Mont Cervin e, a circa 2h00' da rifugio, ci riporta nei pressi del ristorante Les Clochards, e di qui, ripercorrendo brevemente la strada dell'andata, al parcheggio.

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© 2025 - Massimo Martini
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Ci siamo stati
igianset

A cura di:

Rifugio Duca degli Abruzzi

Rifugio chiuso questa estate per lavori di ristrutturazione. Vedendolo dall'esterno i lavori sono stati fatti molto bene e si presenta molto bello. Avvistati diversi alpinisti in cima al Cervino e incontrato altri 2 italiani e 3 spagnoli che salivano alla Capanna Carrel per scalarlo l'indomani. Discreto l'affollamento al rifugio nonostante la chiusura.
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Rifugio Duca degli Abruzzi

Rifugio chiuso questa estate per lavori di ristrutturazione. Vedendolo dall'esterno i lavori sono stati fatti molto bene e si presenta molto bello. Avvistati diversi alpinisti in cima al Cervino e incontrato altri 2 italiani e 3 spagnoli che salivano alla Capanna Carrel per scalarlo l'indomani. Discreto l'affollamento al rifugio nonostante la chiusura.
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